In Italia nelle ultime decadi si è verificato un significativo incremento della frequenza e della magnitudo delle frane, quale conseguenza delle aumento delle aree urbane, delle modifiche dell'uso del suolo e dei convergenti effetti della variazione del regime delle piogge. Allo stato attuale, per le sue caratteristiche geomorfologiche climatologiche e di antropizzazione, il territorio italiano presenta vaste aree ad elevato rischio da ...

Il progetto Atlante Geotermico è finalizzato alla caratterizzazione, classificazione e mappatura di risorse geotermiche convenzionali e non-convenzionali per la produzione di energia elettrica nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia. Il progetto prevede anche attività di formazione ed informazione protese ad incrementare le competenze di settore e le conoscenze del pubblico sui vari aspetti dell’energia geotermica, in particolare quella ...

Il gruppo marittimo nazionale rappresenta per l’Italia un importante settore economico: contribuisce al 2,6% del Pil nazionale, all’11% della produzione nella branca dei trasporti, e utilizza quasi l’1% delle unità di lavoro rilevate nel Paese, quota che raggiunge il 2%, per un totale di circa 480.000 addetti (Cluster marittimo e sviluppo in Italia e nelle regioni - CENSIS - Settembre 2011). Nello scenario europeo basterà ricordare che ...

Taiwan, an active orogenic belt with subtropical climate is characterized by a high uplift rate and several major typhoons each year. Italy is on one of the most seismically active regions in Europe because of the thrust of African plate on Eurasian continental one. Both experience numerous landslides along with earthquakes and intense rainfalls, causing heavy damages and casualties. The purpose of this project was to share scientific knowledge ...

ABOT is one of the Pilot projects on Development of Prevention Activities to Halt Desertification in Europe, partly funded by DG Environment of the European Commission. The objective of the pilot projects is to support the development of concrete pilot initiatives on innovative technologies, techniques or practices in order to contribute to the exchanges of good practice and innovation for halting the desertification in ...

Il trasporto di sedimento nei piccoli bacini montani (area drenata < 10-20 km2) rappresenta un processo di grande importanza per l’equilibrio e la dinamica del reticolo idrografico complessivo. Al contempo, esso può determinare condizioni di elevato rischio al verificarsi di fenomeni parossistici quali colate detritiche, correnti iperconcentrate, piene con trasporto di fondo intenso, innescati da precipitazioni intense di breve durata. Al ...

Gli sprofondamenti sono in Puglia tra le maggiori cause di dissesto idrogeologico, con notevoli interazioni con l’ambiente antropizzato, danni ingenti alla società, e elevata pericolosità. Da diversi anni il territorio di Marina di Lesina è diffusamente interessato da sprofondamenti (a seguito dei quali è stato dichiarato lo stato di emergenza), prevalentemente concentrati nei pressi del Canale di Acquarotta, che collega la laguna di ...

Tra gli eventi di sprofondamento verificatisi negli ultimi anni in Puglia, quello di Via Firenze a Gallipoli (29 marzo 2007) è certamente tra i più noti, avendo interessato (per fortuna senza provocare vittime) l’area abitata di uno tra i maggiori centri del Salento. L’evento ha evidenziato la necessità di procedere ad attenti studi sugli sprofondamenti connessi a cavità ...

Carte geomorfologiche esistenti sul territorio pugliese di frequente mostrano alcune incongruenze, che possono determinare vincoli e restrizioni sulla localizzazione di opere e progetti. Al fine di avere un prodotto aggiornato e scientificamente valido, la TRE Spa ha richiesto al CNR IRPI consulenza scientifica per la redazione di cartografia geomorfologica su settori del territorio ...

La Commissione Europea ha individuato la necessità di una svolta nella gestione dei rischi naturali in un contesto di cambiamenti climatici. L’implementazione di un sistema di gestione dei rischi che consideri la preparazione, la pianificazione territoriale e l’early warning è considerata strategica per il futuro. Inoltre l’approccio multi-rischio non è mai considerato nel contesto pianificatorio: gli indicatori di rischio sono ...

Nell’ambito del progetto “Catasto delle Grotte e delle Cavità Artificiali della Regione Puglia” (finanziato dal PO FESR 2007-2016), affidato dal Servizio Ecologia alla Federazione Speleologica Pugliese (FSP), quest’ultima ha coinvolto il CNR-IRPI al fine di garantire elevata competenza scientifica ai documenti prodotti, e di affiancare gli speleologi nel corso delle varie fasi del ...

Nel quadro della gestione dei bacini montani possono trovare utile applicazione matrici decisionali che permettano di definire coerenti scenari di evento, prendendo in considerazione la tipologia dei processi torrentizi attesi (piene con trasporto solido, colate detritiche), gli effetti geomorfici a questi associati e le interazioni con le opere di ...

Nell’inverno 2009-2010, dopo che nel precedente inverno 2008-2009 diffusi fenomeni di dissesto idrogeologico avevano interessato l’intera Calabria, lo stesso territorio è stato ancora duramente colpito da numerosi e più pesanti fenomeni di dissesto, puntuali ed areali. Nel contesto delineato è stata disposta dal Governo la redazione di un “Piano stralcio per gli interventi urgenti” che ha riguardato, in particolare, il comune ...

Il progetto VIGOR ha contribuito ad ampliare le conoscenze per lo sfruttamento della risorsa geotermica, con lo scopo di fornire informazioni utili ad avviare attività di prospezione e di utilizzo dell’energia geotermica, attraverso attività di ricognizione, analisi e studio, per la valorizzazione della geotermia sul territorio “Regioni della Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
In particolare, sono stati svolti studi ...

DORIS - Ground Deformations Risk Scenarios: an advanced assessment service è un servizio avanzato per il riconoscimento, la mappatura, il monitoraggio e la previsione delle deformazioni del suolo, a diverse scale geografiche e in different ambiti fisiografici e climatici. DORIS integra data e tecnologie di Osservazione della Terra e a terra per migliorare la nostra comprensione dei fenomeni complessi che possono causare ...

Gli sprofondamenti avvengono come collassi improvvisi del terreno, connessi a cavità naturali prodotte dal carsismo in rocce solubili, o a cavità scavate dall’uomo in epoche diverse e per scopi diversi. Sprofondamenti sono diffusi in tutto il mondo, e la relativa pericolosità è estremamente elevata, con seri danni ad aree urbanizzate e infrastrutture, e pesanti costi per la ...

La degradazione del permafrost è una probabile causa dell'aumento dei crolli in roccia osservati negli anni recenti nelle zone di alta montagna. Esso causa lo scioglimento del ghiaccio nelle discontinuità della roccia producendo acqua che successivamente congela di nuovo, generando stati di stress che conducono a crolli. Questi ultimi sono tra i più pericolosi processi di instabilità in ambiente montano per velocità e difficoltà nel ...

Il monitoraggio delle colate detritiche in bacini attrezzati riveste grandissima importanza per la raccolta di dati che possono concorrere alla comprensione di questi processi, nonché per lo sviluppo di sistemi di allertamento. Il numero di siti di monitoraggio delle colate detritiche e la quantità di dati registrati, tuttavia, sono ancora limitati in confronto a quelli disponibili per le frane o il trasporto solido nei corsi d’acqua. Ciò ...

Un’accurata definizione della rete idrografica è di fondamentale importanza in cartografia. La crescente disponibilità di DTM ad elevata risoluzione derivati da rilevi LiDAR, se da un lato fornisce una base topografica di elevata qualità per la rappresentazione della rete idrografica, richiede però metodi di analisi innovativi per la gestione della basi di dati e l’elaborazione degli ...

I diffusi sprofondamenti che coinvolgono ampie aree del territorio pugliese sono connessi a cavità naturali prodotte dal carsismo in rocce solubili, o a cavità scavate dall’uomo in epoche diverse e per scopi diversi. La relativa pericolosità è estremamente elevata, con seri danni ad aree urbanizzate e infrastrutture, e pesanti costi per la ...

Il progetto è inserito nel Programma Operativo di cooperazione territoriale europea transfrontaliera "Alcotra 2007-2013". Riunisce competenze scientifiche specialistiche italiane e francesi che si occupano di studiare la montagna e le sue pericolosità. Si articola in una parte di studi condotti sull’intero arco alpino occidentale e in azioni condotte sui siti-pilota individuati dal ...

La Fenno-Scandinavia porta terstimonianze della glaciazione del Pleistocene, sotto forma di una serie di grandi faglie. Pärvie, la più estesa corre per 150 km. Non sono disponibili informazioni sul suo stato di attività e nessun dato di deformazione è stato mai raccolto. La lunghezza della faglia e la sua posizione, rendono le tecniche di monitoraggio tradizionali impraticabili ed ...

L’estrema fragilità dei territori carsici e la conseguente vulnerabilità da numerose tipologie di eventi, insieme alla presenza di importanti risorse naturali (in primis, le risorse idriche sotterranee), paesaggistiche e storico-culturali, sono alla base delle attività del progetto, finalizzato alla salvaguardia degli ambienti carsici e alla mitigazione dei rischi su questi ...

Una delle principali sfide nel campo della geologia applicata all'ingegneria è la comprensione dei meccanismi di innesco di frane e la previsione dei possibili scenari evolutivi al fine di valutare le più corrette misure di mitigazione. Le frane possono essere iniziate da una varietà di fenomeni di innesco: dai terremoti agli eventi meteorologici, tra cui precipitazioni intense o prolungate, il rapido scioglimento della neve, e le variazioni ...
Il territorio della Calabria è interessato da molteplici fenomeni franosi e, più in generale, presenta una forte propensione a sviluppare fenomeni di dissesto idrogeologico. Un riscontro della condizione evidenziata è fornito dai dati del PAI vigente che identifica, limitatamente alle aree esaminate (centri abitati e nuclei con più di 200 abitanti), oltre 1700 situazioni a rischio elevato e più di 700 a rischio molto elevato: ...

Il terremoto che colpì L’Aquila il 6 aprile 2009 causò numerose vittime ed ingenti danni a costruzioni ed infrastrutture. L’evento sismico ebbe una magnitudine di 6.3 Mw.
Nei giorni seguenti, diverse scosse di assestamento (Mw>4) interessarono la medesima area. In totale, considerando un’areale con un raggio di 50 Km intorno all’Aquila, vennero registrati più di 2×104 in un anno. Tra le strutture seriamente danneggiate durante ...

Il 28 gennaio 2009, piogge eccezionali e prolungate hanno innescato una vasta frana da scorrimento in materiale detritico di derivazione metamorfica in località San Rocco, alla periferia meridionale di San Benedetto Ullano (CS). Il movimento di versante, che ha peraltro incluso una frana segnalata nel PAI, ha interessato gneiss migmatitici e scisti biotitici, fratturati ed alterati. Una dettagliata indagine geomorfologica in campagna, svolta ...

La notevole diffusione di sprofondamenti connessi a cavità scavate dall’uomo sul territorio pugliese impone un’attenta ricognizione sulle grotte artificiali presenti in regione, e sulle loro condizioni di stabilità. La conoscenza della presenza e dei caratteri di cavità artificiali è un passo imprescindibile ai fini della mitigazione del rischio da ...

Per porre l’attenzione sull’importanza delle attività di prevenzione dai rischi naturali è nato questo progetto intitolato “Dissesto idrogeologico e incendi boschivi, storia e attualità della prevenzione” che trae spunto dal patrimonio documentale del Piemonte, parcellizzato in archivi privati e pubblici. Il presupposto è che la difesa migliore dai rischi naturali è la conoscenza dei fenomeni, finalizzata all'acquisizione di ...
Il progetto, finanziato dall’ASI, ha coinvolto, sotto il coordinamento dell’Istituto di Astrofisica Spaziale (INAF), i gruppi di ricerca italiani attivi nell’analisi dei dati della sonda Cassini-Huygens, in orbita attorno a Saturno ed al suo sistema di ...

Il progetto di ricerca s’inserisce nel contesto dell’incremento del dissesto idrogeologico causato anche da mutamenti climatici e ha lo scopo di indagare l’instabilità costiera nell’isola di Malta, un aspetto finora solo marginalmente affrontato, nonostante problematiche di rischio non indifferenti, come testimoniato da una serie di incidenti/danni registrati in seguito a fenomeni di ...

La Puglia è una delle regioni italiane a più alta densità di ipogei di grande valore archeologico, storico e artistico. Molti di loro sono in condizioni di tale precarietà che non è possibile comprenderne la storia al fine di definire interventi di restauro per il loro utilizzo e ...

Il permafrost è molto sensibile ai cambiamenti climatici e i pericoli associati al suo degrado interessano le vie di circolazione, gli insediamenti e le infrastrutture. I dati sulla distribuzione permafrost sono approssimativi e non esiste una strategia comune per affrontare il problema. Gli amministratori locali devono essere dotati dei mezzi per gestire i pericoli associati al degrado del ...

In Italia le frane sono fenomeni frequenti, diffusi e pericolosi, che causano vittime e dispersi, ma anche danni economici rilevanti. Nel nostro paese le frane sono innescate principalmente da precipitazioni intense o prolungate. Prevedere l’occorrenza dei fenomeni franosi indotti dalle piogge è quindi di interesse sia scientifico che sociale. Per la previsione spaziale (geografica) e temporale di popolazioni di frane in territori ampi e ...

Gli incendi possono avere profondi effetti sulla risposta idrologica dei bacini idrografici, e tra tali effetti l’occorrenza di colate di detrito è certamente tra le conseguenze più disastrose. L’elevata probabilità di incendi catastrofici nel bacino del Mediterraneo è all’origine della necessità di sviluppare metodologie per identificare e quantificare la pericolosità potenziale da colate di detrito in aree interessate da ...

Il sensibile aumento di eventi catastrofici negli ultimi anni, unitamente alla scarsa percezione del rischio delle comunità colpite e alla mancanza di contromisure efficienti ed accettabili dal punto di vista sociale ed ambientale, sono tra le motivazioni principali che giustificano questo progetto di ricerca. Anche in questo caso l’approccio multi-rischio in cui l’analisi sia più focalizzata sull’interdipendenza tra gli eventi ...

Il progetto presidi soddisfa un’esigenza normativa (D.P.C.M. 27/02/2004) e conoscitiva della Protezione Civile Regionale del Piemonte; diventa uno strumento funzionale all’aggiornamento dei punti di criticità idrogeologica del territorio, individuati e verificati dopo una complessa indagine retrospettiva e lunga concertazione di diversi Enti territoriali competenti, e al loro monitoraggio durante le fasi parossistiche di eventi di piena o ...

Il Progetto Strategico PS_119 è stato finalizzato allo sviluppo di una metodologia di valutazione del rischio da frana, applicabile alla scala regionale e basata sulle più avanzate conoscenze nei campi della geologia, della geotecnica, dell’ingegneria delle strutture, della pianificazione. Tale metodologia si inquadra nell’ambito di un approccio deterministico dei processi franosi e dei rischi ad essi connessi. Secondo un approccio di ...

Le piene improvvise si sviluppano a scale spazio-temporali che le normali reti di misura delle precipitazione e dei deflussi nella rete fluviale non sono in grado di rilevare con efficacia. Ne consegue che i meccanismi atmosferici e idrologici che generano le piene improvvise sono spesso scarsamente conosciuti, ciò che determina rilevanti incertezze nella previsione di questi ...

Il progetto CISM affronta le problematiche relative alle acque marine albanesi in un’ottica di bacino adriatico, nel quale devono confluire varie problematiche ambientali presenti in altri distretti adriatici, che comunque vengono influenzati dall’apporto delle acque albanesi. CISM rappresenta non solo un momento di crescita della cultura scientifica albanese, ma anche un punto di riferimento nello scenario internazionale del Mare ...

Si considera la forte domanda delle istituzioni territoriali di selezionare le migliori pratiche esistenti, in relazione alle peculiarità nazionali e locali, considerando il quadro ...

L’evoluzione di grotte e sistemi carsici avviene anche per crolli successivi di materiale dalla volta e dalle pareti degli ambienti sotterranei. In grotte turistiche, ciò pone dei problemi per la sicurezza dei visitatori, e gli aspetti di stabilità vanno opportunamente ...

Hydrometeorological monitoring and flood forecasting are indispensable in preventing hydraulic hazard and ensuring civil protection. Implementing a sustainable plan to combat floods requires further activities, such as best practices for agricultural, forestry and land use management in flood risk areas. Methodologies must be developped within a transnational context, transending local ...

La valutazione della pericolosità causata dalle colate detritiche è un tema di grande rilevanza nel quadro della gestione dei bacini alpini. Metodi basati sull’analisi delle caratteristiche morfometriche dei bacini idrografici e delle aste torrentizie possono contribuire ad una caratterizzazione preliminare della pericolosità da colata detritica a scala ...

Gli sprofondamenti sono tra i principali caratteri di aree carsiche, e sono estremamente diffuse in Florida, uno dei luoghi al mondo più noto per la loro occorrenza e la frequente interazione con l’ambiente urbanizzato. L’area di Tampa, a sua volta, è nota per l’elevata frequenza degli eventi, la cui origine è riconducibile a varie tipologie di ...

L’interesse per le frane nasce dalla considerazione che in molti paesi europei i fenomeni di instabilità dei pendii interessano aree urbanizzate e costituiscono una minaccia significativa per la popolazione.
Attraverso l’integrazione tra dati telerilvati e dati acquisiti in sito si intende identificare le modificazioni che hanno luogo su pendii potenzialmente instabili e utilizzare tali informazioni per la valutazione del rischio da ...

PREVIEW is an integrated project by the European Commission 6th Framework Programme, led by the EURORISK Consortium, a multi-disciplinary European Team of committing Actors of the domain: Civil Protections and Environmental Bodies; Scientific communities and Service operators, at national and regional level, for Meteorology, Hydrology, Seismology, Volcanology and GIS services based on Space data; and Industry. The project was organized around a ...

Sia nel mondo naturale che in quello antropico, gli eventi estremi sono una manifestazione di sistemi complessi. Le conseguenze economiche e sociali degli eventi estremi sono un tema di grande preoccupazione. Fino a poco tempo fa, gran parte della ricerca si è concentrata sulla comprensione del comportamento medio dei sistemi fisici, biologici e sociali, e della loro variabilità "normale". Gli eventi estremi, a causa della loro rarità, ...

Alcuni fenomeni geologici di scorrimento ad alta pressione esibiscono livelli di attrito molto bassi, per esempio la grande elongazione (runout) dei depositi delle grandi frane rapide in roccia (rock analanche) o lo scorrimento delle faglie durante i terremoti. Il progetto si propone di studiare gli effetti della frammentazione dinamica sulla resistenza al moto di un flusso di granuli di roccia, a partire dalla considerazione che la ...