Alluvioni a Crotone_ per una indagine storica.

Dodaro S., Petrucci O., 1997, Alluvioni a Crotone_ per una indagine storica., European Journal of Remote Sensing 1 (1997): 48–54.,
URL: http://www.cnr.it/prodotto/i/225854

Il confronto informatizzato di rappresentazioni cartografiche e fotografiche di differente epoca rappresenta uno strumento efficace per l'individuazione della naturale vocazione di settori territoriali attualmente antropizzati. In particolare, riferendosi alle aree adiacenti ai fiumi, è possibile individuare quegli spazi che sono per loro natura destinati a subire le interazioni con la corrente idrica e che durante le piene maggiori possono essere invasi dalle acque. Sempre più spesso, nelle aree adiacenti ai fiumi, si registrano fenomeni di dissesto idrogeologico a causa di eventi di piena non sempre caratterizzati da intensità elevata. Ciò evidenzia come, in tali circostanze, i danni provocati dalle piene siano dovuti ad una inadeguata programmazione dello sviluppo urbanistico di tali aree, basato su una conoscenza insufficiente delle caratteristiche del corso d'acqua e delle sue piene pregresse. Nel presente contributo si analizzano le modificazioni recenti degli alvei di due corsi d'acqua della Calabria centro-orientale (l'Esaro e il Passovecchio) che nell'ottobre 1996, a seguito di due episodî pluviometrici particolarmente intensi, strariparono invadendo parte del centro abitato di Crotone e la sua area industriale, provocando 6 vittime, gravi danni agli impianti delle fabbriche ed all'edilizia privata. Il 9 ottobre le acque del fiume Esaro, ingrossate dalla pioggia, determinarono il cedimento di un pilastro di uno dei ponti stradali che attraversano il corso d'acqua nel nucleo abitato e il 14 ottobre, a seguito di nuove precipitazioni la piena diventava estremamente rovinosa ed abbatteva sia il ponte danneggiato giorni prima che un altro, ad esso contiguo. Mediante il confronto informatizzato delle coperture aeree disponibili dagli anni '50 ad oggi, è stata effettuata la ricostruzione dell'evoluzione morfologica degli alvei e sono state individuate le principali tappe dello sviluppo urbanistico del centro abitato e dell'adiacente area industriale. L'analisi di fonti storiche e tecnico-scientifiche ha consentito di ottenere informazioni inerenti le modalità di sviluppo di 22 eventi alluvionali pregressi e dei fenomeni di dissesto da essi innescati. Sulla base delle informazioni acquisite è stata effettuata una suddivisione di massima del territorio in base alla frequenza di accadimento dei fenomeni di dissesto durante gli eventi documentati e sono state analizzate le relazioni tra gli effetti territoriali indotti e le principali caratteristiche pluviometriche degli eventi innescanti.

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