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Angelica Tarpanelli, ricercatrice presso l’IRPI, è ospite al NASA JPL

Dal 4 Giugno al 17 Agosto, Angelica Tarpanelli, ricercatrice presso l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica di Perugia, è ospite al Jet Propulsion Laboratory (JPL), NASA, a Pasadena, in California (USA) per eseguire ricerche sulla stima della portata fluviale mediante telerilevamento satellitare. La collaborazione in atto prevede lo sviluppo di algoritmi per l’utilizzo del sensore a bordo della nuova missione satellitare Surface Water Ocean Topography (SWOT) prossima al lancio nel 2021, specificamente progettata per il monitoraggio delle acque continentali.

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Rainfall from space, we just published the new rainfall dataset SM2RAIN-CCI

A new and improved version of our satellite-based #SM2RAIN-CCI global rainfall dataset was just published on Zenodo.
18-year of daily rainfall at 0.25° resolution from 1998 to 2015. Available for free.

Here you can find the dataset »

Here the paper describing the dataset » 

Here the use of the dataset for flood modelling in the Mediterranean Basin » 

On Twitter the animation of annual rainfall from 1998 to 2015 »

Premio Florisa Melone 2018

Il premio Florisa Melone al miglior progetto di ricerca per giovani ricercatori è stato conferito oggi alla dottoressa Giulia Zuecco dell’Università di Padova per il progetto “SILVA: scambi idrici tra suolo, vegetazione e atmosfera: un’analisi comparativa in due bacini forestali italiani”, che prevede la collaborazione tra giovani ricercatori delle Università di Padova, Trento e Firenze.

Il premio, intitolato alla memoria della dottoressa Melone dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del CNR, e bandito dalla Società Idrologica Italiana, è stato consegnato durante le Giornate dell’Idrologia 2018 dai familiari della dottoressa prematuramente scomparsa nel 2012.

Alcuni scatti della giornata.

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CNR-IRPI attending IEEE I2MTC in Houston (Texas)

CNR – IRPI was at the IEEE International Instrumentation and Measurement Technology Conference (May 14-17, 2018) in Houston (Texas). Luca Schenato and co-workers from the Padova branch and the University of Padova, presented a memory entitled “On the use of OFDR for high-spatial resolution strain measurements in mechanical and
geotechnical engineering” at the special session devoted to Optical Fiber Sensors and their applications.

La mareggiata del 21 marzo 2018 sulla costa Tirrenica Calabrese

A partire dal 20 marzo, la Calabria è stata interessata da un’ondata di maltempo, con venti fino ad oltre 70 chilometri orari e mareggiate sul litorale Tirrenico con onde alte fino a 6 o 7 metri. Dalle prime stime diffuse dalla stampa, lungo la costa Tirrenica Cosentina e Catanzarese, i danni alle imprese turistiche e commerciali ammonterebbero ad alcuni milioni di euro. Nella fascia tirrenica fra Lamezia Terme e Campora San Giovanni, la Coldiretti Calabria ha stimato danni all’agricoltura per circa 5 milioni di euro, specialmente a carico delle coltivazioni di ortaggi e della Cipolla rossa di Tropea IGP.
La prima parte del report presenta una selezione di notizie riguardanti la mareggiata tratte dalla stampa e da siti web. Nella seconda parte, sono raccolte le risultanze di sopralluoghi effettuati da personale dell’IRPI di Cosenza nelle aree maggiormente colpite.

Il report è consultabile al seguente link »

Autori: Angela Aurora Pasqua, Claudia Bruno, Salvatore Guardia, Enzo Valente, Olga Petrucci

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Marco Cavalli all’UACh – Valdivia (Cile)

Dal 17 al 27 aprile 2018, Marco Cavalli, ricercatore IRPI, è stato ospite presso l’Universidad Austral de Chile (UACh), con cui IRPI ha sottoscritto un MoU, nell’ambito del progetto bilaterale Italia-Cile CONICYT/ITAL170004 “Volcanic eruption vs. human impact: a comparative analysis between natural and artificial morphological changes along gravel bed rivers in Chile and Italy. Learning from different impacts to better manage the affected riverine environments”.

Il progetto, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e dalla National Commision for Scientific and Technological Research of Chile (CONICYT), intende studiare le variazioni morfologiche dei corsi d’acqua in bacini interessati da eruzioni vulcaniche ed impatti antropici per una miglior comprensione dei processi di trasporto del sedimento ed una migliore gestione del rischio ad essi associato.

L’attività, svolta in collaborazione con il Prof. Andrés Iroumé della Facoltà di Scienze Forestali e Risorse Naturali (UACh), il Prof. Bruno Mazzorana della Facoltà di Scienze (UACh) e il Dr. Lorenzo Picco dell’Università di Padova, è consistita nello svolgimento di visite di terreno in bacini cileni interessati da eruzioni vulcaniche e oggetto di monitoraggio e di riunioni finalizzate alla pianificazione di linee di ricerca congiunte per studio della dinamica del sedimento mediante l’applicazione di tecniche geomorfometriche.

Nel corso della visita, Marco Cavalli ha tenuto un seminario nel corso post laurea in Geomorfologia Fluvial Avanzada – CITI308 – curriculum di “Magister en Ciencias – Mencion Recursos Hidricos”.

Un articolo contenente un’intervista a Marco Cavalli è stato pubblicato sul sito della UACh ed è consultabile al link: http://noticias.uach.cl/principal.php?pag=noticia-externo&cod=115594.

L’IRPI a Foligno alla Festa della Scienza e Filosofia

In occasione dell’ VIII Festa della Scienza e Filosofia, che si sta tenendo a Foligno, nella giornata di domani – sabato 28 aprile – alcuni rappresentanti dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica saranno presenti presso lo stand del CNR, sito nel chiostro di Palazzo Trinci.

 

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Articolo IRPI tra i 100 articoli più letti di Scienze della Terra apparsi su Scientific Reports nel 2017

L’articolo ‘Distributed optical fibre sensing for early detection of shallow landslides triggering’ pubblicato da Luca Schenato e Alessandro Pasuto della sede IRPI di Padova e da collaboratori dell’Università di Padova, è stato selezionato tra i 100 articoli di Scientific Reports più letti nella categoria “Earth sciences” del 2017.

Come specificato nella comunicazione ricevuta Scientific Reports ha pubblicato più di 1500 articoli di Scienze della Terra nel 2017, quindi una posizione tra i 100 articoli più letti è un risultato straordinario in termine di valore reale per la comunità di ricerca.

link1: https://www.nature.com/articles/s41598-017-12610-1 (collegamento all’articolo)

link2: https://www.nature.com/collections/zqnrvjdvqw (collegamento alla lista Top 100)

 

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IGCP Project 639 “Sea Level Change from Minutes to Millennia”

The 3rd Annual Meeting of IGCP 639 will be heald on 16-23 September 2018. The meeting comprises two days of scientific communications in Taranto and four days field trip crossing Southern Italy from the Ionian to Tyrrhenian sea and Sicily, visiting some interesting sites relating sea level changhes in the last millennia. The topics of the meeting include the impact of sea level changes on the coastal geomorphological systems.

Il prof. Laronne tra un mese sarà ospite all’IRPI

Martedì 3 aprile p.v., Jonathan B. Laronne, professore emerito del Department of Geography and Environmental Development della Ben-Gurion University of the Negev, in Israele, sarà in visita al nostro Istituto.

Il prof. Laronne terrà una presentazione dal titolo “Automatic and continuous monitoring of bedload in gravel bed streams”.

La presentazione si terrà dalle 11:00 alle 12:00, nell’aula dei seminari dell’Istituto, in via della Madonna Alta 126.

Per avere maggiori informazioni, scrivete a f.guzzetti@irpi.cnr.it

Tre nuovi ingressi nel gruppo di geomorfologia all’IRPI di Perugia

Nella giornata di ieri hanno preso servizio presso il nostro Istituto 2 borsiste Margherita Agostini e Margherita Rocchetti, e un assegnista Giuseppe Esposito. Lavoreranno per un periodo di tempo ai progetti SAPERE – Space Advanced Project for Excellence in Research and Enterprise – e STRESS – Strategies, Tools and new data for REsilient Smart Societies” – finanziato dalla Fondazione CARIPLO, per la tematica “Definizione e implementazione di una procedura, basata sulla raccolta e processamento di immagini satellitari, finalizzata alla individuazione di frane di evento e all’aggiornamento di inventari
di frana”. Notevole è l’impegno di tutto il personale IRPI nella partecipazione a progetti nazionali ed internazionali volti anche a promuovere nuove possibilità lavorative e formative.

 

 

L’IRPI partecipa all’Accordo di Cooperazione Scientifica CNR/UoM (Malta)

L’IRPI è in uno dei 4 Progetti di Ricerca finanziati nell’ambito dell’Accordo di Cooperazione Scientifica tra CNR e Università di Malta (UoM) per il biennio 2018-2019. Il Progetto ha come titolo “From population risk perception to social vulnerability in coastal areas subject to climate change: a proposal for risk management strategies in two Mediterranean regions”. Loredana Antronico, ricercatrice della sede secondaria di Cosenza dell’IRPI (antronico@irpi.cnr.it), è il referente scientifico del Progetto per la parte italiana.

Gli obiettivi principali del progetto sono: i) individuazione della percezione, consapevolezza e preparazione della popolazione, tramite l’utilizzo di un questionario on-line, riguardo gli effetti che i cambiamenti climatici hanno sull’ambiente ed in particolare sulle  aree costiere; ii) proposta di un Indice di Vulnerabilità Sociale, da calcolarsi con i risultati dell’indagine, che possa essere applicato come fattore di aumento o diminuzione dell’esposizione e della vulnerabilità della popolazione presente  nelle zone costiere; iii) fornire strumenti utili alle autorità locali ed a chi si occupa di pianificazione territoriale e di previsione, prevenzione e gestione del rischio.

L’IRPI ha partecipato all’International Conference Sustainable Technologies for Intelligent Water Management

L’IRPI ha partecipato all’International Conference Sustainable Technologies for Intelligent Water Management (https://www.iitr.ac.in/stiwm/) con una keynote di Tommaso Moramarco su “Ground and Satellite Observations for Hydrological Applications”. Roorkee. Febbraio 16-19. Successivamente, a New Delhi dal 20 al 22 Febbraio, l’IRPI insieme a USGS e Centre for Ecology & Hydrology UK ha partecipato al Workshop: “Training-Cum-Workshop on State-of-the-Art Hydrometric Data Acquisition and transmission Networks: Measurements and Modelling” promosso dal National Hydrology Project e dalla Banca Mondiale. In tale contesto Tommaso Moramarco ha tenuto 3 ore di seminario sulle tecniche avanzate al suolo e da satellite per il monitoraggio della portata. Il Workshop è organizzato nell’ambito di una proposta progettuale per il ri-ammodernamento della rete idrometrica indiana supportato dalla Banca Mondiale e promosso dal National Hydrology Project con il contributo dell’Indian Central Water Commission e Indian Institute of Technology Roorkee. L’IRPI insieme a CEH-UK e USGS è stato individuato come un possibile partner scientifico del progetto.

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John Laronne in visita presso l’IRPI

Il 3 aprile 2018, il Prof. John Laronne, del Dipartimento di Geografia e Sviluppo Ambientale dell’Università Ben Gurion, Israele, visita la sede dell’Istituto a Perugia. Nell’occasione, è previsto che il Prof. Laronne faccia un presentazione sui risultati delle sue ricerche.

Per informazioni: direttore@irpi.cnr.it

L’IRPI partecipa ad Orvieto Scienza 2018

Orvieto Scienza, evento arrivato alla sesta edizione, si svolgerà dal 16 e 17 febbraio 2018, presso le sale della sede storica del Palazzo del Capitano del Popolo ad Orvieto (vedi foto in basso).
Tale iniziativa ha l’obiettivo di far conoscere la scienza attraverso approfondimenti su tematiche di grande attualità.
Tutte le attività che accompagnano Orvieto Scienza sono attività didattiche che rappresentano una modalità diversa di fare scuola.
Quest’anno il tema riguarda il rischio del territorio: idrogeologico, sismico, vulcanico, dovuto al cambiamento climatico. Il rischio è dovuto al prodotto di fattori diversi quali la probabilità dell’evento, l’esposizione, la vulnerabilità, che possono ognuno assumere valori diversi in base al fenomeno, al luogo, alle azioni di prevenzione dell’uomo.
Fausto Guzzetti Direttore dell’IRPI CNR terrà un intervento dal titolo “Le frane in Italia: come difendersi?”.

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I ragazzi dell’ITTS Alessandro Volta di Perugia, più volte in tirocinio presso la sede principale dell’IRPI CNR, che espongono il loro lavoro ad Orvieto Scienza.

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Takashi Oguchi in visita all’IRPI

Il Prof. Takashi Oguchi, professore all’Università di Tokyo (Giappone), Co-Editore principale di Geomorphology (Elsevier) e Coordinatore dell’IGU Commission on Hazard and Risk, visiterà domani 15 febbraio 2018, la sede principale del nostro Istituto. Alessandro Mondini (ricercatore dell’IRPI) presenterà le attività dell’Istituto in vista di nuove collaborazioni nell’ambito dell’IGU.

Alcuni link su Takashi Oguchi:
https://www.k.u-tokyo.ac.jp/pros-e/person/takashi_oguchi/takashi_oguchi.htm
http://oguchaylab.csis.u-tokyo.ac.jp/IGU_Hazard/index.html

Una borsa post dottorato al German Research Centre for Geosciences

L’ Helmholtz Centre Potsdam – GFZ German Research Centre for Geosciences centro di ricerca nazionale per le scienze della terra in Germania, sta conducendo ricerche interdisciplinari sul “Sistema Terra” e sull’influenza dell’uomo sul pianeta. In relazione al gruppo di ricerca  “Early warning and Impact Forecasting” (Section 2.6 / Department 2 “Geophysics”), è indetta una selezione per una borsa PostDoc (m/f) (Job Vacancy No. 0512) per il progetto CATENA. Questo progetto è sostenuto dal German Federal Ministry of Education and Research (BMBF) e si propone di sviluppare schemi di modellazione dinamica su larga scala per la suscettibilità da frana, nonché stime coerenti del loro potenziale impatto sulle comunità esposte, nel contesto dell’Asia centrale.

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L’IRPI partecipa alla conferenza “New Dimensions for Natural Hazards in Asia”

Si è aperta ieri 5 febbraio 2018 la conferenza New Dimension for Natural Hazards in Asia. La conferenza, organizzata congiuntamente dalla AOGS e dall’EGU si tiene a Tagaytay, nelle Filippine, sull’orlo del cratere del vulcano Taal.

Nella giornata di oggi, 6 febbraio, Fausto Guzzetti, Direttore dell’Istituto, terrà una presentazione ad invito dal titolo “Challenges for Operational Forecasting and Early Warning of Rainfall Induced Landslides”

Nella giornata di domani, 7 febbraio, Alessandro Mondini, Ricercatore dell’Istituto, terrà una presentazione dal titolo “Spatial Autocorrelation Changes in Multitemporal SAR Images for Automatic Event Landslides Detection, the LANDSLIP Project” ed il giorno 8 febbraio un’altra presentazione dal titolo “A Framework for the National/Regional Warning System for Rainfall-Induced Landslides: Examples of Implementation in Italy”.

Il programma completo della conferenza è disponibile qui »

Assemblea Generale 2018 dell’EGU

Dal 8 al 13 aprile 2018 si terrà a Vienna, Austria, la General Assembly della European Geosciences Union – EGU. Si tratta della più importante manifestazione scientifica europea nel campo delle geo-science.
Diversi ricercatori dell’Istituto contribuiranno con presentazioni orali e poster alla conferenza.

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Short-Term Mobility in Israele

Lorenzo Marchi, ricercatore del CNR IRPI, sta svolgendo un soggiorno di studio a Beer-Sheva (Israele) presso la Ben-Gurion University of the Negev (GeoFluv Geomorphology and Fluvial Research Group). La visita di studio, che si svolge dal 7 gennaio al 28 febbraio, è parzialmente finanziata dal programma Short-Term Mobility 2017 del CNR. Il programma di lavoro si inquadra nelle ricerche in corso presso la Ben-Gurion University sull’evoluzione morfologica di conoidi alluvionali sulla costa occidentale del Mar Morto, soggetti a rapida incisione a causa dell’abbassamento del livello di base.

Progetto rist2 in partenza

Proseguono le ricerche in alta quota grazie al progetto RiST2, co-finanziato dalla Fondazione CRT di Torino. L’area di studio è il bacino glaciale della Bessanese. Le principali attività di ricerca consistono nel proseguimento degli studi sulle relazioni fra la variabilità climatica e i processi morfodinamici, con particolare riferimento al ruolo della temperatura e delle proprietà termiche dei materiali geologici (es. roccia, detrito, acqua). L’utilizzo di micro data logger metrologicamente riferiti e con conosciuta incertezza delle misure permette un approccio di frontiera verso le tematiche studiate. Il progetto è realizzato dal gruppo GeoClimAlp, unitamente ai partner MeteoMet, Rifugio Gastaldi, CAI Torino, Museo Nazionale della Montagna e Comune di Balme.

Pagina web del progetto al sito http://geoclimalp.irpi.cnr.it/

Brochure »

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Research project to develop early landslip warning systems to be undertaken

Articolo web – del 20 dicembre 2017 – dal sito thehindu.com, inerente il progetto LANDSLIP (al quale partecipa anche l’IRPI CNR) e il secondo “Consortium meeting” svoltosi dall’11 al 15 dicembre 2107 in Coimbatore, India.

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Linee Guida per la valutazione della pericolosità naturale legata a ghiacciai e permafrost

Pubblicate le Linee Guida per la valutazione della pericolosità naturale legata a ghiacciai e permafrost in aree montane. Il documento è frutto di un’intensa attività di confronto all’interno del gruppo scientifico GAPHAZ (Glacier and Permafrost Hazards in Mountains) dell’International Association of Cryospheric Sciences (IACS) e dell’International Permafrost Association (IPA).
Alla stesura del documento ha contribuito la ricercatrice dell’IRPI Marta Chiarle, del gruppo di ricerca GeoClimAlp.

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Vai al sito di GAPHAZ »

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Al via LANDSLIP Consortium Meeting

Iniziato oggi, 11 dicembre 2017, in Coimbatore, India, il secondo “Consortium meeting” inerente il progetto LANDSLIP – Landslide multi-hazard risk assessment, preparedness and early warning in South Asia integrating meteorology, landscape and society – e proseguirà fino a domani. Tra i membri del gruppo di progetto partecipano i ricercatori dell’IRPI, Alessandro Mondini, Mauro Rossi, Maria Teresa Brunetti, Ivan Marchesini e Silvia Peruccacci. Questo incontro segna un passo ancora in avanti nella collaborazione dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica con le varie realtà asiatiche e internazionali in materia di prevenzione dal rischio da frana.

Foto dei partecipanti al Meeting
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UAV FIXED WING CNR IRPI: rilevamento ottico RGB e multispettrale della frana di Ponzano (TE)

Il Geohazard Monitoring Group (GMG) del CNR IRPI ha effettuato in giugno il rilevamento dell’area interessata dalla riattivazione del fenomeno franoso di Ponzano (TE). Le attività sono state effettuate utilizzando il drone ad ala fissa progettato e messo a punto dal GMG ed equipaggiato con camera RGB mirrorless, sensore multispettrale 5 bande e actioncam.

Il rilevamento, effettuato su una superficie di circa 4,2 km2 , dimostra l’enorme potenzialità dell’aeromobile, che consente la mappatura contestuale RGB e multispettrale di aree interessate da fenomeni di dissesto, rendendo così possibile anche la caratterizzazione di zone con alto indice di umidità non individuabili con immagini ottiche.

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Figura 1: alloggiamento sensoristica e vista d’insieme del drone in fase di calibrazione del sensore MS.

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Figura 2: particolare multibanda di area affetta da alto indice di umidità.

 

For info:
Paolo.allasia@irpi.cnr.it
Marco.baldo@irpi.cnr.it
Danilo.godone@irpi.cnr.it

 

Il 1° dicembre sono iniziate le attività del progetto di R&S “SMoRI”, finanziato nell’ambito del POR Calabria 2014-2020

L’IRPI è fra i partner scientifici del Progetto di Ricerca & Sviluppo “SMoRI – Smart Monitoring per il controllo di bacini ad elevato Rischio Idrogeologico”, finanziato nell’ambito del POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020 – ASSE I Promozione della Ricerca e dell’Innovazione, Obiettivo Specifico 1.2, Azione 1.2.2.

Lo scopo del progetto di R&S è progettare e realizzare un sistema integrato di monitoraggio dei fenomeni determinanti condizioni di elevato rischio geo-idrologico. In particolare, il sistema implementerà una metodologia multicomponente finalizzata al monitoraggio,  sia in modo separato che sinergico,  dei diversi fenomeni, mediante sensoristica in grado di misurare i parametri utili per la valutazione complessiva delle condizioni di rischio di un determinato territorio. L’attività di rilevazione è supportata dalle necessarie competenze specialistiche relative a protocolli di trasmissione e di sicurezza.

Il progetto SMoRI è portato avanti da un partneriato composto da tre aziende (SIRFIN SPA – capofila -, MARIGENTECH SRL, PROGESIST SRL), da due Istituti CNR (IRPI e ISAC) e da due Dipartimenti dell’Università della Calabria (Dipartimento di Ingegneria Civile e Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra).

L’Unità del CNR IRPI è coordinata da Roberto Coscarelli della sede secondaria di Cosenza.

Il progetto ha una durata di 18 mesi.

Per informazioni: r.coscarelli@irpi.cnr.it

Pagina web POR Calabria »

Fibra ottica contro il dissesto idrogeologico

Il progetto DOMINO – Dikes and debris flows monitoring by novel optical fiber sensors – a cui partecipa l’IRPI, sezione di PADOVA, è uno dei progetti oggetto della rubrica “Ricerca e Innovazione” del periodico Platinum Aziende & Protagonisti de Il Sole 24 ORE. Nell’intervista, il coordinatore del progetto, prof. Luca Palmieri e il dott. Alessandro Pasuto, responsabile dell’unità IRPI nel progetto, dichiarano “Siamo partiti da esigenze reali, da emergenze territoriali registrate in anni recenti: noi siamo partner scientifici e dovremo poi dare supporto a strutture pubbliche, come per esempio la Protezione Civile, nei casi sempre più frequenti di disastri”.

Inserto di “Ricerca e Innovazione” in Platinum  Aziende & Protagonisti (pag. 83) »

Sito web progetto DOMINO »

 

La Resilienza delle Città d’Arte ai disastri naturali in Umbria, Toscana e Marche

Si terrà a Palazzo Cesaroni, sede della Assemblea Legislativa della Regione dell’Umbria, lunedì 11 dicembre 2017, un convegno sulla Resilienza delle Città d’Arte ai Disastri Naturali che, partendo dalle linee guida tracciate dall’UNISDR (United Nations Office for Disaster Risk Reduction), si concentrerà sulla situazione italiana per comprenderne le necessità in termini di prevenzione e tutela del patrimonio artistico.

Parteciperà alla tavola rotonda prevista durante il convegno anche il Direttore dell’IRPI CNR Fasuto Guzzetti. Durante il convegno verrà presentato il Centro di Competenze Integrate per la Promozione della Resilienza delle Città d’Arte ai Disastri Naturali in Umbria, Toscana, Marche, CERHER (Centre of Resilience on Heritage).

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Giulia Bossi premiata per la presentazione al congresso Challenges in Geotechnical Engineering

Nell’ambito della seconda conferenza internazionale Challenges in Geotechnical Engineering, patrocinata dell’International Society for Soil Mechanics and Geotechnical Engineering (ISSMGE) e svoltasi a Kyiv (Ucraina) il 20-22 novembre 2017, Giulia Bossi, assegnista dell’IRPI della sede secondaria di Padova, ha ricevuto un premio per la miglior presentazione orale in sessione plenaria. Il premio è stato assegnato anche ai coautori del contributo “A monitoring network to measure the cracks in a tunnel subject to shear deformation induced by a landslide” i ricercatori IRPI della sede secondaria di Padova Luca Schenato e Gianluca Marcato.

Il CNR IRPI alla VI° Edizione dell’Incontro delle Commissioni di Ingegneria Geotecnica, Seminario d’aggiornamento “Ingegneria Geotecnica Monitoraggio, Pendii, Dighe”

Giulia Bossi e Luca Schenato della sede di Padova di IRPI sono stato invitato a presentare due contributi al Seminario d’aggiornamento INGEGNERIA GEOTECNICA MONITORAGGIO, PENDII, DIGHE nell’ambito della VI° Edizione dell’Incontro delle Commissioni di Ingegneria Geotecnica che si è tenuta a Bolzano, il 30 Novembre 2017. La dott.ssa Bossi ha presentato un contributo dal titolo “Confronto tra modelli numerici bidimensionali e tridimensionali per l’analisi di stabilità di frane a geometria complessa” mentre il dott. Schenato ha presentato un contributo dal titolo “Sistemi di monitoraggio in fibra ottica per applicazioni geotecniche e di ingegneria civile: principi e applicazioni”.

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11th Asian Regional Conference: l’IRPI CNR partecipa

Ricercatori dell’Istituto partecipano alla 11th Asian Regional Conference (ARC-11) dell’International Association of Enginnering Geology and Environment (IAEG), che si tiene a Kathmandu, Nepal, dal 28 al 30 novembre 2017, e alla quale partecipo oltre 400 ricercatori e tecnici da 30 diversi paesi.

Alla cerimonia di apertura della conferenza ha partecipato il Presidente della Repubblica Federale Democratica del Nepal, Sig.ra Bidhy Devi Bhandari.
Maggiori informazioni sulla conferenza sono disponili qui: http://iaegarc11ngs.com/
Prima della conferenza, il 26 novembre ricercatori dell’Istituto hanno anche partecipato alla riunione del Council Meeting dell’International Association of Enginnering Geology and Environment (IAEG), tenutasi a Kathmandu.

Il CNR IRPI alla “China Italy Science, Technology & Innovation Week”

Si è aperta ufficialmente oggi, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca italiana Valeria Fedeli, del suo omologo Gang Wan, del Presidente del CNR Massimo Inguscio e del Presidente dell’ASI Roberto Battiston, la “China Italy Science, Technology & Innovation Week”.
Il nostro Istituto è presente col Progetto di ricerca Moon Mapping (https://www.irpi.cnr.it/en/asi-moon-mapping-project) che studia la topografia e la composizione della superficie lunare. Al progetto partecipano studenti delle università italiane e cinesi.

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I partecipanti al progetto Moon Mapping col Presidente dell’ASI Battiston e con alcuni dei colleghi cinesi

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Sofia Fiorucci dell’Università di Perugia con Maria Teresa Brunetti, IRPI

Al termine della cerimonia di inaugurazione, gli studenti hanno consegnato ai Ministri una copia della mappa prodotta nell’ambito del progetto.

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Il momento della consegna delle mappe ai Ministri

Il CNR IRPI partecipa al 6th International Forum on Opto-electronic Sensor-based Monitoring in Geo-engineering (6th OSMG-2017)

Luca Schenato della sede di Padova di IRPI è stato invitato a tenere una keynote lecture al 6° Forum Internazionale “Opto-electronic Sensor-based Monitoring in Geo-engineering (6th OSMG-2017)” che si terrà a Nanchino, Cina il 3-5 novembre 2017 (http://www.fosmg.com/). Il tema del forum per questa edizione è “Frontiers and Applications of Infrastructure Monitoring Technologies”, e Luca Schenato presenterà una memoria dal titolo: “Application of high-resolution OFDR-based distributed sensing to geotechnical problems: from a large scale physical model of a landslide to the monitoring of a foundation pile”.

Sistema Inclinometrico Automatizzato: presentazione e dimostrazione alle Giornate sul Sottosuolo ad Orvieto

Paolo Allasia e Giorgio Lollino della Sezione di Torino del CNR IRPI, hanno presentato un’innovativa una strumentazione sviluppata e brevettata dal CNR IRPI durante un corso di formazione organizzato dall’Alta Scuola nel Comune di Orvieto durante: Giornate sul sottosuolo: studio e monitoraggio – orvieto 16-17 ottobre 2017. Lo strumento consente di eseguire in modo robotizzato misure inclinometriche nel sottosuolo in alternativa alle misure manuali e alle tradizionali colonne inclinometriche fisse. Durante la manifestazione è stata inoltre effettuata una dimostrazione in prossimità di un settore della famosa Rupe di Orvieto.

https://www.irpi.cnr.it/focus/ais/

http://www.altascuola.org/news.php?id=news2

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Dimostrazione di funzionamento del sistema sul campo (Rupe di Orvieto)

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Il CNR IRPI partecipa al primo Rock Mechanics and Engineering Geology Forum all’Università di Shaoxing – Cina. The Rock Mechanical and Engineering Geological Problems for the Silk Road Economic Belt and 21st-Century Maritime Silk Road

Paolo Allasia e Giorgio Lollino della Sezione di Torino del CNR IRPI, sono stati invitati tenere una lecture presso l’Università di Shaoxing durante il primo Rock Mechanics and Engineering Geology forum. Il simposio ha illustrato le principali problematiche da un punto di vista geologico ed ingegneristico di uno dei progetti più ambiziosi del XXI secolo: the Belt and Road (B&R). Il CNR IRPI ha illustrato come le innovative tecniche di monitoraggio possano contribuire a mitigare le problematiche geo-idrologiche connesse all’opera.

http://www.iaeg.info

http://www.sxfrg.org/

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Paolo Allasia e Giorgio Lollino durante il simposio
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Visita alla centrale idroelettica di Tianhuangping

Sistema di monitoraggio in fibra ottica su ‘Scientific Reports’

Luca Schenato e Alessandro Pasuto, della sezione di Padova dell’IRPI, sono tra i coautori di un articolo pubblicato sulla rivista Scientific Reports (della casa editrice di Nature) intitolato “Distributed optical fibre sensing for early detection of shallow landslides triggering”. La pubblicazione descrive la sperimentazione effettuata su un modello fisico di frana superficiale, innescata da precipitazioni, strumentata con un sistema distribuito di monitoraggio in fibra ottica per la misura ad alta risoluzione del campo di tensioni alla superficie di scivolamento. Fonte: www.nature.com/articles/s41598-017-12610-1

Nuovo articolo pubblicato dai ricercatori IRPI sulla tematica ‘Geo-hydrological risk perception’

Un nuovo lavoro, che vede tra i coautori i ricercatori dell’IRPI, Loredana Antronico e Roberto Coscarelli, è stato pubblicato sulla rivista International Journal of Disaster Risk Reduction: “Geo-hydrological risk perception: A case study in Calabria (Southern Italy)”.

La pubblicazione presenta i risultati di una indagine sulla percezione dei rischi naturali in un’area della Calabria interessata in un recente passato da eventi di dissesto geo-idrologico. Dall’indagine emerge che la popolazione, anche se con un elevato senso civico, non giudica positivamente l’operato degli Enti Locali, sia nell’ambito della gestione del territorio sia nell’ambito della formazione e dell’informazione della comunità. Inoltre, la popolazione, specie quella con un livello di formazione elevato, attribuisce, fra le cause dei fenomeni di dissesto idro-geologico, un ruolo rilevante all’azione antropica, fra cui l’abusivismo edilizio.

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Comitato editoriale della rivista PeerJ: entrano due ricercatori IRPI

Due ricercatori del CNR IRPI, Mauro Rossi e Marco Cavalli, sono entrati a far parte del comitato editoriale della rivista PeerJ (https://peerj.com/), un giornale peer-review open access indicizzato in tutti i principali cataloghi internazionali. PeerJ si è recentemente espanso per includere esplicitamente le Scienze Ambientali e nei prossimi tre mesi coprirà l’intero costo di sottomissione degli articoli relativi a questa tematica.

Maggiori informazioni sono disponibili qui »

ASI TV: riprese all’IRPI-CNR

Oggi, 24 ottobre 2017, una troupe di ASI TV, è stata ospite presso la sede di Perugia del nostro Istituto per effettuare delle riprese sull’attività svolta nell’ambito del progetto Moon Mapping.

Il video sarà mostrato durante la cerimonia iniziale dell’Innovation Forum in programma il 14 novembre prossimo a Pechino (Cina), alla presenza della ministra dell’istruzione italiana Valeria Fedeli e del suo omologo cinese Gang.

 

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“Earthquake induced landslides” given by Hakan Tanyas

Questa mattina Hakan Tanyas (PhD @ ITC – The Netherlands) ospite presso la sede IRPI di Peurgia, ha tenuto una breve presentazione del suo lavoro inerente le frane sismo-indotte e loro modellazione basata sulle mappe di scuotimento, al fine di produrre un modello che possa contenere informazioni su diverse variabili geografiche, geologiche e sismologiche.

Un limite alla modellazione – che potrà basarsi su diverse unità cartografiche di riferimento – come ha spiegato Hakan, è posto dalla eterogeneità e qualità dei dati disponibili (inventari di frane e mappe di scuotimento).

Lo scopo della ricerca è fornire in tempi rapidi una valutazione dell’estensione dell’area potenzialmente interessata da frane indotte da eventi sismici, con conseguenze positive sulle operazioni di protezione civile.

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IGU Commission on Hazard and Risk

Alessandro Mondini, Ricercatore IRPI, è membro della commissione IGU su Hazard and RISK. Il sito sui lavori della commissione è ora disponibile al seguente indirizzo,
http://oguchaylab.csis.u-tokyo.ac.jp/IGU_Hazard/index.html

Nuovo articolo pubblicato da ricercatore IRPI sulla rivista “Landslides”

Mauro Rossi, ricercatore IRPI, è coautore di un nuovo lavoro pubblicato sulla rivista Landslides (Impact Factor 3.6): “Reliability of water content estimation by profile probe and its effect on slope stability”.
La pubblicazione esamina la procedura di calibrazione di una sonda (i.e. sensore dielettrico) per la misura del contenuto d’acqua del suolo ed analizza i relativi effetti nell’analisi della stabilità di un versante. In terreni superficiali parzialmente saturi, l’utilizzo di equazioni di calibrazione inappropriate può risultare in differenze di stima del contenuto d’acqua del suolo fino a 10 punti percentuali, influenzando la corretta valutazione della forza di suzione e del Fattore di Sicurezza.

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Partecipazione del CNR IRPI alla Notte dei Ricercatori

La sede di Padova del CNR IRPI ha partecipato il 29 settembre scorso alla Notte dei Ricercatori, evento organizzato a scala europea con lo scopo avvicinare la cittadinanza al mondo della ricerca.
In occasione della Notte dei Ricercatori, l’Area della Ricerca del CNR di Padova è stata aperta al pubblico per delle visite guidate ai laboratori, che hanno visto la partecipazione di circa 100 persone.
I ricercatori del CNR IRPI hanno sottolineato il contributo dei loro studi alla riduzione dei rischi geo-idrologici. Fra le attività presentate si segnalano la definizione di scenari di rischio per le grandi frane, il coinvolgimento della popolazione mediante iniziative di crowdsourcing in occasione di disastri naturali e l’interferometria da satellite.

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I tirocinanti dell’ITTS Alessandro Volta di Perugia, hanno presentato i risultati del lavoro svolto all’IRPI

Ormai è consolidato il gemellaggio tra l’IRPI e l’ITTS Alessandro Volta di Perugia: anche in questo avvio di anno scolastico gli studenti delle quarte e quinte hanno svolto un periodo di Alternanza Scuola Lavoro di quattro settimane presso la sede dell’IRPI di Perugia. I vari gruppi di lavoro coordinati dai ricercatori dell’Istituto, Ivan Marchesini e Mauro Rossi, hanno esposto oggi i risultati raggiunti in questo tirocinio.

I temi scelti, per il workshop mensile dei ragazzi, hanno riguardato ambiti IT di grande attualità per i settori di ricerca del Gruppo di Geomorfologia di Perugia: Analisi di dati meteo-climatici e geografici con restituzione di risultati aggregati e non in forma grafica anche 3D o 4D; Realtà virtuale aumentata per la visualizzazione della geologia del territorio; Utilizzo delle API di twitter per prelevare e geolocalizzare tweet che riguardano eventi connessi a dissesto idrogeologico al fine di creare un database ed analizzarne e mapparne i risultati; Rilevazione di dati sul territorio per mezzo di device mobili; Applicazione web per ottenere un elenco di punti sulla mappa in base alla ricerca di luoghi geologici; Utilizzo di servizi meteo nazionali o globali per interrogazione di reti meteo volontarie.

L’Istituto si appresta inoltre ad ospitare altri gruppi di studenti di altre scuole a partire dagli inizi del 2018.

(Alcuni scatti della giornata odierna: ragazzi al centro con insegnati e ricercatori ai lati)

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Il terremoto del Messico visto dallo spazio: le immagini radar acquisite dai satelliti Sentinel-1 mostrano come il terremoto in Messico ha deformato la terra

L’interferometria differenziale SAR (DInSAR), è una tecnica che permette di individuare e misurare le deformazioni della crosta terreste attraverso l’analisi di interferogrammi. Gli interferogrammi vengono generati a partire da due immagini acquisite da radar trasportati a bordo di satelliti artificiali. A differenza di altri dispositivi impiegati nel campo del telerilevamento, come ad esempio i sensori ottici, i radar permettono di registrare la fase dell’onda elettromagnetica retro-riflessa dalla superficie terrestre. Attraverso la misura di tale fase è possibile ricostruire la distanza sensore-bersaglio. Le variazioni di fase tra riprese successive, causate da mutazioni avvenute sulla superficie terrestre, vengono registrate negli interferogrammi e rappresentate attraverso una serie frange. Queste ci permettono di localizzare e quantificare la deformazione occorsa. La tecnica DInSAR è stata applicata con successo per rilevare gli effetti prodotti sulla superficie terrestre da fenomeni quali subsidenza, frane, bradisismo, risalita di magma nella camere vulcaniche ed effetti tellurici. Utilizzando due immagini radar acquisite dai satelliti dall’Agenzia Spaziale Europea Sentinel-1A/B siamo stati in grado di quantificare le deformazioni prodotte dal terremoto di magnitudo 7.1 che il 19 settembre 2017 ha colpito il Messico.

L’interferogramma, generato a partire da una ripresa Sentinel-1A del 17 settembre, 2 giorni prima del sisma, e da un’immagine acquisita dalla missione gemella Sentinel-1B, 6 giorni più tardi, ad evento concluso, mostra delle evidenti frange concentriche nell’area circostante l’epicentro (Figura 1).

(Figura 1: Frange interferometriche provocate dal terremoto di magnitudo 7.1 che ha colpito il Messico il 19 settembre 2017)

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L’informazione di fase è stata tradotta in termini di spostamento in Figura 2, che riproduce l’effetto del sisma sulla superficie terrestre. Le prime stime indicano un abbassamento della crosta (in rosso) di circa 5 cm su una superficie di più di 1,000 kmq. A margine di quest’area, si distinguono zone (in blu) in sollevamento, una particolarmente evidente a sud della città di Cuernavaca ad ovest dell’epicentro.

(Figura 2: Mappa di spostamento ricostruita a partire dall’interferogramma. Le aree tendenti al rosso rappresentano le regioni in cui si è registrato un abbassamento della crosta, viceversa quelle blu testimoniano un sollevamento della superficie. Le aree verde non hanno subito variazioni.)

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Il lavoro è stato effettuato da Matteo Mantovani ricercatore presso l’IRPI CNR sede di Padova

2017 SMART RIVER AWARD assegnato al lavoro ‘Levee body vulnerability to seepage and impact of animal burrows’

Nell’ambito della Conferenza Internazionale REMTECH ESONDA EXPO (20-22 Settembre 2017, Ferrara, http://www.remtechexpo.com/it/esonda/smart-rivers-awards) sono stati assegnati gli Smart Rivers UNESCO Alta Scuola Rem Tech Awards. Il premio come Best Paper – categoria A è stato attribuito al contributo ‘Levee body vulnerability to seepage and impact of animal burrows’ di Michela Rosa Palladino, Silvia Barbetta, Stefania Camici, Pierluigi Claps e Tommaso Moramarco. Il lavoro descrive in sintesi l’attività svolta da M. R. Palladino nell’ambito del lavoro di tesi di dottorato in Ingegneria Ambientale (Politecnico di Torino, CICLO XXIX) svolto in stretta collaborazione con l’IRPI-CNR di Perugia (Tutors: Pierluigi Claps e Silvia Barbetta).

Luca Schenato, della sezione secondaria di Padova, è uno dei 25 “2017 outstanding reviewers” per la Optical Society of America

“The Outstanding Reviewer program is one way that OSA is able to express its appreciation to those who have worked so conscientiously and tirelessly on behalf of our journals. OSA congratulates the 2017 class of Outstanding Reviewers for their well-deserved recognition and thanks the thousands of other volunteers worldwide who continuously participate in our rigorous peer-review process.” [Elizabeth Nolan, Deputy Executive Director of The Optical Society and Chief Publishing Officer].

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L’IRPI è nel progetto INDECIS finanziato dalla EC

L’IRPI è fra i Principal Investigators del progetto “INDECIS – INtegrated approach for the DEvelopment across Europe of user oriented Climate Indicators for GFCS high-priority Sectors: agriculture, disaster risk reduction, energy, health, water and tourism”, finanziato dalla EC nell’ambito della “ERA4CS Joint Call  – Topic B: Researching and Advancing Climate Service Development by Institutional Integration”.

Il progetto INDECIS intende sviluppare un approccio integrato per produrre una serie di indicatori climatici che mirano ai settori ad alta priorità del Global Framework for Climate Services del WMO (agricoltura, riduzione dei rischi, energia, salute, acqua) con l’aggiunta del turismo. Inoltre, il progetto si prefigge lo sviluppo di modelli e strumenti per l’acquisizione in tempo quasi reale dei dati e per l’interpolazione spaziale, la visualizzazione e la comunicazione del monitoraggio climatico.

Per raggiungere detti scopi, il progetto INDECIS produrrà un inventario e un catalogo dei dati esistenti di pioggia, temperatura, velocità del vento e durata dell’irraggiamento solare. Inoltre, è previsto lo sviluppo di nuovi metodi e strumenti per assicurare in modo operativo la qualità e l’omogeneità dei dati. Parallelamente, è prevista la catalogazione degli indicatori di clima,  cercando di migliorare, d’intesa con gli stakeholders, le modalità di consultazione degli stessi.

Al progetto INDECIS, coordinato da Enric Aguillar della University Rovira I Virgili/Center for Climate Change (C3) – Spain nonché   partecipano: University of Reading (UK), Finnish Meteorological Institute (FIN), BRGM/Water Division (F), CNR – IRPI (I), Universidad de Cantabria / Environmental Hydraulics Institute (E), Swedish Meteorological and Hydrological Institute (S), Department of the Environment, Community and Local Government (IRL), Agencia Estatal de Meteorología (E), Barcelona Supercomputer Center (BSC)/Earth Sciences Department (E), FCiencias.ID – Associacao para a Investigacao e Desenvolvimento de Ciencias (P), Global Change Research Institute – Czech Academy of Sciences (CZ), Royal Netherlands Meteorological Institute (NL), Royal Meteorological Institute of Belgium – Meteorological and Climatological Research  (B), National Meteorological Administration (RO), Instituto Pirenaico de Ecología/Consejo Superior de Investigaciones Científicas (E).

L’Unità del CNR è coordinate da Roberto Coscarelli (IRPI – sede secondaria di Cosenza).

L’inizio del progetto, cha ha durata triennale, è previsto per il 15/09/2017.

Per informazioni: r.coscarelli@irpi.cnr.it

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Firmato il Memorandum of Understanding tra l’IRPI e l’Indian Institute of Technology di Roorkee per collaborazioni sui rischi naturali

L’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica e l’Indian Institute of Technology di Roorkee hanno firmato un Protocollo di Intesa per promuovere una collaborazione scientifica nel campo dei Rischi Naturali. In particolare, oltre alla mobilità di ricercatori di ciascuna istituzione e l’organizzazione congiunta di corsi, workshop e conferenze, il Protocollo prevede lo sviluppo sinergico di attività di ricerca che mirano all’avanzamento delle conoscenze nei processi di base dei fenomeni dei rischi naturali in un contesto di cambiamenti globali. In tale ambito, è previsto lo scambio di informazioni, risorse e competenze riguardanti attività in materia di monitoraggio idrometeorologico (al suolo e da satellite), piene improvvise e fenomeni alluvionali, siccità, frane, acque sotterranee, fusione dei ghiacciai, cambiamenti climatici, ricerca e innovazione tecnologica.

Siccità: Irpi Cnr esamina l’umidità del suolo

Nelle ultime settimane, il territorio italiano sta vivendo drammatiche condizioni di siccità soprattutto a causa delle scarse precipitazioni (in alcune parti dell’Italia le precipitazioni sono inferiori ai valori normali dell’80%) aggravate da temperature elevate. Le conseguenze sono notevoli. All’inizio di luglio l’Italia meridionale è stata colpita da numerosi incendi che hanno causato danni economici e perdite di aree forestali. A partire dalla metà di luglio, sono emerse le problematiche riguardanti la scarsità dell’acqua e le perdite in agricoltura, tanto che la metà delle regioni italiane è in procinto di chiedere lo status di calamità naturale. Ad esempio, Roma è a rischio di una riduzione drastica dell’acqua e la Coldiretti ha stimato per 2 miliardi di euro il danno all’agricoltura italiana.

Un nuovo dataset di umidità del suolo satellitare, disponibile dal 1978 a livello mondiale, consente all’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr (Irpi-Cnr) di monitorare da vicino e prevedere l’impatto della siccità. Questo dataset, disponibile anche in tempo reale, fa parte del portafoglio Copernicus Classe Changes Service (C3S) della Commissione Europea. Irpi-Cnr è stato coinvolto nel suo sviluppo e nella sua valutazione in ambito idrologico.

Che cosa vediamo nelle figure?

Le due figure mostrano le anomalie di umidità del suolo e le aree in rosso indicano condizioni di siccità. Come si nota, i dati satellitari degli ultimi 10 giorni (Figura 1) mostrano che in Italia i suoli sono molto più asciutti del normale. In nessun altro luogo d’Europa le condizioni di umidità del suolo attuali sono così secche come in Italia centrale. Tuttavia, anche altre parti dell’Europa meridionale, come la Francia e i Balcani, soffrono di una forte siccità e, come in Italia, sono state gravemente colpite da incendi boschivi durante le ultime settimane. Allo stesso tempo, aree della Germania e della Polonia, e anche il Bosforo, hanno recentemente sofferto piogge torrenziali e inondazioni. Ciò si riflette dalle condizioni più umide del normale chiaramente visibili nell’immagine (aree blu).

Il nuovo set di dati satellitari permette anche di esaminare le condizioni di umidità del suolo nel passato (Figura 2). La serie temporale di dati di umidità del suolo per la parte meridionale della Toscana (provincia di Grosseto) mostra che il suolo è più secco rispetto alle condizioni normali dall’inizio dell’anno, e le condizioni di siccità hanno cominciato ad aggravarsi da aprile in poi. Anche se tali condizioni si verificano regolarmente (ad esempio, nel 2007 e nel 2012), la situazione attuale si distingue per la sua intensità e persistenza.

Maggiori informazioni sul prodotto satellitare di umidità del suolo

Il prodotto di umidità del suolo C3S è basato su misurazioni satellitari nella banda delle microonde che sono riflesse o emesse dalla superficie della Terra. L’intensità del segnale misurato dipende fortemente dalla quantità di acqua presente nel terreno. L’Università di Vienna (TU Wien) in Austria e VanderSat B.V. nei Paesi Bassi hanno sviluppato metodi per convertire tali misurazioni in stime dell’umidità del suolo grazie anche al sostegno di vari partner europei, tra cui IRPI-CNR. Il prodotto di umidità del suolo C3S è disponibile dal 1978 a oggi a livello globale ed è stato sviluppato nel contesto dell’iniziativa sui cambiamenti climatici dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Nell’ambito di C3S, l’“Earth Observation Data Center (EODC)” di Vienna aggiorna questo set di dati ogni 10 giorni con le osservazioni più recenti. Il dataset C3S sarà ufficialmente disponibile tramite l’”European Centre for Medium-range Weather Forecasts (ECMWF)” a partire da Gennaio 2018 (http://climate.copernicus.eu), ma può essere visualizzato oggi al link http://rs.geo.tuwien.ac.at/data_viewer/c3s.

Come Irpi-Cnr sta utilizzando l’umidità del suolo satellitari nei suoi studi?

Irpi-Cnr sta utilizzando il dataset C3S di umidità del suolo satellitare per diverse applicazioni idrologiche in diverse regioni del mondo. Ad esempio, Irpi-Cnr sta svolgendo un progetto in India per sviluppare un sistema di monitoraggio della siccità basato su tale dataset. Ma l’umidità del suolo da satellite non è solo utile per monitorare la siccità. Infatti, il dataset viene anche utilizzato per migliorare la previsione delle inondazioni e delle frane, e per la stima delle piogge su scala globale (https://www.irpi.cnr.it/it/focus/sm2rain/) con progetti finanziati dalle agenzie spaziali europee e dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. In particolare, la disponibilità in tempo reale del dataset C3S consentirà a Irpi-Cnr di migliorare le previsioni dei rischi naturali (piene, frane e siccità).

Conclusioni

Le condizioni di siccità in Italia potrebbero aggravarsi ulteriormente nelle prossime due settimane perché non sono previste piogge significative e le temperature sono destinate ad aumentare. Il dataset di umidità del suolo satellitare C3S sarà utilizzato per monitorare le condizioni della siccità in tutto il territorio italiano e queste informazioni saranno potenzialmente utili per le autorità locali e nazionali che devono affrontare l’importante problema della mancanza di acqua.

Per informazioni:

Luca Brocca
luca.brocca@irpi.cnr.it
Wouter Dorigo Research Group Climate and Environmental Remote Sensing, Vienna University of Technology (TU Wien)
wouter.dorigo@tuwien.ac.at Web: http://climers.geo.tuwien.ac.at

Immagini:

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Anomalie di umidità del suolo osservate con il dataset satellitare di umidità del suolo C3S per la metà di luglio
Anomaly
Anomalie di umidità del suolo osservate negli ultimi 10 anni per la provincia di Grosseto in Toscana