Tematismo: Geomorfologia

Geodiversità e resilienza in ambiente urbano

Con geodiversità ci si riferisce alla varietà di caratteristiche naturali abiotiche, ad esempio di proprietà geologiche (rocce, minerali), geomorfologiche (landforms, processi fisici), idrologiche e del suolo. Il parametro “geomorfodiversità” è una misura della dinamicità della superficie della Terra ed ha un ruolo importante nella conservazione della biodiversità e nella sostenibilità degli ecosistemi. Pertanto esso ha un effetto ...

Come mappiamo le frane

Una frana è un movimento di una massa di roccia, detrito o terra lungo un versante. Le frane rappresentano un serio pericolo in molte aree del mondo, e conoscere la loro localizzazione, distribuzione e tipologia è importante per la corretta pianificazione del territorio. L’identificazione e la mappatura delle frane sono quindi attività fondamentali per una efficace azione di difesa dagli effetti che i dissesti possono avere sulla ...

Il monitoraggio delle colate di detrito nelle Alpi

Talvolta non è solo l’acqua a scorrere nei torrenti di montagna. In torrenti a forte pendenza possono verificarsi, soprattutto a seguito di piogge di forte intensità, vere e proprie colate di detrito, ovvero ondate di materiale solido frammisto a poca acqua e non distinguibile da questa. Sono fenomeni caratterizzati da una forte energia cinetica che possono provocare gravi danni ad edifici, ponti e strade, ed essere causa di danni alle ...

Frane nel Sistema Solare

Sulla Terra le frane sono fenomeni calamitosi spesso associati a perdite di beni e di vite umane. Le cause naturali delle frane terrestri sono le piogge intense o prolungate, i terremoti, la rapida fusione della neve e le attività vulcaniche. Ma quali sono le cause delle frane negli altri corpi solidi del sistema solare? A partire dai primi anni ’70 del secolo scorso, le frane sono state osservate sulla Luna, su Marte, Mercurio e su ...

Dove non dobbiamo aspettarci frane?

La suscettibilità da frana è la propensione di un territorio a franare. Sono molti i metodi disponibili per determinare le aree suscettibili a franare, mentre sono pochi i tentativi di determinare le aree non suscettibili, ossia le aree dove non dobbiamo attenderci frane. Ciò è sorprendente, perché per la pianificazione territoriale è altrettanto (se non più) importante sapere dove non ci si aspettano frane che sapere dove le frane ...

ARchivio TEMatico Immagini Aerofotografiche Di Eventi

L’Aerofototeca dell'IRPI consta di circa 170000 fotografie aeree, utili per una visione stereoscopica, del Nord Italia (1954-2005). Include anche voli militari (Royal Air Force) compiuti durante la II Guerra mondiale. Per alcune aree sono disponibili anche rare riprese aeree degli anni 20, 30 e 40, spesso in forma diacrona (5-10 anni). La documentazione fa riferimento ad eventi alluvionali manifestatisi su ampie aree e caratterizzati da ...

Ruolo dei cambiamenti climatici nella morfogenesi dell’ambiente glaciale-periglaciale e analisi dei rischi associati

L’ambiente alpino di alta quota sta rispondendo rapidamente ai cambiamenti climatici, soprattutto per la presenza di neve, ghiacciai e permafrost (criosfera), con conseguenze rilevanti sulla stabilità dei versanti. La degradazione della criosfera, il cambiamento dei regimi idrologici e termo-pluviometrici stagionali, sono alcuni dei principali indicatori terrestri del cambiamento in atto. Nel contempo, il crescente numero di turisti e di ...

RiST2, la ricerca continua

Proseguono le ricerche in alta quota grazie al progetto RiST2, co-finanziato dalla Fondazione CRT di Torino. L’area di studio è il bacino glaciale della Bessanese. L’ambiente alpino ed in particolare la criosfera, stanno rispondendo velocemente al cambiamento climatico: l’aumento delle temperature dell’aria osservato sulle Alpi suggerisce alle comunità scientifiche che studiano i processi di instabilità naturale in alta quota di ...

Studio delle deformazioni gravitative profonde della Valle d’Aosta e analisi delle criticità della rete regionale di monitoraggio delle frane

La Valle d’Aosta è caratterizzata dalla presenza di un vasto territorio montuoso. In tale ambito è presente un numero di frane significative, le quali variano da crolli in roccia alle deformazioni gravitative profonde di versante (DGPV), passando per la grandi frane complesse. Il loro studio, finalizzato a garantire adeguati standard di sicurezza e ad agevolare uno sviluppo compatibile, risulta dunque una necessità fondamentale per questo ...

RiST project: Ricerca Scientifica e Tecnologica nel bacino glaciale della Bessanese (Balme, TO)

L’ambiente alpino, ed in particolare quello di alta quota, sta rispondendo rapidamente e con notevole intensità ai cambiamenti climatici, attraverso evidenze di tipo geomorfologico, idrologico ed ecologico. La riduzione volumetrica e l’arretramento dei ghiacciai montani, con la messa a giorno di pareti rocciose ed accumuli detritici, il cambiamento dei regimi idrologici e termo-pluviometrici, sono alcuni dei principali indicatori terrestri ...

SLOPES

Questo Progetto si inserisce all’interno di tre importanti linee strategiche di ricerca condotte a Ny-Ålesund “Kongsfjorden, Glaciologia e Sistema Terra”. Lo studio dei versanti e delle modificazioni del paesaggio dovuti a cambiamenti climatici, sono importanti per la comprensione dell’interazione dinamica tra criosfera, idrosfera, geosfera e biosfera e per meglio capire come i processi geologici e biologici si sono succeduti nel tempo ...

Threedimensional Displacement Analysis

Il software 3DA è una innovativa procedura che consente l’analisi e la generazione in near-real-time di modelli di deformazione 3D della superficie a partire da dati acquisiti tramite strumentazione che misurano spostamenti di superficie (stazioni totali robotizzate, GBInsar, estensimetri etc.). Dalle misure acquisite (anche near real time), vengono generate mappe 3D che includono vettori di spostamenti rappresentativi delle intensità e ...

Carta Inventario delle Frane

Una Carta Inventario delle Frane (LIM) mostra la localizzazione, l’estensione ed il tipo di frane in un’area. Una LIM può essere prodotta utilizzando diverse tecniche, o combinazioni di tecniche, incluse l'interpretazione di immagini aeree o satellitari stereoscopiche, rilevamenti in campagna, ed analisi storiche. Le LIM possono essere realizzate a diverse scale, dalla scala locale di dettaglio (1:10,000) a scale sinottiche ...

Spectral signatures library for semi-automatic event landslide recognition and mapping

Terremoti e intense precipitazioni innescano frane ovunque. Inventari degli effetti al suolo di un evento devono essere preparati in pochi giorni per la gestione del rischio residuo. Immagini satellitari e tecniche di image-processing stanno affiancando metodi tradizionali di mappatura. Obiettivo di questo progettoè aumentare l’automazione ...

Connettere la ricerca europea sulla connettività

La connettività idrologica e del sedimento è emersa recentemente come importante framework concettuale per indagare il trasferimento dei flussi di acqua e sedimento nei bacini idrografici. La connettività può esser vista sia come forzante dei processi idrologici e delle azioni geomorfiche all'interno del bacino, sia come una proprietà del bacino stesso che è risultato di processi che agiscono a diverse ...

Soglie pluviometriche per il possibile innesco di frane indotte dalle piogge in Puglia

DPCPuglia_soil_slips In Italia le piogge sono tra le principali cause d’innesco di frane superficiali, che ogni anno provocano vittime, danni, e gravi perdite economiche. La determinazione del quantitativo di pioggia necessario all’innesco e la previsione di frane pluvio-indotte è di interesse non solo per la comunità scientifica ma per l’intera ...

Gestione dei Sedimenti Fluviali

Il progetto GeSeFlu nasce dalla necessità della Regione Lombardia mediante il Piano Operativo Regionale (Direttiva Comunitaria 2000/60/CE) di disporre di specifici Programmi di Gestione dei sedimenti per i sottobacini redatti in attuazione della Direttiva del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po (deliberazione n. 9 del 5 aprile ...

La frana di Montescaglioso (MT) del 3 dicembre 2013

Montescaglioso_auto- Il 3 dicembre 2013 un esteso fenomeno franoso si è attivato sul versante SW di Montescaglioso (MT), interessando un pendio con evidenze morfologiche di fenomeni pregressi. Il dissesto ha coinvolto circa 500 metri della strada a scorrimento veloce che collega il centro abitato alla SP 175, tranciandola in più punti, e coinvolgendo alcuni capannoni, un ipermercato, e abitazioni ...

Evoluzione spazio-temporale delle risorse glaciali nelle Alpi italiane negli ultimi 100 anni

I ghiacciai sono tra i migliori indicatori terrestri del cambiamento climatico. L'Italia ha una tradizione secolare, pressoché unica nel suo genere, di documentazione glaciologica che consente una ricostruzione accurata dell’evoluzione recente dei ghiacciai italiani. Tuttavia, questi dati sono sovente dispersi, in gran parte ancora in formato cartaceo, non sono catalogati in modo organizzato e pertanto risultano di difficile reperimento, ...

Franosità nel Comune di Castelfranci

Castelfranci_chianiello- Castelfranci (Avellino, Campania) sorge nel bacino idrografico del Fiume Calore, in corrispondenza di un tratto del fiume ad andamento N-S. Il territorio comunale è intensamente interessato da sviluppo di franosità, che più volte in passato è stata all’origine di severi danni alla locale comunità, con elevati ...

SAR change detection methodologies for event landslide mapping

TerraSAR-X image The project explores and implements multi-scale and multi-sensor SAR change detection methodologies for event landslide mapping. Automated analysis for change detection is a challenging task due 
to the inherent noisiness of SAR imagery and also to the high sensitivity to texture variability due to different acquisition angles. Moreover, pre-processing (de-speckling) may lead to the degradation
 of the geometrical details and affect the ...

Gestione del sedimento in bacini alpini

La comprensione dei cambiamenti di equilibrio tra la produzione di sedimento proveniente da monte e la capacità di trasporto di sedimento di un fiume è importante per un’affidabile della gestione integrata della risorsa idrica. Nei bacini alpini, i processi di trasporto e la continuità del sedimento hanno un notevole impatto in diversi ambiti della gestione idrica causando conflitti legati al molteplice uso della risorsa (e.g. ...

Studio e monitoraggio della frana del Rotolon

All'inizio di novembre 2010 eventi piovosi di carattere eccezionale colpirono la Regione del Veneto provocando la riattivazione della frana del Rotolon che rappresenta una grave minaccia per il paese di Recoaro Terme, Vicenza, ...

Rainfall, seismicity, landslides and sediment discharge in mountain belts

Bilaterale - IT - TW Taiwan, an active orogenic belt with subtropical climate is characterized by a high uplift rate and several major typhoons each year. Italy is on one of the most seismically active regions in Europe because of the thrust of African plate on Eurasian continental one. Both experience numerous landslides along with earthquakes and intense rainfalls, causing heavy damages and casualties. The purpose of this project was to share scientific knowledge ...

Gestione del trasporto di sedimento nei piccoli bacini montani

Il trasporto di sedimento nei piccoli bacini montani (area drenata < 10-20 km2) rappresenta un processo di grande importanza per l’equilibrio e la dinamica del reticolo idrografico complessivo. Al contempo, esso può determinare condizioni di elevato rischio al verificarsi di fenomeni parossistici quali colate detritiche, correnti iperconcentrate, piene con trasporto di fondo intenso, innescati da precipitazioni intense di breve durata. Al ...

Esecuzione di studi geomorfologici su settori del territorio pugliese

TRE_lucera2 Carte geomorfologiche esistenti sul territorio pugliese di frequente mostrano alcune incongruenze, che possono determinare vincoli e restrizioni sulla localizzazione di opere e progetti. Al fine di avere un prodotto aggiornato e scientificamente valido, la TRE Spa ha richiesto al CNR IRPI consulenza scientifica per la redazione di cartografia geomorfologica su settori del territorio ...

Catasto delle grotte e delle cavità artificiali della Puglia

FSP_sfondata- Nell’ambito del progetto “Catasto delle Grotte e delle Cavità Artificiali della Regione Puglia” (finanziato dal PO FESR 2007-2016), affidato dal Servizio Ecologia alla Federazione Speleologica Pugliese (FSP), quest’ultima ha coinvolto il CNR-IRPI al fine di garantire elevata competenza scientifica ai documenti prodotti, e di affiancare gli speleologi nel corso delle varie fasi del ...

Elaborazione di matrici decisionali per l’individuazione delle dinamiche torrentizie

Nel quadro della gestione dei bacini montani possono trovare utile applicazione matrici decisionali che permettano di definire coerenti scenari di evento, prendendo in considerazione la tipologia dei processi torrentizi attesi (piene con trasporto solido, colate detritiche), gli effetti geomorfici a questi associati e le interazioni con le opere di ...

Indagini geologiche, geotecniche, idrologiche ed idrauliche delle frane di Ianò e Maierato (CZ)

Nell’inverno 2009-2010, dopo che nel precedente inverno 2008-2009 diffusi fenomeni di dissesto idrogeologico avevano interessato l’intera Calabria, lo stesso territorio è stato ancora duramente colpito da numerosi e più pesanti fenomeni di dissesto, puntuali ed areali. Nel contesto delineato è stata disposta dal Governo la redazione di un “Piano stralcio per gli interventi urgenti” che ha riguardato, in particolare, il comune ...

Interferometria satellitare per la valutazione della pericolosità da sprofondamento

Gli sprofondamenti avvengono come collassi improvvisi del terreno, connessi a cavità naturali prodotte dal carsismo in rocce solubili, o a cavità scavate dall’uomo in epoche diverse e per scopi diversi. Sprofondamenti sono diffusi in tutto il mondo, e la relativa pericolosità è estremamente elevata, con seri danni ad aree urbanizzate e infrastrutture, e pesanti costi per la ...

Tecnologie GIS per la gestione della pericolosità da sprofondamento

GIS_sinkhole- I diffusi sprofondamenti che coinvolgono ampie aree del territorio pugliese sono connessi a cavità naturali prodotte dal carsismo in rocce solubili, o a cavità scavate dall’uomo in epoche diverse e per scopi diversi. La relativa pericolosità è estremamente elevata, con seri danni ad aree urbanizzate e infrastrutture, e pesanti costi per la ...

Pericoli in ambiente carsico e strategie di mitigazione

L’estrema fragilità dei territori carsici e la conseguente vulnerabilità da numerose tipologie di eventi, insieme alla presenza di importanti risorse naturali (in primis, le risorse idriche sotterranee), paesaggistiche e storico-culturali, sono alla base delle attività del progetto, finalizzato alla salvaguardia degli ambienti carsici e alla mitigazione dei rischi su questi ...

Pericolosità dei fenomeni di dissesto dei versanti in Calabria

Il territorio della Calabria è interessato da molteplici fenomeni franosi e, più in generale, presenta una forte propensione a sviluppare fenomeni di dissesto idrogeologico. Un riscontro della condizione evidenziata è fornito dai dati del PAI vigente che identifica, limitatamente alle aree esaminate (centri abitati e nuclei con più di 200 abitanti), oltre 1700 situazioni a rischio elevato e più di 700 a rischio molto elevato: ...

Mostra dissesti

Per porre l’attenzione sull’importanza delle attività di prevenzione dai rischi naturali è nato questo progetto intitolato “Dissesto idrogeologico e incendi boschivi, storia e attualità della prevenzione” che trae spunto dal patrimonio documentale del Piemonte, parcellizzato in archivi privati e pubblici. Il presupposto è che la difesa migliore dai rischi naturali è la conoscenza dei fenomeni, finalizzata all'acquisizione di ...

Pericolosità da frana in aree costiere: il laboratorio naturale dell’isola di Malta

Il progetto di ricerca s’inserisce nel contesto dell’incremento del dissesto idrogeologico causato anche da mutamenti climatici e ha lo scopo di indagare l’instabilità costiera nell’isola di Malta, un aspetto finora solo  marginalmente affrontato, nonostante problematiche di rischio non indifferenti, come testimoniato da una serie di incidenti/danni registrati in seguito a fenomeni di ...

Banca dati di colate detritiche in aree interessate da incendi dell’area Mediterranea

Wildfires_SanBernardino- Gli incendi possono avere profondi effetti sulla risposta idrologica dei bacini idrografici, e tra tali effetti l’occorrenza di colate di detrito è certamente tra le conseguenze più disastrose. L’elevata probabilità di incendi catastrofici nel bacino del Mediterraneo è all’origine della necessità di sviluppare metodologie per identificare e quantificare la pericolosità potenziale da colate di detrito in aree interessate da ...

Mountain Risks: from prediction to management and governance

Il sensibile aumento di eventi catastrofici negli ultimi anni, unitamente alla scarsa percezione del rischio delle comunità colpite e alla mancanza di contromisure efficienti ed accettabili dal punto di vista sociale ed ambientale, sono tra le motivazioni principali che giustificano questo progetto di ricerca. Anche in questo caso l’approccio multi-rischio in cui l’analisi sia più focalizzata sull’interdipendenza tra gli eventi ...

Rischio da frana e pianificazione nei centri urbani minori della Daunia

Il Progetto Strategico PS_119 è stato finalizzato allo sviluppo di una metodologia di valutazione del rischio da frana, applicabile alla scala regionale e basata sulle più avanzate conoscenze nei campi della geologia, della geotecnica, dell’ingegneria delle strutture, della pianificazione. Tale metodologia si inquadra nell’ambito di un approccio deterministico dei processi franosi e dei rischi ad essi connessi. Secondo un approccio di ...

Monitoraggio delle Grotte di Castellana

L’evoluzione di grotte e sistemi carsici avviene anche per crolli successivi di materiale dalla volta e dalle pareti degli ambienti sotterranei. In grotte turistiche, ciò pone dei problemi per la sicurezza dei visitatori, e gli aspetti di stabilità vanno opportunamente ...

Sprofondamenti carsici in aree urbane e peri-urbane in Florida

Florida_spring Gli sprofondamenti sono tra i principali caratteri di aree carsiche, e sono estremamente diffuse in Florida, uno dei luoghi al mondo più noto per la loro occorrenza e la frequente interazione con l’ambiente urbanizzato. L’area di Tampa, a sua volta, è nota per l’elevata frequenza degli eventi, la cui origine è riconducibile a varie tipologie di ...

Studio dell’evoluzione morfologica dei corsi d’acqua attraverso l’analisi multi-temporale di modelli digitali del terreno

Lo studio dell’evoluzione dei corsi d’acqua si affida tradizionalmente all’utilizzo di cartografie storiche e fotografie aeree per comprenderne le variazioni in pianta ed alle sezioni topografiche per avere una valutazione della terza dimensione. Attraverso questo approccio è possibile, per il bacino padano, avere le prime indicazioni dell’assetto dei corsi d’acqua principali a partire dalla fine del 1700 e, con il progredire ...

Analisi preliminare delle condizioni di stabilità di alcuni settori delle Grotte di Castellana

L’evoluzione di grotte e sistemi carsici avviene anche per crolli successivi di materiale dalla volta e dalle pareti degli ambienti sotterranei. In grotte turistiche, ciò pone dei problemi per la sicurezza dei visitatori, e gli aspetti di stabilità vanno opportunamente ...

Ecosistemi carsici in Albania

Circa il 25% del territorio albanese è interessato da carsismo, sia in carbonati che in evaporiti, con ricchezza di forme in superficie e nel sottosuolo. Nonostante l’elevato valore in termini di patrimonio naturale, queste aree hanno sofferto in passato numerosi problemi di degrado e inquinamento, che furono inoltre accentuati a causa della difficile situazione socio-economica nei Balcani nel corso degli anni ...

Debris fall assessment in mountain catchments for local end users

Erbanno (Lombardy). Map of rock fall count. Le colate di detrito e le cadute massi sono fenomeni pericolosi presenti in tutte le aree montuose d'Europa, e causano frequentemente perdite di vite umane e danni economici. La valutazione della pericolosità è sempre più necessaria nella pianificazione territoriale. Tuttavia, non vi sono tecniche standard per la valutazione della pericolosità, e quelle esistenti sono qualitative. DAMOCLES ha sviluppato metodi quantitativi per valutare ...