Locali Projects
Dati EGMS negli strumenti di pianificazione PAI
Nelle ultime decadi, l’utilizzo dei dati InSAR per l’identificazione, la perimetrazione dei fenomeni franosi attivi e per approfondire la conoscenza sui fenomeni di dissesto geo-idrologico si è rivelato di grande aiuto. Tuttavia, a causa della complessità nell’interpretazione dei dati InSAR e dei limiti intrinsechi di questa tecnica, risulta necessaria la stesura di linee guida per l’utilizzo operativo di tali prodotti nel contesto ...
ARTEMIDE: ARchivio TEMatico Immagini Aerofotografiche Di Eventi
L’Aerofototeca dell'IRPI consta di circa 170000 fotografie aeree, utili per una visione stereoscopica, del Nord Italia (1954-2005). Include anche voli militari (Royal Air Force) compiuti durante la II Guerra mondiale. Per alcune aree sono disponibili anche rare riprese aeree degli anni 20, 30 e 40, spesso in forma diacrona (5-10 anni). La documentazione fa riferimento ad eventi alluvionali manifestatisi su ampie aree e caratterizzati da ...
L_EAUT: Cartografia delle frane nell’area dell’invaso di Casanuova (PG)
L’invaso di Casanuova sul fiume Chiascio, nell’Umbria Centrale, occupa un’area interessata da numerosi fenomeni franosi, già individuati nelle cartografie regionali. Tuttavia, la potenziale interazione tra l’evoluzione delle frane e l’invaso non è valutabile poiché gli inventari disponibili non risultano aggiornati e non contengono informazioni sull’evoluzione morfologica nel tempo dei versanti che drenano nell’invaso. Questa ...
RiST2: RiST2, la ricerca continua
Proseguono le ricerche in alta quota grazie al progetto RiST2, co-finanziato dalla Fondazione CRT di Torino. L’area di studio è il bacino glaciale della Bessanese. L’ambiente alpino ed in particolare la criosfera, stanno rispondendo velocemente al cambiamento climatico: l’aumento delle temperature dell’aria osservato sulle Alpi suggerisce alle comunità scientifiche che studiano i processi di instabilità naturale in alta quota di ...
MaieMON: Monitoraggio e rischio frane nell’area di Maierato
La frana di Maierato, abitato della provincia di Vibo Valentia, è un movimento complesso, evoluto in colata veloce, che ha coinvolto uno spessore rilevante di materiale e si è propagata per oltre un chilometro. Nell’area urbana sono presenti condizioni geologiche simili a quelle presenti nell'area direttamente interessata dalla frana. In tale contesto è utile individuare eventuali elementi indicativi della presenza di instabilità che ...
RiST project: RiST project: Ricerca Scientifica e Tecnologica nel bacino glaciale della Bessanese (Balme, TO)
L’ambiente alpino, ed in particolare quello di alta quota, sta rispondendo rapidamente e con notevole intensità ai cambiamenti climatici, attraverso evidenze di tipo geomorfologico, idrologico ed ecologico. La riduzione volumetrica e l’arretramento dei ghiacciai montani, con la messa a giorno di pareti rocciose ed accumuli detritici, il cambiamento dei regimi idrologici e termo-pluviometrici, sono alcuni dei principali indicatori terrestri ...
KINOFLOW: Kinematic of debris flows using Large Scale Particle Image Velocimetry (LSPIV)
Le telecamere installate nei siti di monitoraggio delle colate detritiche hanno solitamente la finalità di contribuire alla registrazione di video che permettano una migliore interpretazione delle dinamiche del flusso. Il loro utilizzo per misure di velocità basate sull’analisi di immagini rappresenta tuttora una ...
Studio idrogeologico per l’analisi di rischio di una discarica
La società “Progetto Gestione Bacino Bari Cinque s.r.l.” ha affidato all’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del CNR (CNR-IRPI) la redazione dello studio idrogeologico per l’analisi di rischio del sito in cui è collocato l’impianto per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti solidi urbani della medesima società, in località Contrada Martucci, comune di Conversano ...
Fenomeni di dissesto geomorfologico connessi a cavità sotterranee nel comune di Ginosa
Il territorio di Ginosa è stato severamente interessato da fenomeni alluvionali e di dissesto idrogeologico nell’ottobre e dicembre 2013, come molti altri comuni al confine tra Basilicata e Puglia. In particolare, l’evento del 7 ottobre 2013 ha determinato a Ginosa 4 vittime e ingenti danni. A seguito di tali eventi, si sono verificate numerose situazioni di dissesto, incluso il crollo di un tratto di Via Matrice il 21 gennaio ...
Analisi dei dissesti statici nel centro storico di Mesagne
I dissesti statici che hanno interessato il centro storico di Mesagne (provincia di Brindisi) a partire dallo scorso 21 gennaio hanno indotto il Sindaco ad emettere ordinanze di sgombero per 18 nuclei familiari, per un totale di 26 abitanti. Il CNR IRPI è stato coinvolto al fine di fornire supporto scientifico per la identificazione dei processi all’origine dei ...
La frana di Montescaglioso (MT) del 3 dicembre 2013
Il 3 dicembre 2013 un esteso fenomeno franoso si è attivato sul versante SW di Montescaglioso (MT), interessando un pendio con evidenze morfologiche di fenomeni pregressi. Il dissesto ha coinvolto circa 500 metri della strada a scorrimento veloce che collega il centro abitato alla SP 175, tranciandola in più punti, e coinvolgendo alcuni capannoni, un ipermercato, e abitazioni ...
Analisi di stabilità nelle cave di Fantiano
Le cave di Fantiano, a Grottaglie (provincia di Taranto), sono un’antica zona di estrazione della locale roccia calcarenitica, attualmente adibita a luogo di spettacoli e concerti. L’evidenza di instabilità nell’area ha indotto l’amministrazione comunale di Grottaglie a richiedere analisi di stabilità al ...
Franosità nel Comune di Castelfranci
Castelfranci (Avellino, Campania) sorge nel bacino idrografico del Fiume Calore, in corrispondenza di un tratto del fiume ad andamento N-S. Il territorio comunale è intensamente interessato da sviluppo di franosità, che più volte in passato è stata all’origine di severi danni alla locale comunità, con elevati ...
RIVERSAFE: Sistema di monitoraggio arginale basato su sensori in fibra ottica
Negli ultimi decenni l'Europa e l'Italia sono state colpite da numerosi eventi alluvionali, che hanno causato migliaia di morti, lo sfollamento di milioni di persone e miliardi di euro di perdite economiche. Nel 2010 anche la Regione Veneto è stato fortemente colpita. La Commissione europea ha individuato a tal proposito la necessità di adattare la gestione del rischio in diversi documenti, al fine di ridurre la probabilità e/o l'impatto ...
Pericolosità geo-idrologica del bacino del Torrente Pogliaschina
Le piene improvvise nei bacini montani si accompagnano spesso a importanti effetti geomorfologici, sia lungo la rete idrografica (variazione morfologiche negli alvei e trasporto di legname), sia sui versanti (frane ed erosioni). Il contestuale verificarsi di piene improvvise e fenomeni di instabilità geomorfologica accentua pericolosità e rischi legati ai singoli ...
Monitoraggio della galleria “San Lorenzo” in località Passo della Morte
Sprofondamenti nell’area di Marina di Lesina
Gli sprofondamenti sono in Puglia tra le maggiori cause di dissesto idrogeologico, con notevoli interazioni con l’ambiente antropizzato, danni ingenti alla società, e elevata pericolosità. Da diversi anni il territorio di Marina di Lesina è diffusamente interessato da sprofondamenti (a seguito dei quali è stato dichiarato lo stato di emergenza), prevalentemente concentrati nei pressi del Canale di Acquarotta, che collega la laguna di ...
Lo sprofondamento di via Firenze nel Comune di Gallipoli
Tra gli eventi di sprofondamento verificatisi negli ultimi anni in Puglia, quello di Via Firenze a Gallipoli (29 marzo 2007) è certamente tra i più noti, avendo interessato (per fortuna senza provocare vittime) l’area abitata di uno tra i maggiori centri del Salento. L’evento ha evidenziato la necessità di procedere ad attenti studi sugli sprofondamenti connessi a cavità ...
3862: Indagini geologiche, geotecniche, idrologiche ed idrauliche delle frane di Ianò e Maierato (CZ)
Nell’inverno 2009-2010, dopo che nel precedente inverno 2008-2009 diffusi fenomeni di dissesto idrogeologico avevano interessato l’intera Calabria, lo stesso territorio è stato ancora duramente colpito da numerosi e più pesanti fenomeni di dissesto, puntuali ed areali. Nel contesto delineato è stata disposta dal Governo la redazione di un “Piano stralcio per gli interventi urgenti” che ha riguardato, in particolare, il comune ...
SIMLAND: Sistema integrato per il monitoraggio di frane ad alto rischio
Una delle principali sfide nel campo della geologia applicata all'ingegneria è la comprensione dei meccanismi di innesco di frane e la previsione dei possibili scenari evolutivi al fine di valutare le più corrette misure di mitigazione. Le frane possono essere iniziate da una varietà di fenomeni di innesco: dai terremoti agli eventi meteorologici, tra cui precipitazioni intense o prolungate, il rapido scioglimento della neve, e le variazioni ...
Studio delle modalità di innesco ed evoluzione della frana di San Benedetto Ullano
Il 28 gennaio 2009, piogge eccezionali e prolungate hanno innescato una vasta frana da scorrimento in materiale detritico di derivazione metamorfica in località San Rocco, alla periferia meridionale di San Benedetto Ullano (CS). Il movimento di versante, che ha peraltro incluso una frana segnalata nel PAI, ha interessato gneiss migmatitici e scisti biotitici, fratturati ed alterati. Una dettagliata indagine geomorfologica in campagna, svolta ...