Studio della connettività e della disponibilità di sedimento in diversi bacini della montagna veneta

Accordo di collaborazione scientifica nell’ambito del progetto Interreg Italia-Ӧsterreich SedInOut – “Sviluppo di una metodologia di gestione del rischio tramite la valutazione della disponibilità di sedimento al trasporto in massa in ambiente montano” (SedInOut)

Background

Frane e colate detritiche sono una minaccia per insediamenti e infrastrutture e causano destabilizzazione diffusa nei corsi d’acqua alpini, anche in relazione ai cambiamenti climatici in atto. Benché la disponibilità di sedimento sui versanti sia un fattore critico per la stabilità del reticolo idrografico durante eventi meteorologici intensi, non esistono protocolli codificati per quantificare la disponibilità potenziale e la qualità del sedimento, né modelli empirici validati per la stima degli apporti al reticolo in funzione della forzante meteorologica.

Scopo

L’accordo di collaborazione tra CNR IRPI e Regione Veneto, nell’ambito del progetto Interreg SedInOut, mira, attraverso un’articolata collaborazione transfrontaliera, allo sviluppo di metodologie per la quantificazione e caratterizzazione del sedimento sui versanti, volte ad una gestione sostenibile in chiave della mitigazione del rischio e del riutilizzo del sedimento.

Metodi

In due aree pilota (diversi bacini in sinistra del torrente Ansiei in comune di Auronzo di Cadore e bacino del torrente Liera in comune di Canale d’Agordo) saranno condotte analisi geomorfologiche di campo, mappatura di inventari multi-temporali delle sorgenti di sedimento a partire da foto aeree e ortofoto, elaborazioni interferometriche su dati satellitari (principalmente SENTINEL-1), analisi di tipo geomorfometrico per la stima dei flussi di trasporto di sedimento nel corso di eventi estremi, quali Vaia, e per la caratterizzazione della connettività del sedimento.

Risultati

I principali risultati attesi sono principalmente riconducibili a pubblicazioni in articoli su riviste scientifiche del settore e a contributi in convegni e congressi nazionali ed internazionali ai quali si contribuirà organizzando sessioni scientifiche su tematiche in linea con quelle del progetto.

Prodotti

  • Inventari aree sorgenti di sedimento;
  • Mappe geomorfologiche e di connettività del sedimento;
  • Pubblicazioni in riviste scientifiche.

Conclusioni

A partire da una serie di aree test, il progetto svilupperà metodologie di raccolta e analisi dati standardizzate applicabili in prospettiva a tutto l’arco alpino e, tramite una più attenta valutazione della disponibilità di sedimento al trasporto in massa in ambiente montano, contribuirà all’affinamento delle esistenti metodologie di gestione del rischio.