Previsione spazio-temporale di fenomeni franosi ad alto impatto nel quadro dei cambiamenti del regime delle piogge
Background
In Italia nelle ultime decadi si è verificato un significativo incremento della frequenza e della magnitudo delle frane, quale conseguenza delle aumento delle aree urbane, delle modifiche dell’uso del suolo e dei convergenti effetti della variazione del regime delle piogge. Allo stato attuale, per le sue caratteristiche geomorfologiche climatologiche e di antropizzazione, il territorio italiano presenta vaste aree ad elevato rischio da frana.
Scopo
Il progetto, costituisce un importante occasione per sviluppare ricerche finalizzate alla protezione del territorio dal rischio frane. In tale ambito, gli obiettivi generali del progetto sono:
- messa a punto di metodologie innovative nello studio dei meccanismi d’innesco e di propagazione dei fenomeni franosi, legati allo sviluppo di pressioni interstiziali nelle masse (potenzialmente) instabili;
- valutazione del ruolo delle modifiche del regime delle piogge in Italia sulla franosità;
- definizione di procedure per la definizione della suscettibilità/pericolosità in diverse scenari geologici.
Metodi
Le metodologie varieranno in funzione degli obiettivi da raggiungere.
Per lo sviluppo di modelli di pericolosità:(1) Le analisi saranno dirette alla preparazione di carte di pericolosità da frana con stime della suscettibilità, degli spostamenti attesi in corrispondenza di eventi con diverse caratteristiche e tempi di ritorno, prevedendo le aree di possibile invasione in funzione degli scenari attesi (volumi, probabilità innesco, area di espandimento), ed includendo ove possibile analisi multi-hazard.
Le attività previste per la definizione e zonazione sinottica del rischio saranno volte alla:
- Revisione e aggiornamento dei cataloghi degli eventi storici di frana che hanno prodotto danni alla popolazione componendo un nuovo catalogo;
- Reperimento e organizzazione di informazioni e dati ancillari (ad es. demografici storici, climatici);
- Definizione dei livelli di rischio sociale e individuale e i livelli di incertezza connessa attraverso codici di calcolo implementati resi poi disponibili con una licenza “open source”.
Per la Valutazione quantitativa del rischio si procederà alla redazione di carte di pericolosità e rischio da frana sulla base delle carte della suscettibilità a franare e delle analisi statistico-probabilistiche ottenute dalle Unità di Ricerca, relativamente ad aree-campione su cui già si dispone di adeguata conoscenza della franosità storica.
Per la previsione dell’impatto sociale saranno condotte analisi di frequenza dei fenomeni franosi e del numero di vittime, al fine di migliorare la comprensione dei livelli di rischio da frana individuale e sociale e la loro variazione geografica e temporale dal 1900 ad oggi.
Il complesso delle analisi consentirà di ottenere sulle diverse aree e sui diversi fenomeni oggetto di studio elementi di valutazione di scenari di pericolosità finalizzati all’implementazione di procedure e metodologie per la redazione di mappe di pericolosità e di rischio.
Risultati
L’IRPI dovrà provvedere congiuntamente con unità di ricerca dell’università la Bicocca di Milano alla definizione ed implementazione di scenari di pericolosità e di rischio, Sistemi di allertamento ed in particolare allo:
- Sviluppo di modelli di pericolosità;
- Definizione e zonazione sinottica del rischio;
- Valutazione quantitativa del rischio;
- Previsione dell’impatto sociale dei fenomeni franosi;
- Redazione di mappe di pericolosità e di rischio.