SLOPES

Evoluzione geomorofologica tardiglaciale e attuale legata alla deglaciazione di una regione artica sensibile ai cambiamenti climatici

Background

Questo Progetto si inserisce all’interno di tre importanti linee strategiche di ricerca condotte a Ny-Ålesund “Kongsfjorden, Glaciologia e Sistema Terra”. Lo studio dei versanti e delle modificazioni del paesaggio dovuti a cambiamenti climatici, sono importanti per la comprensione dell’interazione dinamica tra criosfera, idrosfera, geosfera e biosfera e per meglio capire come i processi geologici e biologici si sono succeduti nel tempo in seguito alla progressiva deglaciazione dell’area. Le tracce delle variazioni succedutesi rappresentano un elemento importante per la ricostruzione delle condizioni ambientali passate e presenti e costituiscono un ulteriore contributo alla conoscenza di quest’area nei suoi vari aspetti.

Scopo

Il progetto intende indagare l’evoluzione geomorfologica di alcuni siti selezionati  nella zona del Kongsfjorden (NW Spitsbergen, Isole Svalbard), mettendo in evidenza le relazioni tra processi morfodinamici e cambiamenti climatici nell’Olocene e nella Piccola Età Glaciale. Lo scopo principale è testare un modello concettuale per una comprensione delle modificazioni morfologiche in ambiente paraglaciale focalizzandosi sull’evoluzione dei versanti, dei rock glacier e sulla stabilità degli apparati morenici “ice-cored”. I risultati contribuiranno ad una migliore comprensione dell’evoluzione del paesaggio in zone recentemente deglacializzate.

Metodi

  • Mappatura dei versanti da foto aeree e rilevamento di terreno nell’are del Kongsfjorden. I campionamenti eventuali saranno effettuati in accordo con i regolamenti in uso poer le Isole Svalbar ed in particolate per l’area di Ny-Ålesund e delle aree protette norvegesi.
  • Analisi dettagliate su versanti selezionati (attraverso rilevamento e cartografia dei depositi superficiali e dei processi attivi) e sulle forme glaciali, periglaciali, gravitative e fluviali. Analisi geomeccaniche e morfometriche, indagini geofisiche sulle sorgenti di sedimento con l’impiego di Laser Scanner, GPS, ERT e GPR.
  • Analisi di immagini telerilevate, DinSAR e modellazione 2D e 3D dei processi gravitativi.