Proposta metodologica per la valutazione di indicatori di pericolo e rischio da frana a scala intermedia_l’area della Stretta di Catanzaro

Gullà G.; Antronico L.; Sorriso-Valvo M.; Tansi C.;, 2005, Proposta metodologica per la valutazione di indicatori di pericolo e rischio da frana a scala intermedia_l’area della Stretta di Catanzaro, Geologica Romana 38 (2005): 97–121.,
URL: http://www.cnr.it/prodotto/i/66894

Le problematiche pericolosità e rischio da frana, sicuramente fra quelle di maggiore rilievo nello studio dei movimenti in massa, possono prestarsi ad una trattazione disciplinare, ma sono fra quelle che più efficacemente sono affrontabili con un approccio interdisciplinare. Assumendo come riferimento generale tale indicazione, nella nota è proposta una metodologia per la valutazione indicizzata della pericolosità e del rischio da frana, predisposta e validata con gli elementi conoscitivi desunti dalla "Carta litologico-strutturale e dei movimenti in massa della Stretta di Catanzaro" alla scala 1_50.000. Il lavoro illustrato mostra come la Carta fornisca efficacemente gli elementi di valutazione utili per la scala intermedia utilizzata. La metodologia, semplice e robusta, consente di trarre indicazioni convenzionali circa la pericolosità ed il rischio (Indicatore di Pericolo e Indicatore di Rischio) con le quali è possibile delineare le priorità di intervento ed orientare oculatamente gli studi di dettaglio. La metodologia di valutazione può facilmente includere elementi specifici e conoscenze generali che si rendono man mano disponibili. Nell'area di studio si rileva che le instabilità sono caratterizzate da Indicatore di Pericolo medio (iP2) nel 58% dei casi, e moderato (iP1) nel 32% dei casi; il restante 10% riguarda instabilità con Indicatore di Pericolo elevato e molto elevato. La stima del rischio, condotta a titolo esemplificativo su un gruppo di instabilità, ha evidenziato il ruolo giocato dall'Indicatore di Pericolo e quindi dagli elementi utilizzati per la sua definizione.

Data from https://intranet.cnr.it/people/