SaTellite based Runoff Evaluation And Mapping
(STREAM)
Background
L’acqua è al centro dello sviluppo economico e sociale; è fondamentale per la salute, coltivare il cibo, gestire l’ambiente e creare posti di lavoro. Poiché oltre la metà dell’approvvigionamento mondiale di acqua potabile viene estratta dai fiumi, direttamente o da serbatoi, è di primaria importanza comprendere la variabilità dell’acqua immagazzinata sopra e sotto le masse terrestri, cioè il deflusso totale. Le osservazioni in situ o i modelli di superficie/idrologici, generalmente utilizzati per la quantificazione del deflusso totale, soffrono di molte limitazioni. Metodi innovativi in grado di sfruttare le attuali osservazioni satellitari per la stima del deflusso totale potrebbero consentire il superamento di tali limitazioni.
Scopo
L’obiettivo generale del progetto è la comprensione completa del ciclo idrologico, dei suoi processi naturali e della loro interazione con le attività umane sul territorio. In particolare, l’obiettivo finale del progetto è quello di fornire una stima del deflusso totale in tutto il mondo, preziosa per molte applicazioni come la stima del deflusso di acqua dolce negli oceani o la sicurezza idrica globale.
Metodi
Le stime del deflusso totale saranno fornite sviluppando un approccio fisicamente basato che sfrutta l’umidità del suolo satellitare, le osservazioni delle precipitazioni e le anomalie di stoccaggio dell’acqua terrestre. Le prime due variabili forniranno la componente “portata diretta” del deflusso totale mentre le anomalie di stoccaggio dell’acqua terrestre saranno utilizzate per ottenere la sua parte complementare, cioè la componente “portata di base”. I presupposti alla base di STREAM sono la conoscenza dei meccanismi e dei processi chiave che agiscono nella formazione del deflusso, come il ruolo dell’umidità del suolo nel determinare la risposta del bacino idrografico agli apporti di precipitazione, che sono stati ampiamente dimostrati in più di dieci anni di studi di letteratura.
Prodotti
Stime di deflusso basate sui dati satellitari per cinque aree pilota (Amazzonia, Danubio, Mississippi, Murray-Darling, Niger) nel mondo.