
Il monitoraggio delle portate è di fondamentale importanza per lo studio del regime idraulico dei corsi d'acqua e per la validazione e calibrazione dei modelli di trasformazione afflussi-deflussi. La stima dei coefficienti di resistenza idraulica associate a tali portate è invece fondamentale per la calibrazione di modelli di propagazione di piena che possono essere utilizzati dagli enti preposti alla protezione civile per simulare la ...

Le principali attività del progetto, sviluppato nell'ambito del programma Nextdata finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), sono:
la raccolta, l'organizzazione e l'analisi dei dati idro-meteorologici e climatici disponibili per la caratterizzazione dell'evoluzione meteo-climatica nelle zone montuose dell'Appennino;
la realizzazione di estese campagne sperimentali per il monitoraggio ...

The H-SAF generates and archives high-quality data sets and products for operational hydrological applications starting from the acquisition and processing of data from Earth observation satellites in geostationary and polar orbits operated both by EUMETSAT and other satellite organization. The retrieval of products uses data from microwave and infrared instruments and aims at reaching the best possible accuracy compatible with satellite ...

Gli impianti a deflussi regolati sono opere idrauliche che hanno una rilevanza fondamentale sia in termini di gestione della risorsa idrica, regolando i deflussi in maniera da soddisfare le diverse utenze (industriale, irrigua, idroelettrica, ecc.), sia in termini di difesa dei territori dalle alluvioni, laminando le piene ed in particolare quelle a carattere eccezionale. L’oggetto del progetto riguarda principalmente la rivisitazione degli ...

L’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, congiuntamente alla Regione Umbria, alla luce dell’accertata sottostima da parte del Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) delle piene del Fiume Paglia, a seguito della revisione delle scale di deflusso, ha ritenuto necessario ridefinire una nuova idrologia rispetto a quella utilizzata per il P.A.I. e procedere, quindi, all’aggiornamento delle fasce di pericolosità idraulica del tratto di fiume ...

Le attività di progetto sono state sviluppate in quattro fasi:
sviluppo ed implementazione di un Modello Idrologico Semi Distribuito in continuo (MISDc), per la stima del contenuto d'acqua del suolo e delle portate in tempo reale nel bacino dell'Alto-Medio Tevere, e di un modello di trasferimento dell’onda di piena (STAFOM-RCM) per la previsione degli idrogrammi di livello in alcune aree di interesse del bacino del Fiume ...

The CCI Programme wants to contribute to the data bases collecting ECVs required by GCOS (Global Climate Observing System) and other international parties. In particular, the Soil Moisture CCI will analyse the needs of the climate research community in terms of soil moisture data, adapt soil moisture satellite measurements for their use by the climate research community and create a long-term consistent soil moisture time series, based on ...

Il territorio dell’Italia centrale nelle giornate dal 25 al 27 Novembre del 2005 è stato interessato da precipitazioni intense che hanno coinvolto il bacino del Tevere e, per quanto riguarda gli effetti al suolo nell’Alto e Medio Tevere, il territorio della provincia di Perugia.
L’evento meteorico ha avuto una fase significativa di durata pari a 48 ore circa con precipitazioni diffuse che hanno raggiunto massimi cumulati di oltre 100 ...

Nell’aprile 2010 il piede della frana presente nel territorio di Montaguto (regione Campania, SW Italy) ha subito una nuova riattivazione che ha interessato anche il tracciato ferroviario della linea ferroviaria Napoli – Bari. I notevoli disagi e le forti perdite economiche legate all’interruzione non solo della linea ferroviaria ma anche della strada statale 90 che collegano le regioni Campania e Puglia, hanno sollecitato l’intervento ...

La sorveglianza del territorio ha diverse finalità, tra cui la prevenzione di rischi idrogeologici, l’individuazione di incendi boschivi, la prevenzione e soppressione di attività illegali.
Il progetto SMAT-F2 ha come obbiettivo la realizzazione di un Sistema di Monitoraggio Avanzato del Territorio tramite l’utilizzo di velivoli unmanned. La prima fase del progetto, denominata SMAT-F1, si è conclusa nel 31/12/2011 raggiungendo con ...

Le frane sono eventi del tutto naturali nell’evoluzione di un territorio, in particolare in Italia. Esse pongono un problema e diventano un pericolo allorché interagiscono con l’uomo e l’ambiente antropico. I movimenti franosi presentano una grande varietà fenomenologia. Le notevoli differenze nella tipologia, dimensione, e velocità di spostamento delle frane, rendono difficile e complessa la definizione della loro pericolosità, per ...

In Italia frane e inondazioni sono fenomeni frequenti, diffusi e pericolosi, che causano vittime e dispersi, ed anche danni economici rilevanti. Nel nostro paese, frane e inondazioni pongono problemi rilevanti d'interesse scientifico e di valenza sociale ed economica.
L' Istituto è un Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile, della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per il Dipartimento della Protezione Civile ...

Le missioni Sentinel di ESA forniranno nuove capacità in termini di tempo di rivisitazione e copertura. Il loro migliore utilizzo consiste nella loro combinazione per migliorare ulteriormente il tempo di rivisita e l’uso di differenti lunghezze d’onda. Questo si riflette nella capacità di identificare cambiamenti indotti da diversi fattori, inclusi disastri naturali e pratiche ...

The proposal intends to contribute towards the establishment of a long-term partnership between the EUMETSAT Satellite Application Facility on support to Operational Hydrology and Water Management (H-SAF, or Hydrology SAF) and the NASA/JAXA Global Precipitation Measurement (GPM) ...

Il progetto Ambi.Tec.Fil.Legno ha come obiettivo strategico lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie innovative per la valorizzazione delle risorse ambientali e forestali della Calabria, e prioritariamente del legno, materiale ad elevata sostenibilità ambientale, attraverso azioni di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in tutte le diverse fasi della filiera foresta-legno-ambiente, dalla produzione alla trasformazione, all’impiego ...

Terremoti e intense precipitazioni innescano frane ovunque. Inventari degli effetti al suolo di un evento devono essere preparati in pochi giorni per la gestione del rischio residuo. Immagini satellitari e tecniche di image-processing stanno affiancando metodi tradizionali di mappatura. Obiettivo di questo progettoè aumentare l’automazione ...

La connettività idrologica e del sedimento è emersa recentemente come importante framework concettuale per indagare il trasferimento dei flussi di acqua e sedimento nei bacini idrografici. La connettività può esser vista sia come forzante dei processi idrologici e delle azioni geomorfiche all'interno del bacino, sia come una proprietà del bacino stesso che è risultato di processi che agiscono a diverse ...

Vasta parte del territorio è interessata da processi di instabilità geomorfologica, spesso minaccianti l’ambiente antropizzato. Ragioni tecniche e socio-economiche impongono spesso la convivenza con i rischi. Pertanto è necessario attuare idonee strategie di mitigazione e/o riduzione. Investigazioni di campagna e di laboratorio, monitoraggio, tecniche di modellazione ed analisi cartografica sono strumenti indispensabili per acquisire le ...
Il progetto SAPERE è un progetto di Ricerca Industriale (fondi PON e FAR) a sostegno della competitività del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio. Al progetto partecipano una componente industriale, costituita da 8 aziende del Cluster con a capofila Thales Alenia Space Italia, istituzioni accademiche (Università) e scientifiche ...

In Italia le piogge sono tra le principali cause d’innesco di frane superficiali, che ogni anno provocano vittime, danni, e gravi perdite economiche. La determinazione del quantitativo di pioggia necessario all’innesco e la previsione di frane pluvio-indotte è di interesse non solo per la comunità scientifica ma per l’intera ...

Il territorio di Ginosa è stato severamente interessato da fenomeni alluvionali e di dissesto idrogeologico nell’ottobre e dicembre 2013, come molti altri comuni al confine tra Basilicata e Puglia. In particolare, l’evento del 7 ottobre 2013 ha determinato a Ginosa 4 vittime e ingenti danni. A seguito di tali eventi, si sono verificate numerose situazioni di dissesto, incluso il crollo di un tratto di Via Matrice il 21 gennaio ...

Esiste una mancanza di informazione relativamente agli effetti dei cambiamenti climatici e ambientali sulla frequenza e sull’intensità delle frane e dei loro fenomeni d’innesco (Huggel et al., 2012). Il problema è particolarmente sentito nelle aree montuose, dove i cambiamenti climatici e ambientali, naturali e indotti dall’uomo, possono alterare in modo significativo la frequenza e l’intensità dei processi, con una grande incognita ...

Nel 2014 ricorrono vent’anni dalla tragica alluvione che nel novembre 1994 colpì gran parte del territorio piemontese, con perdita di vite umane, di beni mobili ed immobili. L’alluvione 1994 costituì altresì un momento storico nel campo della pianificazione territoriale, prevenzione e gestione della pericolosità e rischio geologico-idraulico, che si tradusse in dettami normativi, per l’epoca avanzati e lungimiranti. Da quell’evento ...

Il progetto GeSeFlu nasce dalla necessità della Regione Lombardia mediante il Piano Operativo Regionale (Direttiva Comunitaria 2000/60/CE) di disporre di specifici Programmi di Gestione dei sedimenti per i sottobacini redatti in attuazione della Direttiva del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po (deliberazione n. 9 del 5 aprile ...

I dissesti statici che hanno interessato il centro storico di Mesagne (provincia di Brindisi) a partire dallo scorso 21 gennaio hanno indotto il Sindaco ad emettere ordinanze di sgombero per 18 nuclei familiari, per un totale di 26 abitanti. Il CNR IRPI è stato coinvolto al fine di fornire supporto scientifico per la identificazione dei processi all’origine dei ...

Le responsabilità all'interno delle pericolosità naturali coinvolgono cittadini e volontari come primi attori di protezione civile. La prevenzione implica le capacità di volontari tecnici, ma la priorità ora coinvolge la consapevolezza dei cittadini locali. Attraverso la popolazione si creano strategie specifiche di sorveglianza e di gestione del territorio. MAppERS si basa su una "comunità di mappatori del territorio" attraverso ...

Il 3 dicembre 2013 un esteso fenomeno franoso si è attivato sul versante SW di Montescaglioso (MT), interessando un pendio con evidenze morfologiche di fenomeni pregressi. Il dissesto ha coinvolto circa 500 metri della strada a scorrimento veloce che collega il centro abitato alla SP 175, tranciandola in più punti, e coinvolgendo alcuni capannoni, un ipermercato, e abitazioni ...

In Italia, le piogge – intense e/o prolungate – sono la causa principale delle frane. Per la previsione spaziale (geografica) e temporale dei fenomeni franosi sono generalmente utilizzate soglie pluviometriche empiriche. È noto che le soglie di pioggia empiriche sono dipendenti dalle condizioni fisiografiche, litologiche e climatiche locali dell’area per la quale sono definite. L’influenza di tali caratteristiche impone la definizione ...

L’analisi economica ha da tempo prodotto un insieme di analisi sui disastri naturali con particolare attenzione alla misurazione degli impatti, agli schemi assicurativi, e alla ottimizzazione delle politiche di prevenzione. In Italia queste analisi economiche sono poco diffuse e limitate sono le informazioni sui danni prodotti. Le stime disponibili sono parziali e limitate alle componenti di costo di bilancio pubblico per gli interventi ...

Il progetto AIM-DAMS è finalizzato alla creazione di un laboratorio di monitoraggio ambientale integrato ed avanzato per il controllo della risposta delle dighe in terra alle diverse azioni che possono subentrare nel corso della vita utile di simili strutture. Orientato all’integrazione di sensori di tecnologia innovativa e non invasiva e tecniche recenti di monitoraggio e di modellazione numerica, il progetto risponde ad una necessità ...

Il Ghiacciao di Planpincieux è uno dei ghiacciai che caratterizzano il versante italiano del massiccio delle Grandes Jorasses. Si tratta di un ghiacciaio temperato il cui fronte glaciale si trova attualmente in prossimità di un gradino morfologico che ne determina una forte propensione al dissesto. Il particolare assetto morfologico del substrato genere le condizioni predisponenti per l’attivazione (quasi continua nel periodo estivo) di ...

Le cave di Fantiano, a Grottaglie (provincia di Taranto), sono un’antica zona di estrazione della locale roccia calcarenitica, attualmente adibita a luogo di spettacoli e concerti. L’evidenza di instabilità nell’area ha indotto l’amministrazione comunale di Grottaglie a richiedere analisi di stabilità al ...

I ghiacciai sono tra i migliori indicatori terrestri del cambiamento climatico. L'Italia ha una tradizione secolare, pressoché unica nel suo genere, di documentazione glaciologica che consente una ricostruzione accurata dell’evoluzione recente dei ghiacciai italiani. Tuttavia, questi dati sono sovente dispersi, in gran parte ancora in formato cartaceo, non sono catalogati in modo organizzato e pertanto risultano di difficile reperimento, ...

Castelfranci (Avellino, Campania) sorge nel bacino idrografico del Fiume Calore, in corrispondenza di un tratto del fiume ad andamento N-S. Il territorio comunale è intensamente interessato da sviluppo di franosità, che più volte in passato è stata all’origine di severi danni alla locale comunità, con elevati ...

Il progetto FP7 LAMPRE - LAndslide Modelling and tools for vulnerability assessment Preparedness and Recovery management svolge attività di ricerca e di sviluppo tecnologico per migliorare le capacità del sistema europeo Copernicus di far fronte ad eventi di frana e alle loro conseguenze, in Europa e in altre aree del mondo. LAMPRE migliora le capacità di mitigazione e prevenzione del rischio da frana, e di risposta rapida e di ...

The project explores and implements multi-scale and multi-sensor SAR change detection methodologies for event landslide mapping. Automated analysis for change detection is a challenging task due
to the inherent noisiness of SAR imagery and also to the high sensitivity to texture variability due to different acquisition angles. Moreover, pre-processing (de-speckling) may lead to the degradation
of the geometrical details and affect the ...

Il monitoraggio delle colate detritiche in aree attrezzate viene condotto in diversi paesi nel mondo da alcune decine di anni. Manca ancora, tuttavia, una adeguata standardizzazione di metodologie, strumentazioni e procedure. Le aree attrezzate vengono anche utilizzate per il test di sistemi di allarme. Pur riscontrandosi un aumentato utilizzo di questi ultimi, risulta ancora mancante a livello nazionale e internazionale una loro sistematica ...

Il progetto intende contribuire significativamente alle capacità operative del monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza (GMES) sviluppando prodotti su misura per la mappatura e l’informazione spaziale rivolta alla valutazione della vulnerabilità e del rischio nonché all’individuazione degli elementi particolarmente esposti. Questi prodotti si pongono come complementari ai servizi forniti dal Sistema di Gestione delle ...

Negli ultimi decenni l'Europa e l'Italia sono state colpite da numerosi eventi alluvionali, che hanno causato migliaia di morti, lo sfollamento di milioni di persone e miliardi di euro di perdite economiche. Nel 2010 anche la Regione Veneto è stato fortemente colpita. La Commissione europea ha individuato a tal proposito la necessità di adattare la gestione del rischio in diversi documenti, al fine di ridurre la probabilità e/o l'impatto ...

La frana del Mont de La Saxe interessa il versante sudoccidentale del Mont de La Saxe nel Comune di Courmayeur, Valle d’Aosta. Questa frana allo stato attuale può essere considerata uno dei fenomeni franosi attivi più critici dell’arco alpino italiano. La massa instabile è stimata in più di otto milioni di metri cubi e i beni potenzialmente a rischio sono i centri abitati di Èntreves e La Palud e l’accesso autostradale al tunnel del ...

FLIRE is a demonstration project aiming to the development of an integrated Decision Support System (DSS) for both flash floods and forest fires risk assessment and management. The DSS tool will be designed by using state of art tools, technologies and methods and taking into account prevention, adaptation and interaction issues. The final model will be online available to key stakeholders and relevant authorities (local and national) for the ...

Le piene improvvise nei bacini montani si accompagnano spesso a importanti effetti geomorfologici, sia lungo la rete idrografica (variazione morfologiche negli alvei e trasporto di legname), sia sui versanti (frane ed erosioni). Il contestuale verificarsi di piene improvvise e fenomeni di instabilità geomorfologica accentua pericolosità e rischi legati ai singoli ...

L’ambiente alpino di alta quota sta rispondendo rapidamente ai cambiamenti climatici, con conseguenze rilevanti sulla stabilità dei versanti. La degradazione della criosfera, il cambiamento dei regimi idrologici e termo-pluviometrici stagionali, sono alcuni dei principali indicatori terrestri del cambiamento in atto. Nel contempo, il crescente numero di turisti e di attività antropiche elevano il grado di ...

La comprensione dei cambiamenti di equilibrio tra la produzione di sedimento proveniente da monte e la capacità di trasporto di sedimento di un fiume è importante per un’affidabile della gestione integrata della risorsa idrica. Nei bacini alpini, i processi di trasporto e la continuità del sedimento hanno un notevole impatto in diversi ambiti della gestione idrica causando conflitti legati al molteplice uso della risorsa (e.g. ...

Una Deformazione Gravitativa Profonda di Versante (DGPV) insiste sul versante sud-occidentale del monte Ganda (Moso in Passiria – BZ). I movimenti continui della frana generano frane secondarie e rappresentano un elemento di pericolo. Un blocco di 800.000 m3 mostra segni di incipiente movimento; un distacco potrebbe creare uno sbarramento naturale sul fiume di ...

L’ingresso della galleria “San Lorenzo” in località Forni di Sotto (UD) è stato impostato su un corpo di frana attivo. Le deformazioni gravitative del versante stanno danneggiando i rivestimenti del tunnel e creando una condizione di ...

L'applicazione di modelli distribuiti fisicamente basati è possibile su aree relativamente limitate, tipicamente centinaia o poche migliaia di km2. La modellazione distribuita della dinamica di versante richiede molte informazioni sufficientemente dettagliate. Sono fondamentali la conoscenza dei parametri geotecnici, di uso del suolo, modelli digitali del terreno, cartografie a media/alta risoluzione, andamento temporale delle condizioni di ...

All'inizio di novembre 2010 eventi piovosi di carattere eccezionale colpirono la Regione del Veneto provocando la riattivazione della frana del Rotolon che rappresenta una grave minaccia per il paese di Recoaro Terme, Vicenza, ...

Realizzazione di modelli e carte di suscettibilità da frana tipo scorrimento per il territorio della Regione ...

Dopo il naufragio della "Costa Concordia" presso l'isola del Giglio(GR) è stato progressivamente messo in opera ed ampliato un sistema di monitoraggio della nave per la gestione della sicurezza delle operazioni SAR (Search And Rescue) e per il controllo degli spostamenti/deformazioni della nave durante le successive fasi di ...