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AIS, un anno di misurazioni inclinometriche sulle Alpi svizzere

Nei primi giorni di novembre si è concluso il primo anno di misurazioni inclinometriche sul movimento franoso di GUGLA (Matther valley) mediante il Sistema Inclinometrico Auomatizzato sviluppato e brevettato dal CNR IRPI. Il sito, situato in altissima quota (2950 m s.l.m.) ha rappresentato un importante stress test del sistema con temperature sino a -22°C e copertura nevosa anche superiore ai 2 metri. I risultati sino ad ora ottenuti hanno consentito di una migliore interpretazione del fenomeno franoso a livello di cinematica e di profondità delle superfici di scivolamento. Inoltre, grazie al funzionamento in continuo è stato possibile approfondire i rapporti tra movimenti profondi/temperatura esterna nonché tra movimenti profondi e di superficie misurati in continuo dalla rete di monitoraggio svizzera Permasense.

Per ulteriori informazioni:
https://www.irpi.cnr.it/focus/ais/
paolo.allasia@irpi.cnr.it

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Ricercatori dello NCDR visitano le aree colpite dai terremoti in Italia centrale

Nei giorni 4-7 dicembre 2106, ricercatori dell’Istituto condurranno una delegazione del National Science and Technology Center for Disaster Reduction (NCDR), di Taiwan, guidata dal Prof. Hongey Chen, nelle aree colpite dai recenti terremoti che hanno colpito l’Italia centrale.

La delegazione taiwanese  visiterà l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e la Direzione di comando e controllo (DiComaC) di Rieti, del Dipartimento della Protezione Civile.

A Rieti, ricercatori del CRUST — Centro InteRUniversitario per l’Analisi SismoteTtonica Tridimensionale, guidati dalla Prof.ssa Giusy Lavecchia, e dell’IGAG — Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria, del CNR, illustreranno alla delegazione taiwanese aspetti relativi alla sismotettonica dell’Appennino centrale, e alle attività di microzonazione condotte in Italia.

Grazie alla collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile, i ricercatori dello NCDR avranno l’opportunità di visitare alcune dei centri abitati più colpiti dai terremoti in Italia centrale.

I ricercatori dell’NCDR visitano la Sala Operativa di Monitoraggio Sismico dell’INGV, a Roma.
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I ricercatori dell’NCDR alla DICOMAC di Rieti.
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Accompagnati dai Vigili del Fuoco e dal Dipartimento della Protezione Civile, i ricercatori dell’NCDR visitano il centro di Pescara del Tronto distrutto dal terremoto.
Visita dei ricercatori dell'NCDR a Pescara del Tronto

Accompagnati dai Vigili del Fuoco e dal Dipartimento della Protezione Civile, i ricercatori dell’NCDR all’interno della galleria lungo la SS 685 danneggiata dal terremoto.
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Gianluca Marcato at the International Workshop on Disaster Prevention and Mitigation Technology for Large-Scale Landslide

Gianluca Marcato from IRPI has been invited to participate at the 2016 International Workshop on Disaster Prevention and Mitigation Technology for Large-Scale Landslides at the Cheng Kung University, Tainan, Taiwan from November 7th to 9th, 2016.

The workshop is held by Soil and Water Conservation Bureau, Council of Agriculture and the Disaster Prevention Research Center, National Cheng Kung University. This year, Taiwanese government started a long-term (10 years) project of large-scale landslides mitigation. Gianluca Marcato was one of the experts contacted to improve the exchange of ideas over the large-scale landslide disaster mitigation and prevention.

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L’alluvione, le alluvioni, memoria e azione

La ricorrenza delle alluvioni del 4 novembre 1966, ha offerto un’occasione di memoria e di progettualità per il futuro. La comunità degli ingegneri idraulici italiani ha proposto da tempo che il 4 novembre fosse istituita la “Giornata della memoria per le vittime delle alluvioni” . In questa prospettiva il Comitato Firenze 2016, il Consorzio Interuniversitario per l’Idrologia (CINID) e il Gruppo Italiano di Idraulica (GII), hanno proposto un seminario diffuso nella giornata del 4 novembre 2016, ossia una serie di seminari e tavole rotonde coordinati, organizzati in contemporanea in diverse sedi universitarie e di enti di ricerca su tutto il territorio nazionale. L’evento di Perugia è stato organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Perugia e dall’Istituto di Ricerca di Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Perugia. Il Seminario – svoltosi nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Perugia – ha posto l’attenzione sugli aspetti principali delle attività di previsione dei fenomeni alluvionali e sulle criticità dei sistemi di monitoraggio e gestione in tempo reale del rischio idraulico.

Responsabili e Contatti:

Prof. Corrado Corradini
Ing. Tommaso Moramarco

Ing. Silvia Barbetta, s.barbetta@irpi.cnr.it
Prof. Renato Morbidelli renato.morbidelli@unipg.it
Prof. Carla Saltalippi carla.saltalippi@unipg.it

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Alcuni scatti della giornata.

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Landslides in a changing climate

L’articolo Landslides in a changing climate, di Stefano Luigi Gariano e Fausto Guzzetti è fra i lavori più scaricati negli ultimi 90 giorni dal sito della rivista Earth-Science Reviews.

Spettacolo teatrale al teatro Alfieri di Torino. L’IRPI ha offerto la consulenza scientifica

Il 17 Novembre prossimo andrà in scena al teatro Alfieri di Torino lo spettacolo teatrale “L’uomo che pesò il mondo”. La regia è di C. Capato ed il protagonista sarà l’attore di origini maltesi J. Scicluna. La rappresentazione teatrale è parte delle celebrazioni per il 15° anniversario della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino. Il CNR-IRPI ha offerto la consulenza scientifica per la stesura e la realizzazione dell’opera. Quest’ultima, nata da un’idea di Massimo Arattano, è parte di un ciclo intitolato “La fisica in teatro” che si propone di compiere un’opera di divulgazione che avvicini il più possibile il mondo della scienza alla cittadinanza, coinvolgendola in modo originale ed intrigante.

Link all’evento: http://www.foit.it/calendario-eventi/dettaglievento/932/-/15-anni-foit#.WA40XeWLSHu

Poster teatrale

Giornata AIGA: lo studio e la tutela delle acque sotterranee

Il 25 ottobre si è tenuta la giornata di studio e divulgazione scientifica “Lo studio e la tutela delle acque sotterranee”, svoltasi presso il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari.
I relatori, docenti, ricercatori, e dirigenti tecnici di primarie istituzioni nazionali, hanno sotteso un interessante e stimolante quadro di conoscenze, che ha spaziato dalle modificazioni climatiche in atto, agli effetti sulle principali risorse idriche sotterranee dell’Italia meridionale e di interesse regionale, con approfondimenti in merito agli aspetti di ottimizzazione dell’utilizzo per il soddisfacimento della domanda potabile e agricola. Ai lavori hanno partecipato con assiduità i circa 130 iscritti (le iscrizioni sono state chiuse in anticipo per esaurimento dei posti disponibili).
La Relazione ad invito della Prof. Kristine Walrevans dell’Università di Gent, premiata durante l’evento per i brillanti risultati conseguiti, ha collocato i lavori in un quadro di conoscenze ampio, offrendo una visione internazionale delle pratiche scientifiche inerenti, in particolare, gli acquiferi costieri e l’intrusione marina.
L’evento è stato fortemente voluto dall’AIGA (Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale) che lo ha organizzato con l’IRPI (Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche), con il patrocinio e il supporto organizzativo del Italian Chapter della IAH (Sezione Italiana della Associazione Internazionale degli Idrogeologi), dell’Ordine dei Geologi della Puglia e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari.
A breve saranno divulgate le presentazioni illustrate durante l’evento.
Per maggiori informazioni, sono riportati i recapiti del responsabile organizzativo:
Maurizio Polemio
CNR-IRPI
TEL. 0805929584
EMAIL m.polemio@ba.irpi.cnr.it

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L’IRPI all’International Workshop, Landslide early warning system

Si sta tenendo in Norvegia l’International Workshop in Landslide early warning system. L’incontro è organizzato dal Norwegian Water Resources and Energy Directorate (NVE), e ospitato da NVE presso la sede di Oslo. Durante i 3 giorni dell’incontro, dal 26 al 28 ottobre 2016, oltre 50 fra scienziati e professionisti provenienti da tutto il mondo si confronteranno sul tema della previsione delle frane a diverse scale spaziali e temporali. Fausto Guzzetti (Direttore dell’IRPI CNR) ha tenuto nella giornata di ieri una sessione dal titolo “Towards an operational rainfall induced landslide early warning system for Italy”.

Alcuni scatti della giornata

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L’IRPI al Kick-off di AlpsMotion

Il giorno 25 Ottobre 2016, a Bolzano, presso la sede dell’EURAC, il CNR IRPI ha partecipato al Kick-off del progetto AlpsMotion. Il progetto, iniziato ufficialmente ad Agosto 2016 e della durata di 3 anni è finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano e gestito dall’EURAC. AlpsMotion si occuperà di implemetare tecniche di monitoraggio di movimento di fenomeni lenti in ambito alpino tramite remote sensing e proximal sensing.

Giornata Aiga di approfondimento ‘Lo studio e la tutela delle acque sotterranee’

L’AIGA, con il supporto dell’IRPI, perseguendo gli scopi statutari, ha inteso organizzare, oggi 25 ottobre 2016, una giornata di approfondimento in merito allo studio e tutela delle risorse idriche sotterranee. In tale contesto, Aiga ha invitato Kristine Walraevens, responsabile del laboratorio di geologia applicata e idrogeologia dell’Università di Ghent (Belgio), per una invited lecture che riassuma la rilevanza della sua attività di ricerca incentrata sul ruolo della geologia applicata e dell’idrogeologia, con particolare riferimento alle problematiche legate all’intrusione marina. Ai lavori contribuiranno docenti ed esperti nazionali grazie ai quali l’attenzione sarà focalizzata sulla rilevanza delle risorse idriche sotterranee italiane, con particolare riferimento al territorio meridionale e regionale, e alle difficoltà esistenti nel garantire un duraturo approvvigionamento idrico di idonea qualità per i molteplici usi garantiti finora a scala regionale. L’evento si svolgerà dalle 8.30 alle 14 presso l’Aula Magna del Dipartimento di scienze della terra e geoambientali, Università di Bari, Via Orabona, 4, Bari.

Organizzato da:
CNR IRPI (Bari)

Referente organizzativo:
Maurizio Polemio
Via Amendola 122/I, Bari
m.polemio@ba.irpi.cnr.it
0805929584
0805929611

Modalità di accesso: registrazione / accredito

Vedi anche:

Concluso l’Open Source Geospatial Research & Education Symposium

Si è concluso venerdì il simposio OGRS2016 (Open Source Geospatial Research & Education Symposium) che si è tenuto a Perugia dal 12 al 14 ottobre 2016 e che è stato organizzato da IRPI CNR.
All’evento, che si è tenuto presso il palazzo dell’assemblea legislativa della Regione Umbria, hanno partecipato quasi 100 ricercatori, docenti e tecnici provenienti dall’Italia e, in quasi metà dei casi, dall’estero (Europa, America, medio-oriente).
Il simposio ha raccolto un rilevante numero di contributi scientifici (55) a nome di più di 200 autori. Tali contributi, nella forma di Short Papers (piccoli manoscritti), sono pubblicati in una apposita collezione di PeerJ accessibili a tutti ( link alla collezione di PeerJ »).
A margine delle sessioni scientifiche, sono stati svolti numerosi workshops tecnici a cui hanno preso parte circa 40 partecipanti.

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L’Istituto partecipa al 5th International Geo-Hazards Research Symposium — IGRS 2016

Il CNR IRPI partecipa al 5th International Geo-Hazards Research Symposium — IGRS 2016 che si tiene a Taipei, Taiwan, dal 17 al 20 ottobre 2016. Durante il Simposio, il direttore dell’Istituto terrà una keynote lecture dal titolo “Towards operational forecasting of rainfall induced landslides”.

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Memorandum of Understanding tra l’ IRPI CNR e l’Istituto di Geofisica M. Nodia

Il 27 Settebre scorso è stato firmato un Memorandum of Understanding tra l’ IRPI CNR e l’Istituto di Geofisica M. Nodia (Georgia), un progetto di collaborazione che vede coinvolti i due partecipanti per la durata di tre anni. L’obiettivo è quello di creare una piattaforma di collaborazione per le attività di ricerca e sviluppo nelle aree d’interesse dei due istituti, con particolare riferimento all’utilizzo di dati satellitari di precipitazione per la previsione delle frane.

Visita di una delegazione di ricercatori dell’Institute of Mountain Hazards and Environment della Chinese Academy of Sciences di Chengdu all’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) di Padova

Dal 26 settembre al 11 ottobre 2016 una delegazione dell’ Institute of Mountain Hazards and Environment (IMHE) della Chinese Academy of Sciences (CAS), composta dai Proff. Lijun SU, Xiaojung GUO e due ricercatori Dr. Yan YAN, Dr. Yang JIA, ha visitato l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) di Padova e due aree di studio situate in Alto Adige. La visita di studio è stata affettuata nell’ambito del Progetto Bilaterale CNR – CAS “Managing landslide and debris flow risks and increasing resilience through monitoring, modeling and land planning activities”. Il 4 ottobre 2016, si è svolto un workshop dove i ricercatori IRPI e IMHE hanno presentato le loro attività. Nella giornata del 5 ottobre la delegazione cinese, accompagnata dai ricercatori dell’IRPI Marco Cavalli e Stefano Crema, ha visitato il sito di monitoraggio delle colate detritiche nel torrente Gadria. Il 6 ottobre oggetto della visita è stata la frana del Ganderberg dove Gianluca Marcato ha illustrato le attività di monitoraggio condotte da IRPI.

 

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Al via l’OGRS 2016

Ad ospitare l’ Open Source Geospatial Research & Education Symposium 2016 è la città di Perugia, presso palazzo Cesaroni, che dal 12 al 14 ottobre apre le porte a numerosi geologi e ricercatori provenienti da tutto il mondo per parlare delle nuove ricerche in ambito di GIS.

Ad aprire il convegno Ivan Marchesini (ricercatore dell’IRPI CNR) e Fausto Guzzetti (direttore dell’IRPI CNR) che hanno dato il benvenuto a nome di tutto l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica che ha organizzato l’evento.

(Alcuni scatti della giornata odierna di apertura del convegno)

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Fausto Guzzetti al TEDxCNR

Il Direttore del CNR IRPI, Fausto Guzzetti, è stato tra i 18 relatori del TEDxCNR che si è svolto a Roma sabato 8 ottobre 2016 presso l’Auditorium Parco della Musica, ed ha raccontato «perché essere una frana è così poco “sexy”?

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Sito web IRPI: da oggi è ‘responsive’ con nuove migliorie

Nell’ottica di rendere il proprio sapere accessibile ad un pubblico maggiore, l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica lancia oggi il nuovo sito ‘responsive’. Da oggi è più facile accedere al sito da smartphone e tablet consentendo una navigazione più  fluida e precisa. Sono state inoltre apportate nuove migliorie grafiche alla home page ed una ristrutturazione dei menu per un rapido accesso agli argomenti che più interessano, questo per rendere più fruibili le ricerche, le competenze e le notizie che riguardano l’Istituto.

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Il Korea National Park Service (KNPS) visita la sede dell’IRPI, a Perugia

Il 21 settembre 2016, una delegazione del Korea National Park Service (KNPS) (http://www.knps.or.kr) guidata dal dott. Chung-Kuk Chung ha visitato la sede di Perugia dell’Istituto. La delegazione dell’Istituto è stata guidata dal Direttore, Fausto Guzzetti. Durante l’incontro sono state presentate le principali attività svolte dal KNPS e da IRPI in campo ambientale e per la difesa dal rischio geo-idrologico.

Gruppo di idrologia dell’IRPI riceve il premio per il miglior poster alla conferenza IDRA 2016 nel macro-tema ‘Monitoraggio, open-data e software libero’

Durante la cerimonia di chiusura del XXXV Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche, IDRA16, tenutosi a Bologna dal 14 al 16 Settembre 2016, lo studio dal titolo “Potenziale dei dati satellitari per la previsione delle piene nel Fiume Benue in Nigeria”, di Angelica Tarpanelli, Giriraj Amarnath, Luca Brocca, Christian Massari, Silvia Barbetta e Tommaso Moramarco ha ricevuto il premio come Miglior Poster nel macro-tema “Monitoraggio, open-data e software libero”.

Il poster è stato valutato da giudici nominati dal Consiglio Scientifico del Gruppo Italiano di Idraulica secondo criteri di efficacia del layout, impatto visivo e abilità nel rispondere ad eventuali domande. (http://www.gii-idraulica.net/idra16-premi-gii-e-poster)

Ricercatori dell’Istituto attivi nell’area colpita dal sisma del 24 agosto

Ricercatori dell’Istituto stanno effettuando sopralluoghi nell’area colpita dal sisma del 24 agosto. Su richiesta della Funzione Tecnica attivata presso la DICOMAC di Rieti dal Dipartimento della Protezione Civile, i ricercatori dell’Istituto affiancano i ricercatori dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG), del CNR, e ricercatori di altre istituzioni italiane nello svolgimento di sopralluoghi tecnici.

 

Sede Dicomac a Rieti

Sede Dicomac a Rieti

Fausto Guzzetti partecipa all’ 88° Congresso della Società Geologica Italiana

Dal 7 al 9 settembre 2016 si svolgerà a Napoli (Università degli Studi di Napoli Federico II) l’ 88° Congresso della Società Geologica Italiana. Il Congresso prevede tre giorni di sessioni scientifiche su tematiche di Geoscienze e su temi di attualità d’interesse pubblico.

A tale proposito il 9 settembre dalle ore 11.45 alle 13.00 si svolgerà una Tavola Rotonda sul tema: Un rischio calcolato? L’uomo di fronte ai fenomeni naturali, tra studio delle cause e governo delle conseguenze.
Parteciperanno gli esperti:
Carlo Doglioni, Direttore dell’INGV, Professore di Geologia strutturale presso l’Università di Roma La Sapienza;
Massimo Frezzotti, Ricercatore del Laboratorio di “Osservazione e Analisi della Terra e del Clima” dell’ENEA;
Fausto Guzzetti, Direttore dell’IRPI (Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica), CNR;
Sergio Bertolucci, Presidente della Commissione Grandi Rischi.
(I giornalisti: Antonello Caporale (Il Fatto quotidiano); Enrico Salvatori (Radio radicale); Marco Dedola (Rainews); Coordinerà la discussione Fosco d’Amelio)

Il Congresso darà modo ai protagonisti della comunità scientifica italiana di condividere risultati delle più recenti ricerche, potenziando il rapporto con le aziende, professionisti e con la pubblica amministrazione. Sarà l’occasione per discutere riguardo le strategie per trasferire conoscenze scientifiche dalla comunità accademica alla società civile anche in rapporto agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalla comunità internazionale.

Luca Schenato alla prima edizione del ‘Course Cycle On Integrated Photonics’

Luca Schenato – ricercatore IRPI CNR presso la sede secondaria di Padova – parteciperà dal 5 al 18 settembre 2016 al corso di alta specializzazione tenuto presso l’istituto Integrated Photonic Technologies Center INPHOTEC, parte del TeCIP Institute of the Scuola Superiore Sant’Anna, a Pisa.
Il corso, con partecipazione a numero chiuso e su selezione, si occupa dell’intero ciclo di sviluppo di circuiti integrati fotonici, dal design alla fabbricazione, includendo il packaging elettronico e fotonico e la successiva cartterizzazione.  La tematica, estremamente attuale, trova importanti applicazioni nello sviluppo di sensori e dispositive ottici integrati e potenzialmente a costo contenuto.

Sopralluogo dell’IRPI nelle zone colpite dal sisma

In data 26/08/2016, a seguito della richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, Uffici Rischi Idrogeologici ed Antropici, l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR IRPI) ha effettuato dei sopralluoghi per la valutazione della idoneità geo-idrologica dei campi tendati nei comuni di Amatrice e Accumoli.

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Il terremoto di magnitudo Mw 6,0 del 24 agosto 2016 e la sequenza sismica in atto tra le province di Rieti, Perugia, Ascoli Piceno, L’Aquila e Teramo

Il bilancio delle vittime (dell’ordine delle centinaia) e della distruzione causati dal terremoto di magnitudo Mw 6.0, verificatosi il 24 agosto alle ore 3:36 italiane nella zona dell’Appennino centrale, ci ricorda ancora una volta la fragilità del territorio italiano. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) disponibili in rete (http://terremoti.ingv.it/it/ultimi-eventi/1001-evento-sismico-tra-le-province-di-rieti-e-ascoli-p-m-6-0-24-agosto.html ), il fuoco del terremoto si colloca nei pressi di Accumoli (piccolo centro nella Provincia di Rieti), ad una profondità di circa 4 km. I maggiori danni si registrano nei comuni più vicini all’epicentro (entro circa 10 km di distanza): Accumoli (Rieti), Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Amatrice (Rieti)

Dalla prima “Relazione di dettaglio evento sismico M 6.0, 24 agosto ore 03:36” dell’INGV (https://ingvterremoti.wordpress.com/2016/08/24/sequenza-sismica-tra-le-province-di-rieti-perugia-ascoli-piceno-laquila-e-teramo-conferenza-stampa-in-streaming-alle-ore-16-00-e-aggiornamento-delle-ore-15-00), si apprende che la zona interessata dalle numerose repliche (oltre 200 aftershocks), lunga circa 25 km, si estende in direzione all’incirca NNW-SSE. Questa è la direzione lungo la quale si è sviluppata la rottura della faglia responsabile del terremoto, caratterizzata da un meccanismo di tipo distensivo (si veda http://autorcmt.bo.ingv.it/QRCMT-on-line/E1608240136C.html), come la gran parte dei maggiori terremoti che hanno interessato in passato l’Italia centro-meridionale (per esempio Irpinia, 1980, Umbria-Marche, 1997, L’Aquila, 2009). Si tratta di una zona la cui alta sismicità è storicamente ben nota (terremoti di magnitudo tra 5.3 a 6.9 si sono verificati in questa zona nel 1627, 1639 e 1703), che hanno comportato la classificazione di questi territori entro la zona sismica di massima pericolosità.

Nonostante la magnitudo di questo evento rientri in una classe di terremoti che si considerano di entità moderata, i danni provocati sono risultati ingenti. Ciò è ricollegabile alla profondità molto bassa dell’ipocentro, alla debolezza strutturale delle costruzioni presenti nella zona, e alla presenza di possibili effetti di sito (ad es., amplificazione topografica nel caso di centri urbani costruiti sulle parti sommitali delle colline, come Accumoli).

Un altro rischio rilevante legato al terremoto del 24 agosto 2016 è rappresentato dalle frane sismo-indotte. Le informazioni disponibili sull’innesco delle frane sono al momento limitate. Tuttavia, si apprende dai media che il transito su alcune strade nella zona epicentrale è difficile a causa dei movimenti franosi. Inoltre, le cronache locali on-line (http://www.ilpescara.it/cronaca/terremoto-24-agosto-2016-crolla-parete-corno-piccolo-gran-sasso.html) riportano che una parte della parete est del Corno Piccolo (Gran Sasso) è crollata a causa del sisma. Infatti, i crolli sono i movimenti franosi che più frequentemente si verificano durante un evento sismico di energia medio-elevata.

L’evento di oggi si è verificato in un’area montuosa, caratterizzata dalla presenza diffusa di materiali geologicamente “deboli”. Questo determina un’alta suscettibilità all’innesco di frane in occasione dei terremoti, il che può aggravare considerevolmente gli scenari di danneggiamento attesi.

Considerando la magnitudo del terremoto e il suo meccanismo (attivazione di faglia normale), ci si potrebbe aspettare l’innesco di numerose frane (presumibilmente oltre un centinaio), come verificatori anche nell’evento del L’Aquila del 2009.

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Fig. 1 – Fossa (AQ), aprile 2009. Crolli di massi lapidei presso l’abitato (foto Luino F.).

Oltre alle frane per crollo, è presumibile ipotizzare che anche altri tipi di fenomenologie siano state innescate dal sisma, ma al momento non sono disponibili informazioni al riguardo. Inoltre, frane (in particolare crolli) possono verificarsi anche a seguito dei aftershock più forti (tipicamente oltre Mw 4). I crolli sono molto pericolosi a causa della loro velocità ed imprevedibilità (l’innesco istantaneo a causa di una scossa). In prima approssimazione, considerando la magnitudo del mainshock e dei successivi aftershock, la suscettibilità più alta al franamento dovrebbe riguardare i comuni entro 20 km dall’epicentro/faglia attivata. Si tratta dei seguenti comuni: Accumoli (Ri), Arquata del Tronto (AP), Amatrice (RI), Cittareale (RI), Norcia (PG), Acquasanta Terme (AP), Cascia (PG), Montegallo (AP), Montereale (AQ), Campotosto (AQ), Capitignano (AQ), Castelsantangelo Sul Nera (MC), Valle Castellana (TE), Posta (RI), Borbona (RI), Monteleone Di Spoleto (PG), Montemonaco (AP), Poggiodomo (PG), Preci (PG), Rocca Santa Maria (TE), Cortino (TE), Leonessa (RI), Roccafluvione (AP), Ussita (MC), Visso (MC). Si aggiunge che l’attività sismica capace di innescare franamenti potrebbe persistere per giorni o anche settimane.

Janusz Wasowski (IRPI CNR)

con i contributi di Vincenzo Del Gaudio (Univ. Bari), Fabio Luino e Mario Parise (IRPI CNR)

Riunione di Progetto “European Landslide Hazard Maps: Fostering European Harmonization of Slope Movement Hazard Assessment at various spatial scales”

Il 15 e 16 settembre 2016, l’IRPI ospiterà presso la propria sede di Perugia una riunione del progetto “European Landslide Hazard Maps: Fostering European Harmonization of Slope Movement Hazard Assessment at various spatial scales”finanziato dal Council of Europe ‑ EUR‑OPA Major Hazards Agreement European Centre on Geomorphological Hazards Centre Européen sur les Risques Géomorphologiques. La riunione sarà organizzata con il patrocinio e la partecipazione del BGR (Federal Institute for Geosciences and Natural Resources) e del JRC (European Commission, Joint Research Centre, Institute for Environment and Sustainability, Climate Risk Management Unit). Ricercatori ed esperti provenienti da diverse organizzazioni europee parteciperanno alla riunione, tra i quali: J.-P. Malet, A. Günther, P. Reichenbach, M. Jurchescu, J. Hervàs, M. Van Den Eeckhaut, G. Hererra, R. M. Mateos, J.-­L. Zézère, T. Tsamalashvili.

L’IRPI partecipa all’ IGC 2016

L’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica partecipa al 33-esimo International Geographical Congress che si sta svolgendo a Pechino (Cina) dal 21 al 25 agosto. Alessandro Mondini – ricercatore presso l’IRPI CNR di Perugia – terrà una presentazione il giorno 25 agosto dal titolo “Land cover changes investigation using Sentinel 1 and 2: The Project Commons” e sarà coordinatore della sessione  “Hazard and Risk” nella giornata di domani 24 agosto.

Perugia, 23/08/2016

Colate detritiche nel torrente Gadria

Il CNR IRPI partecipa alle ricerche sulle colate detritiche nel bacino del torrente Gadria, dotato di strumentazione di monitoraggio gestita dall’Agenzia per la Protezione Civile della Provincia Autonoma di Bolzano. Nelle ultime settimane sono avvenute due colate detritiche, entrambe rilevate dalla strumentazione installata, compresa la stazione sperimentale Almond-F, attualmente utilizzata per il test di algoritmi di allarme. Quest’ultima, in particolare, ha correttamente rilevato il manifestarsi delle due colate attivando il lampeggiante utilizzato per documentarne visivamente il funzionamento e spegnendolo regolarmente all’esaurirsi del fenomeno. Le colate sono state rilevate con un anticipo di alcune decine di secondi rispetto all’arrivo del fronte principale alla sezione ove è ubicata la stazione.

Personale del CNR IRPI era presente presso le strumentazioni in occasione del secondo evento, avvenuto il 27 luglio, e vi ha così personalmente assistito, partecipando alle successive attività di monitoraggio e documentazione.

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RiST Project: attiva la livecam Panomax nel bacino glaciale della Bessanese

Nell’ambito del RiST Project (coordinato dal gruppo di ricerca GeoClimAlp del CNR-IRPI di Torino) è da ieri attiva la livecam Panomax installata nel bacino glaciale della Bessanese, (Balme, TO), a 2770 m di quota.

Questo è il primo esempio in Italia di utilizzo di questa tecnologia per scopi scientifici e di ricerca, è la prima livecam installata dal CNR ed è la prima livecam installata in Piemonte.

Grazie alla presenza di MeteoMet come partner di progetto, il sistema verrà integrato da una stazione meteorologica metrologicamente riferita, al fine di ottenere informazioni più accurate circa il ruolo svolto dalla temperatura in questi ambienti.
Ad integrazione delle immagini prodotte in “near real-time” dalla livecam, verranno implementati a breve dei “tools” al fine di mettere in risalto le attività di ricerca che si sono avviate in questi giorni e che riguardano l’acquisizione in diversi materiali (roccia, detrito, acqua, ghiaccio) della temperatura, mediante “datalogger” miniaturizzati anch’essi metrologicamente riferiti.

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Corso di formazione “PRODOTTI DI UMIDITÀ DEL SUOLO DA SATELLITE PER APPLICAZIONI DI CENTRO FUNZIONALE” tenuto da ricercatori dell’IRPI-CNR di Perugia

In data 19-20 Luglio 2016, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile (DPC) ha tenuto un corso di formazione, in collaborazione con IRPI-CNR e Fondazione CIMA, per i funzionari dei Centri Funzionali di Protezione Civile sul tema “PRODOTTI DI UMIDITÀ DEL SUOLO DA SATELLITE PER APPLICAZIONI DI CENTRO FUNZIONALE”. Il corso si è tenuto presso il DPC a Roma e ha visto la partecipazione di 11 Centri Funzionali Regionali. Il corso ha trattato l’accuratezza dei prodotti satellitari di umidità del suolo, la loro importanza per l’allerta idrologica, e la loro implementazione nei sistemi di Protezione Civile. Infine, è stata svolta un esercitazione pratica da parte dei partecipanti che ha riscosso un buon successo.

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Campagne di misura Ground Based SAR per il monitoraggio di frane e ghiacciai

Nell’ambito delle attività di ricerca congiunte tra il Geohazard Monitoring Group, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pavia ed il Centro di Tecnologia e Telecomunicazioni della Catalonia (CTTC), sono state eseguite una serie di campagne di rilevamento Ground-Based Synthetic Aperture Radar (GB-SAR) su ghiacciai ed aree in frana.

Nello specifico, sono state eseguite due campagne di rilevamento del ghiacciaio di Planpincieux (massiccio delle Grandes Jorasses – Monte Bianco), che è oggetto di uno specifico progetto di ricerca GMG. La prima campagna è stata effettuata nei mesi di settembre – ottobre 2015 con strumentazione IDSTM, mentre la seconda è stata ripetuta nel mese di giugno 2016 con una strumentazione di ultima generazione prodotta da MetaSensingTM. La disponibilità di dataset provenienti da due GB-SAR differenti permetterà di valutare i pregi e le limitazioni di questi sistemi in un ambito molto complesso come quello glaciale.

Nel mese di aprile 2016 è stata inoltre avviata una campagna di lungo periodo per il rafforzamento della rete di monitoraggio della Frana del Gollone (comune di Acceglio, CN)  mendiante l’installazione di un GB-SAR IDSTM. La frana è attualmente oggetto di un progetto di ricerca GMG finalizzato allo studio dell’evoluzione del fenomeno franoso utilizzando una stazione totale robotizzata. La geometria e la complessa dinamica che caratterizzano questo fenomeno franoso hanno portato alla conclusione che un utilizzo combinato di stazione totale e GBSAR potesse rappresentare un valore aggiunto importante per la comprensione della frana e per l’analisi degli effetti dell’atmosfera sulle misure GB-SAR.

In questa foto, il monitoraggio del ghiacciaio di Planpincieux (AO) con GB SAR Metasensing .
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In questa seconda foto si osserva il monitoraggio della frana del Gollone (CN) con GB SAR IDS.
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Daniele Giordan

Il capo Dipartimento della Protezione Civile ringrazia L’IRPI-CNR per il supporto tecnico svolto durante l’emergenza idrica di Messina

Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione civile, con una lettera indirizzata al direttore Fausto Guzzetti, ringrazia il personale dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRPI-CNR) per il lavoro svolto nel corso dell’emergenza idrica verificatasi a Messina. Nell’ottobre del 2015, una frana di tipo scorrimento superficiale verificatasi nel comune di Calatabiano (CT) aveva compromesso la funzionalità dell’acquedotto Fiumefreddo, principale fonte di approvvigionamento idrico della città di Messina. L’emergenza idrica che ne era risultata aveva determinato nei mesi di ottobre e novembre la temporanea interruzione di numerose attività commerciali, produttive e scolastiche, arrecando gravi disagi alla popolazione messinese. Nei sei mesi dell’emergenza, l’Istituto – Centro di competenza del Dipartimento della Protezione Civile – ha svolto nell’area di Calatabiano diverse attività dirette ad approfondire le conoscenze sulla franosità locale, e alla realizzazione di un sistema di monitoraggio e allertamento integrato.

Scrive il capo Dipartimento:

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In particolare, IRPI ha realizzato una mappatura geomorfologica dei movimenti franosi presenti nell’area attraverso l’interpretazione di fotografie aeree stereoscopiche, di fotografie riprese durante sorvoli effettuati ad hoc, e con specifici rilievi sul campo. Le mappe sono state utilizzate per definire possibili scenari evolutivi nel caso di una parziale o totale ri-mobilitazione della frana, o nel caso di occorrenza di nuove frane. Contestualmente, l’Istituito ha predisposto un sistema di monitoraggio e allertamento integrato, basato sul monitoraggio topografico della frana di Calatabiano e delle condotte provvisorie, e sulla misura della pioggia. Il monitoraggio topografico è stato effettuato utilizzando una stazione totale robotizzata, mentre per il monitoraggio pluviometrico l’Istituto ha sviluppato nuovi algoritmi specifici per l’allertamento in tempo quasi reale. Il sistema era completato da webcam per la visione diurna e notturna dell’area in frana. Per i sei mesi dell’emergenza, il sistema ha inviato bollettini di monitoraggio pluviometrico e topografico ogni 12 ore, e specifici messaggi di allerta al superamento di soglie predefinite, di spostamento e pluviometriche.

In chiusura della nota di ringraziamento Curcio scrive:

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Il direttore ed il personale dell’Istituto hanno accolto con soddisfazione le parole del capo Dipartimento, che rappresentano un riconoscimento agli sforzi profusi durante tutti i mesi dell’emergenza.

Conferita a Giorgio Lollino, la MEDAGLIA MARCEL ARNOULD

Il ricercatore CNR è il secondo italiano a ricevere un importante riconoscimento da parte dell’International Association of Engineering Geology

news-giorgio-lollinoL’Executive Committee dell’International Association of Engineering Geology – IAEG –, riunito a Londra alla fine di maggio, ha stabilito di conferire al dott. Giorgio Lollino la medaglia Marcel Arnould per l’eccezionale servizio prestato all’Associazione e per il significativo contributo dato alla promozione della Geologia Applicata in Italia. Il dott. Lollino, ricercatore associato dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del CNR, è il secondo italiano a ricevere un prestigioso riconoscimento da parte dell’Associazione fin dalla sua istituzione nel 1964. L’IAEG è un’associazione scientifica internazionale con più di 5 mila iscritti distribuiti in 59 diverse sezioni nazionali, il cui fine è promuovere ed incoraggiare gli sviluppi della geologia applicata attraverso la ricerca scientifica, l’attività tecnologica, l’insegnamento e la diffusione dei risultati dell’attività svolta a livello internazionale.

L’importante riconoscimento intitolato a Marcel Arnould scienziato di chiara fama, co-fondatore dell’Associazione e suo unico Presidente Onorario, verrà consegnato durante il 35th International Geological Congress che avrà luogo in Sud Africa alla fine di agosto. Al dott. Lollino va il merito di aver organizzato importanti eventi per la divulgazione e il trasferimento delle conoscenze scientifiche e professionali sulla geologia applicata, incentivando la collaborazione internazionale, promuovendo a livello europeo la cooperazione tra i gruppi nazionali esistenti e la costituzione di nuovi nei paesi dell’Africa settentrionale.

Membro dell’IAEG, presidente della sezione italiana in carica fino al 2018, vice presidente per l’Europa Sud, per questa Associazione Lollino ha organizzato negli ultimi anni in Italia due importanti congressi: nel 2000 un convegno nazionale sul tema “conservazione dei beni culturali, relativamente ai condizionamenti geologico-geotecnico” e, più di recente, nel 2014 il convegno internazionale “Engineering Geology for Society and Territory”, con più di 1200 iscritti provenienti da tutto il mondo.

Il dott. Lollino per oltre 30 anni ha svolto la propria attività di ricercatore presso la sede di Torino dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI), dedicandosi prevalentemente al controllo dell’evoluzione di fenomeni franosi e di corsi d’acqua, attraverso la progettazione e la sperimentazione di sistemi automatici di monitoraggio. In tale ambito ha costituito il Geohazard Monitoring Group, gruppo di ricerca multidisciplinare che opera nel campo del dissesto geo-idrologico.

Giulia Bossi all’Institut de physique du globe de Paris (IPGP) – Parigi (Francia)

Per 7 settimane Giulia Bossi, assegnista presso l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica nella sede secondaria di Padova,
lavorerà con il gruppo di ricerca della prof.ssa Anne Mangeney (http://www.ipgp.jussieu.fr/~mangeney/index.html) sulla modellazione numerica del runout di grandi  frane.
La collaborazione, che si articola con la collaborazione di El Hadji Koné e Hélène Miallot, si focalizzera su:
1-applicazioni del modello numerico Shaltop, sviluppato a Parigi, a casi studio CNR-IRPI
2-confronto con altri codici numerici per la modellazione del runout di grandi frane
3-sviluppo di estensioni per Shaltop
4-utilizzo di metodi numerici per caratterizzare la dinamica di fenomeni franosi a partire da tracce sismiche

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Paola Salvati e Fausto Guzzetti partecipano all’incontro Lecture Series “Law and Science”, parte seconda, “Liability of the Researchers” organizzato da Jean Monnet Centre of Excellence “Rights and Science”, a Perugia, il 21 giungo 2016.

Link: https://www.unipg.it/files/pagine/911/presentazione-atelier-NUOVO-DEF-Rev02.pdf

Aperte le iscrizioni per lo ‘Space App Camp’

Sono aperte le iscrizioni (dal 1 giugno al 22 luglio) per la quinta edizione dello Space App Camp, un’iniziativa promossa dall’ESA (European Space Agency) la quale selezionerà 20 sviluppatori che, durante alcuni giorni, gareggeranno per cercare di implementare applicazioni per smartphone (Android e iOS) utilizzando i dati satellitari che l’Agenzia stessa metterà a disposizione. In palio 2500 euro.

Lo Space App Camp si svolgerà dal 12 al 19 settembre 2016  presso il Centro di Osservazione della Terra dell’ESA (ESRIN) a Frascati – Roma.

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Il CNR IRPI al XI Convegno Nazionale del Gruppo di Geoscienze e Tecnologie Informatiche

Il CNR IRPI partecipa al XI Convegno Nazionale del Gruppo di Geoscienze e Tecnologie Informatiche, Sezione della Società Geologica Italiana, che si terrà nei giorni 13-15 Giugno 2016 a Torino presso il Castello del Valentino.

Il CNR IRPI contribuisce al convegno mediante l’organizzazione di una sessione legata alla dinamica ed al monitoraggio dei processi geo-idrologici (Convener: Stefano Crema, Marco Cavalli, Giulia Bossi, Sebastiano Trevisani, Ivan Marchesini) e con il contributo di diversi lavori su tematiche riguardanti il monitoraggio, la modellazione e la stabilità dei versanti.

In particolare Giulia Bossi porta un contributo su modellazione di run-out con caso studio su frana profonda, Marco Cavalli e Stefano Crema presentano sviluppi ed applicazioni di un indice di connettività del sedimento integrato a tecniche di analisi immagine, Simone Frigerio presenta i risultati del progetto Mappers (Smatphone e web 2.0 per il crowdsourcing nei rischi naturali) Matteo Mantovani presenta un contributo su monitoraggio di subsidenza mediante teconologia SAR e Martina Cignetti porta un contributo sulla stabilità di versanti in ambienti trrrazzati.

Il 15 giugno 2016 inoltre, Ivan Marchesini e Maria Elena Martinotti, terranno un corso su “INTRODUZIONE ALL’USO DI GRASS GIS E AL TRATTAMENTO DI DATI SPAZIO-TEMPORALI”.

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Giulia Bossi allo Young Session dell’International Symposium on Landslides

Giulia Bossi, assegnista del CNR-IRPI della sede di Padova, ha presentato la sua ricerca alla sessione Young Session dell’International Symposium on Landslides che si sta svolgendo a Napoli fino al 19 giugno. Titolo del lavoro era: “Evaluating the spatial uncertainty in the modelling of landlides: the Boolean Stochastic Generation (BoSG) method”

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Ivan Marchesini e Maria Elena Martinotti al XI Convegno Nazionale del Gruppo di Geoscience e Tecnologie Informatiche

Il 15 giugno 2016, Ivan Marchesini e Maria Elena Martinotti, IRPI CNR, terranno un corso su “INTRODUZIONE ALL’USO DI GRASS GIS E AL TRATTAMENTO DI DATI SPAZIO-TEMPORALI” al XI Convegno Nazionale del Gruppo di Geoscience e Tecnologie Informatiche, Sezione della Società Geologica Italiana (Torino, Castello del Valentino)
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Tommaso Moramarco e Olga Petrucci hanno presentato i risultati di due differenti ricerche di lungo periodo nell’ambito della 15th Plinius Conference on Mediterranean Risks, in corso a Giardini Naxos (ME)

 

Per maggiori informazioni:

http://www.plinius15.eu/home.html

http://meetingorganizer.copernicus.org/plinius15/meetingprogramme

Christian Massari all’USDA – Beltsville (Maryland)

Dal 7 Maggio al 4 Giugno, Christian Massari, ricercatore presso l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica di Perugia, ha visitato i laboratori della United States Department of Agricolture (USDA) presso Beltsville (Maryland), con cui è in atto una collaborazione su:

1) stima dell’errore di prodotti di precipitazione da satellite senza l’uso di informazioni a terra;
2) metodi innovativi per l’integrazione di dati di pioggia da diverse fonti;
3) assimilazione di dati satellitari di contenuto d’acqua nella modellistica idrologica

L’attività si è svolta in collaborazione con i ricercatori Wade Crow, Thomas Holmes e Concha Arroyo ed ha avuto l’obiettivo fondamentale di ottenere dei prodotti di precipitazione satellitari caratterizzati da un’accuratezza significativamente maggiore rispetto a quelli allo stato dell’arte. Questo aspetto è particolarmente importante per la diminuzione dei rischi da eventi estremi come piene e frane, specialmente nei paesi in via di sviluppo dove le informazioni a terra sono scarse o del tutto assenti.

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Angelica Tarpanelli ospite all’IWMI

Dal 23 Maggio al 3 Giugno, Angelica Tarpanelli, ricercatrice presso l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica di Perugia, è stata ospite dell’International Water Management Institute (IWMI) a Colombo (Sri Lanka), con cui è in atto una collaborazione su:

1) la stima della portata fluviale attraverso l’uso di immagini satellitari nei Fiumi Niger e Benue in Nigeria;
2) la mappature delle aree inondate nella regione del Bihar in India;
3) la modellazione idraulica e la stima delle inondazioni lungo il Fiume Godavari in India.

L’incontro ha riguardato una serie di presentazioni e discussioni tra la ricercatrice e lo staff dell’IWMI per spiegare e analizzare gli algoritmi utilizzati nel progetto, i risultati raggiunti e per valutare il potenziale dei dati satellitari anche in prospettiva di attività operative per la previsione delle piene e delle aree allagabili nei paesi in via di sviluppo.

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37° corso di aggiornamento in ‘Tecniche per la Difesa dall’Inquinamento’

L’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica partecipa nei giorni 15-18 giugno 2016 al 37° Corso di Aggiornamento in “Tecniche per la Difesa dall’Inquinamento”, organizzato ogni anno dall’Associazione Idrotecnica Sezione Calabria e dall’Università della Calabria. Il corso si terrà presso la Sala Convegni del Grand Hotel delle Terme di Guardia Piemontese Terme (Cosenza). In questa occasione l’IRPI è rappresentato dal ricercatore Roberto Coscarelli, che è componente del Consiglio Direttivo della Sezione Calabria dell’A.I.I. e relatore della prima sessione su “Idrologia e Costruzioni Idrauliche”.

Lo scopo principale del Corso è quello di fornire un aggiornamento professionale nei campi dell’ingegneria idraulica, della salvaguardia e programmazione ambientale, dello smaltimento dei rifiuti.

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Il leaflet del Workshop è disponibile qui »

Luca Schenato ha ricevuto il Best Poster Award 2016

Luca Schenato ha ricevuto il Best Poster Award 2016 per la categoria “Physical and Mechanical Sensors” al 6th European Workshop on Optical Fibre Sensors (EWOFS 2016) per l’articolo dal titolo “Optical fiber load sensor based on a semi-auxetc structure: a proof of concept” di Luca Schenato (CNR-IRPI), Alessandro Pasuto (CNR-IRPI), Andrea Galtarossa (Università di Padova) e Luca Palmieri (Università di Padova).

EWOFS (http://ewofs2016.org/content/features-workshop) è l’evento più importante a livello europeo per la comunità scientifica che si occupa di sensori in fibra ottica e tutti i contributi accettati sono presentati sotto forma di poster poi sottoposti a pubblica discussione.

Lorenzo Marchi e Fausto Guzzetti docenti al 52° Corso di Cultura in Ecologia

Lorenzo Marchi e Fausto Guzzetti docenti al 52° Corso di Cultura in Ecologia, organizzato dal Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) dell’Università degli Studi di Padova, che si tiene dal 6 al 8 giugno 2016 a San Vito di Cadore, presso il Centro di Studi per l’Ambiente Alpino Lucio Susmel. Quest’anno il tema del corso è “Colate di detrito in un ambiente che cambia: processi, mitigazione e danni”.

4° Workshop sul progetto italo-cinese denominato “Moon Mapping”

Nei giorni 10-11 maggio u.s., si è tenuto a Roma, presso la sede dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), il 4° Workshop sul progetto italo-cinese denominato “Moon Mapping”. Il Workshop ha riunito studenti, professori e ricercatori di università ed enti di ricerca cinesi e italiani coinvolte nel progetto. Alla presenza del Presidente dell’ASI Roberto Battiston e del vice presidente del COSE (Center of Space Exploration, Ministry of Education of China) Gengxing Xie è stato anche firmato l’”Intellectual Property agreement”.

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Foto di gruppo della collaborazione del progetto Moon Mapping

Il progetto Moon Mapping è un programma di ricerca sulla topografia e sulla composizione della superficie lunare a cui partecipa il nostro Istituto con la dott.ssa Maria Teresa Brunetti.

Il progetto è inserito nell’accordo bilaterale siglato nel 2011 dal Ministry of Science and Technology, P.R. China (MOST) e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano ed è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal National Remote Sensing Center of China. L’obiettivo è arrivare in tre anni alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e accuratezza assolutamente inedite. Il risultato finale sarà una mappa ad alta definizione della Luna, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.

Il programma promuove la cooperazione in campo spaziale e crea opportunità di sviluppo della ricerca attraverso la partecipazione anche degli studenti universitari dei due paesi. Il programma prevede in modo specifico il coinvolgimento di studenti delle università italiane e cinesi, che svolgeranno un programma di ricerca sui temi legati allo studio della topografia e della composizione della superficie lunare utilizzando i dati scientifici acquisiti dai satelliti cinesi Chang’e-1 e Chang’e-2.

Maggiori info su:

http://solarsystem.asdc.asi.it/change/

http://www.asdc.asi.it/4thMoonMappingWorkshop/

Appuntamento annuale tra studenti croati e ricercatori dell’IRPI di Padova

Il 19 maggio 2016 i ricercatori del CNR-IRPI Gianluca Marcato e Giulia Bossi hanno guidato un gruppo di studenti e professori dell’università di Rijeka (Faculty of Civil Engineering) e dell’università di Zagabria (Faculty of Mining, Geology and Petroleum Engineering) in un itinerario per mostrare alcuni esempi di fenomeni franosi nel bacino del Piave. La delegazione croata è stata portata a visitare i siti della frana del Vajont, di Borca di Cadore e di Cortina d’Ampezzo-Mortisa. L’attività fa parte di un appuntamento annuale didattico che la prof.ssa Sanja Dugonjić Jovančević dell’università di Rijeka organizza con i ricercatori IRPI.

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Seminario “Le professioni tecniche per la progettazione integrata degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico”

Venerdì 13 maggio 2016, alle ore 15:00, si terrà a Catanzaro presso la Sala conferenze – Hotel Guglielmo, un seminario sul tema “Le professioni tecniche per la progettazione integrata degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico”, organizzato dall’Ordine degli Architetti di Catanzaro, dall’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro, dall’Ordine dei Geologi della Calabria, dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Catanzaro e dal CNR-IRPI.

Il seminario, coordinato dall’Arch. Salvatore Aiello, dopo i saluti e gli interventi istituzionali, prevede nella prima parte la presentazione da parte dell’Ing. Giovanni Gullà (Dirigente di ricerca CNR-IRPI) di due relazioni: “Pianificazione e programmazione della filiera integrata per gli interventi di adattamento, mitigazione e riduzione del rischio da dissesti idrogeologici”, “Progettazione e supporto scientifico nella filiera integrata per gli interventi di adattamento, mitigazione e riduzione del rischio da dissesti idrogeologici”.

Nella seconda parte del seminario sarà proposto per la discussione un “Percorso per l’aggiornamento frontale relativo a: concetti, procedure e attività per la qualità e l’efficacia nella progettazione, realizzazione e gestione degli interventi di adattamento, mitigazione e riduzione del rischio da frana”.

Convegno su “Sconvolgimenti idrogeologici o sismici del territorio”

Il 28 maggio 2016, dalle 9:30, si terrà a Rometta Marea (ME), presso il Palazzo Satellite della Delegazione Comunale, un convegno su “Sconvolgimenti idrogeologici o sismici del territorio”, organizzato dal Gruppo Internazionale Volontariato Arcobaleno (GIVA), in collaborazione con CESV-Messina e il patrocinio di Comune di Messina, Protezione Civile della Regione Siciliana, CNR-IRPI, Università di Messina, Legambiente Sicilia, Centro Studio Diodoro, Kiwanis.

Moderatore dell’evento è Tonino Battaglia, corrispondente della Gazzetta del Sud.

Tra gli interventi, sono previsti i seguenti contributi da parte di personale dell’IRPI:

Giulio IOVINE, Stefania PASCALE e Valeria RAGO – Individuazione delle zone potenzialmente interessate da franosità: dalle carte inventario alle mappe di suscettibilità.

Oreste Giuseppe TERRANOVA, Stefania PASCALE e Paola CALOIERO – Previsione dell’ innesco di frane causate da precipitazioni.

Salvatore GABRIELE, Francesco CHIARAVALLOTI e Valeria RAGO – Monitoraggio e previsione a breve termine dei nubifragi e dei loro effetti al suolo lungo le infrastrutture di trasporto.

Symposium “The Fluvial System” a Padova

Il 20 maggio prossimo si terrà a Padova, presso la sede del CNR IRPI, la quarta edizione dell’incontro “The Fluvial System”. Questo incontro, promosso da un gruppo di ricercatori di università ed enti di ricerca dell’Italia centro-settentrionale ha l’obiettivo promuovere lo scambio di esperienze e la collaborazione fra studiosi junior (neolaureati, dottorandi e assegnisti di ricerca) interessati alle tematiche della geomorfologia fluviale.

Alessandro Mondini al ISRS symposium in Corea

Alessandro Mondini (ricercatore presso CNR IRPI) ha esposto, il 21 April 2016 durante l’ ISRS symposium in Corea, i risultati finali del progetto “Spectral signatures library for semi-automatic event landslide recognition and mapping” con una presentazione dal titolo “Spectral fingerprints in a Montecarlo classification framework for event landslide mapping”