Evoluzione del carsismo costiero della Puglia centro-meridionale.

Delle Rose M., Federico A. & Parise M., 2004, Evoluzione del carsismo costiero della Puglia centro-meridionale., La Geologia del Quaternario in Italia_ temi emergenti e zone d'ombra., pp. 106–107, Roma, 2004,
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Le coste della Puglia centro-meridionale sono caratterizzate dall'alternarsi di tratti sabbiosi e rocciosi. Questi ultimi sono costituiti, con l'eccezione del Salento sud-orientale e di poche altre zone, da falesie carbonatiche elevate di pochi metri sul livello del mare, che delimitano piane costiere più o meno estese nell'entroterra. Le piane sono sede di sistemi carsici con articolate reti di gallerie e cunicoli che si dipartono, in genere, da doline di crollo e fanno capo a grotte marine lungo il litorale costiero. La formazione di doline di crollo è un avvenimento frequente anche alla scala temporale umana_ ad esempio, nell'ultimo decennio si ha notizia di almeno tre sprofondamenti che hanno causato, tra l'altro, danni di varia entità a manufatti, sino alla completa distruzione di alcune abitazioni a Casalabate, sul litorale adriatico a nord-est di Lecce (Delle Rose & Federico, 2002). Oltre a sprofondamenti singoli sono presenti nella Puglia centro-meridionale numerose forme composite, prodotte dalla coalescenza di più doline, che si sono ampliate nel tempo a causa di crolli perimetrali di blocchi, i cui distacchi avvengono in genere secondo le principali superfici di fratturazione. Le morfologie così prodotte sono sede di specchi d'acqua marina o salmastra, oppure sono colmati da detriti, suoli o sabbie provenienti dagli arenili. Proprio a causa di tali colmate, che addolciscono le irregolarità della superficie topografica e mascherano le forme carsiche, la notevole diffusione e l'importanza dei fenomeni in parola non erano state riconosciute appieno. In alcune situazioni emblematiche, addirittura, la presenza di queste depressioni era stata attribuita all'opera dell'uomo. E' il caso, ad esempio, del cosiddetto "anfiteatro", all'interno dell'area archeologica di Egnazia, sul litorale adriatico nei pressi di Fasano_ la morfologia del sito, riadattato e modificato dall'azione dell'uomo, è in realtà risultata essere originata da una dolina di crollo (Delle Rose et alii, 2002). L'evoluzione di tali fenomeni carsici ha portato in numerose località alla formazione di insenature costiere. Nei paesaggi costieri più maturi, dove la coalescenza delle doline ha determinato lo sviluppo di estese paludi, come nel caso delle Cesine, l'incidenza di tali fenomeni sul paesaggio è tale da fare apparire appropriato l'uso del concetto di subsidenza carsica (Delle Rose & Parise, 2003). I fenomeni carsici alla base dell'evoluzione del paesaggio delle piane costiere sono innescati dalle condizioni di circolazione idrica di acquiferi carbonatici, che versano a mare ingenti portate di acque. Le caratteristiche chimico-fisiche di tali acque determinano reazioni di dissoluzione del carbonato di calcio particolarmente accentuate (ipercarsismo). Il mantenimento di condizioni ipercarsiche è garantito dal continuo "ringiovanimento" delle acque causato dal deflusso delle falde e dalla intrusione continentale delle acque marine. Nell'evoluzione delle coste della Puglia centro-meridionale è stato inoltre riscontrato anche un importante ruolo dei processi di disgregazione fisica e di dissoluzione biologica operati da alcune forme di vita, quali cianobatteri e alghe, che vivono in prossimità del livello del mare. Riferimenti bibliografici Delle Rose, M. & Federico, A. (2002) - Karstic phenomena and environmental hazard in the Salento coastal plains (southern Italy). Atti del Congresso IAEG, Durban (South Africa), settembre 2002, p. 1297-1305. Delle Rose, M., Pagliarulo, R. & Parise, M. (2002) - Some insights for the evolution of the Adriatic coast line, as inferred from research at the archaeological site of Gnathia (Apulia, southern Italy). Atti del Workshop «Late Quaternary sea level changes and coastal zone evolution», Ostuni, 30-31 maggio 2002, p. 69-72. Delle Rose, M. & Parise, M. (2003) - Karst subsidence in south-central Apulia, Italy. International Journal of Speleology, in stampa.

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