Studio della frana di Montaguto (AV)

Monitoraggio, studio ed interpretazione del fenomeno franoso di Montaguto (AV).

Background

Nell’aprile 2010 il piede della frana presente nel territorio di Montaguto (regione Campania, SW Italy) ha subito una nuova riattivazione che ha interessato anche il tracciato ferroviario della linea ferroviaria Napoli – Bari. I notevoli disagi e le forti perdite economiche legate all’interruzione non solo della linea ferroviaria ma anche della strada statale 90 che collegano le regioni Campania e Puglia, hanno sollecitato l’intervento con somma urgenza del Dipartimento della Protezione Civile.

Scopo

Le attività previste dal Dipartimento sono state principalmente rivolte al ripristino delle infrastrutture viarie nel minor tempo possibile e ad una contestuale messa in opera di una serie di lavori volti alla mitigazione del fenomeno.

Metodi

Il Gruppo di Geomonitoraggio (GMG) si è occupato di seguire per conto del CNR IRPI lo studio dell’evoluzione del fenomeno franoso attraverso un sistema di monitoraggio in near real time e impiegando anche l’analisi comparativa di una serie di DTM LiDAR disponibili dal 2006 in poi.

Risultati

La disponibilità di rilevamenti LIDAR aerei, di una postazione SAR terrestre (gestita dall’Università di Firenze) e di tre stazioni totali robotizzate (gestite dal CNR IRPI – GMG) ha permesso di ricostruire l’evoluzione recente del fenomeno e di caratterizzarne l’attività attuale in funzione anche della variazione delle condizioni al contorno, riconoscendo i rapporti di causa-effetto tra precipitazioni e riattivazioni del fenomeno anche grazie all’installazione di una stazione meteorologia anch’essa funzionante in real time.

Prodotti

Mappe di spostamento fornite in near real time mediante sito web. Analisi e comparazione multi temporale di modelli digitali acquisiti mediante tecniche LiDAR. Interpretazione della dinamica comportamentale del fenomeno anche finalizzata ad un più idonea e performante progettazione della opere di sistemazione/mitigazione del fenomeno stesso.

Conclusioni

Le attività hanno consentito un’approfondita caratterizzazione del complesso fenomeno di dissesto finalizzata anche a meglio orientare le strategie di sistemazione/mitigazione del fenomeno stesso.