Catasto delle grotte e delle cavità artificiali della Puglia
Assistenza tecnico-scientifica per la produzione del "Catasto delle Grotte e delle Cavità Artificiali della Regione Puglia", finanziato dal PO FESR 2007-2016.
Background
Nell’ambito del progetto “Catasto delle Grotte e delle Cavità Artificiali della Regione Puglia” (finanziato dal PO FESR 2007-2016), affidato dal Servizio Ecologia alla Federazione Speleologica Pugliese (FSP), quest’ultima ha coinvolto il CNR-IRPI al fine di garantire elevata competenza scientifica ai documenti prodotti, e di affiancare gli speleologi nel corso delle varie fasi del progetto
Scopo
Accrescere il patrimonio di conoscenze sugli aspetti carsici e speleologici del territorio pugliese, e rendere possibile la relativa divulgazione secondo le più opportune modalità. Accertare la effettiva localizzazione delle cavità naturali e artificiali censite nella Regione Puglia dalla FSP.
Metodi
Collaborazione continua con la FSP per raccolta, verifica e validazione dei dati raccolti nel corso del progetto. Definizione dei contenuti per le pubblicazioni divulgative.
Risultati
Varie schede sono state implementate per le varie fasi progettuali, e organizzati incontri con gli speleologi pugliesi, al fine di omogeneizzare le modalità di raccolta dati nella fase dei rilievi in sito. I dati, che sono stati oggetto di controllo periodico e validazione scientifica, hanno consentito di accertare la reale consistenza del patrimonio carsico regionale e l’effettiva localizzazione delle grotte.
Prodotti
Due pubblicazioni divulgative aventi per argomento le grotte e il carsismo della Regione Puglia: una con taglio didattico, destinata alle scuole primarie, e l’altra rivolta al turismo escursionistico e speleologico, con descrizione di percorsi di fruizione sostenibile. Raccolta bibliografica inerenti le cavità naturali ed artificiali nella Regione Puglia, con relativa suddivisione per cavità.
Conclusioni
Il CNR-IRPI ha affiancato la FSP in tutte le fasi progettuali, contribuendo a definire il quadro reale del patrimonio carsico e speleologico della regione. Inoltre, la partecipazione ai tavoli tecnici, insieme ad altri Enti e Organismi (incluso il corpo dei Carabinieri) ha consentito di segnalare situazioni critiche relative a inquinamento e/o azioni di illegalità nei dintorni delle grotte.