Evento alluvionale del 14-15 ottobre nell’Italia Nord-Occidentale. Fenomeni ed effetti

TROPEANO D., LUINO F. & TURCONI L., 2000, Evento alluvionale del 14-15 ottobre nell’Italia Nord-Occidentale. Fenomeni ed effetti, GEAM. Geoingegneria ambientale e mineraria 4 (2000): 203–216.,
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A seguito di precipitazioni a carattere ciclonico che hanno totalizzato da 300 mm a 700 mm in tre giomi ('), le valli del Piemonte nord-occidentale e della Valle d'Aosta sono state interessate da fenomeni diffusi di franamento superficiale, in particolare soil slip, (ai quali si aggiungeranno, nei giorni successivi, diversi casi di riattivazione di antiche frane profonde), di trasporto in massa torrentizio, da piena torrentizia e fluviale con estesi fenomeni di erosione laterale, fimobilizzazione di materiale solido in alveo ed esondazione con allagamento ed alluvionamento. Nei tronchi di pianura, le esondazioni hanno interessato vaste superfici, con numerosissimi tratti di autostrade (Torino-Milano e Torino-Aosta), strade statali, provinciali e comunali sommersi, e talora asportati. Oltre ad allagamenti ed alluvionamenti di decine di centri abitati, grandi e piccoli, su aree di conoide, intravallive e di pianura, si sono inoltre registrate, per la prima volta in contemporaneità su scala così vasta, esondazioni nei quartieri urbani di grandi città, quali Torino, Aosta, Pavia. Tutto ciò, anche per il crollo di numerosi ponti, ha comportato la paralisi per due giorni in quasi tutti i settori produttivi. Il bilancio dell'evento, rapportato al perimetro del bacino idrografico padano, annovera 40 morti, 32.000 persone evacuate, centinaia di abitazioni colpite da allagamenti e alluvionamenti, decine delle quali distrutte o gravemente lesionate, soprattutto per fenomeni di erosione laterale e di trasporto in massa torrentizio. 1 soli danni strutturali sono stati ufficialmente stimati in oltre 11.000 miliardi di lire.

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