The coloured circles represent the total number of activities (project, products and services, outreach, collaborations) that we have in the corresponding geographical zone
Map data: © OpenStreetMap contributors

Le frane lasciano segni evidenti sulla superficie terrestre, molti dei quali possono essere catturati dalle moderne immagini satellitari. I segni lasciati dalle frane appaiono sia come alterazioni delle caratteristiche fotografiche delle immagini quali tono, colore e pattern, sia come modifiche delle caratteristiche morfologiche come forma, curvatura, convessità e concavità. Questi segni rappresentano la firma della frana. Le caratteristiche ...

La suscettibilità da frana è la probabilità che una frana avvenga in un territorio, sulla base delle condizioni locali. E’ una misura del grado in cui un territorio potrà essere interessato da frane, ossia una stima di “dove” le frane potranno accadere.
La suscettibilità non considera la ricorrenza temporale, né la dimensione delle frane. In termini matematici, la suscettibilità da frana è comunemente espressa come la ...

Lo sviluppo di un sistema innovativo per il monitoraggio delle portate fluviali durante eventi estremi e dell'impatto delle pressioni idrodinamiche sugli ecositemi fluviali sono due importanti challenges individuate dal World Meteorological Organization per il controllo degli eventi di piena e dalla European Commission per l'European Biodiversity Strategy per la protezione degli ecosistemi e della ...

L’invaso di Casanuova sul fiume Chiascio, nell’Umbria Centrale, occupa un’area interessata da numerosi fenomeni franosi, già individuati nelle cartografie regionali. Tuttavia, la potenziale interazione tra l’evoluzione delle frane e l’invaso non è valutabile poiché gli inventari disponibili non risultano aggiornati e non contengono informazioni sull’evoluzione morfologica nel tempo dei versanti che drenano nell’invaso. Questa ...

L’Italia ha una tradizione di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico sui fenomeni naturali calamitosi in generale, e sul dissesto e la protezione geo-idrologica in particolare. Nel CNR, i Progetti Finalizzati Conservazione del Suolo e Geodinamica (negli anni ’70 e ’80), e il GNDCI – Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (anni ’80 e ’90), hanno contribuito all’avanzamento delle conoscenze sui fenomeni ...

L’uso di metodologie innovative per il trattamento di dati SAR e ottici, combinato a dati ancillari, è in grado di fornire prodotti avanzati utili nell’ambito della valutazione della pericolosità da frana e pericolosità ...

Articolo del giorno 08/04/2015 del 'Corriere dell'Umbria' riguardante l'incontro del Presidente del CNR Luigi Nicolais e dei vari direttori del CNR di Perugia, con la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, avvenuto durante la mattinata del 7 aprile 2015 presso la sala conferenze ...

Resoconto della visita del 7 aprile 2015 della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini nei centri di ricerca del CNR di Perugia, tra i quali lo stesso IRPI, dove si è svolto per gran parte l'incontro con il Presidente del CNR Luigi Nicolais e i direttori dei vari ...

Articolo del quotidiano online 'Umbria24' sull'incontro, avvenuto il 7 aprile 2015, tra il presidente del CNR Luigi Nicolais e la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, insieme con i diversi direttori degli istituti del CNR che operano in ...

L’analisi dei dati idrometeorologici è necessaria per verificare il corretto funzionamento dei sensori e l’eventuale presenza di periodi di non funzionamento degli stessi, con relativa mancanza di dati. In presenza di non funzionamenti (o funzionamenti anomali) è possibile, in determinati casi, adottare procedure per la ricostruzione dei periodi di dati ...

Il servizio fornisce la valutazione della vulnerabilità al sormonto e all’erosione delle pile/spalle dei ponti e della vulnerabilità al sormonto e al sifonamento dei rilevati arginali sulla base di criteri chiaramente individuati. In particolare, vengono valutati gli indici di vulnerabilità al sormonto (IVS) e all’erosione (IVE) per gli attraversamenti fluviali e gli indici di vulnerabilità al sormonto (IVsorm) e al sifonamento (IVsif) ...

Il servizio è basato su una procedura che consta di quattro fasi principali quali: l’analisi dei dati idrometeorologici per la ricostruzione dell’evento alluvionale; la valutazione della risposta idrologica del bacino; la stima dei deflussi in ciascun sito idrometrico di interesse; la perimetrazione delle aree inondate e successivo confronto con rilievi ...

Il servizio analizza l’impatto dei cambiamenti climatici sulle principali variabili del ciclo idrologico con particolare attenzione agli eventi estremi di precipitazione e portata (siccità e piene). Il servizio consente quindi di valutare gli effetti combinati dei processi naturali ed antropici legati ai cambiamenti climatici sulla risorsa acqua, superficiale e sotterranea, individuando le possibili ricadute future di tali effetti sulle ...

Valutazione, in tempo reale, delle condizioni di piovosità e di saturazione del suolo nei punti della griglia di analisi e la loro stima in previsione nei tre giorni successivi; combinazione con le informazioni disponibili su vulnerabilità e suscettibilità da frana nel territorio regionale, per la definizione di uno strumento di scenario dinamico di ...

Il prodotto consiste in mappe di pericolosità idraulica per tempi di ritorno pari a 50, 100, 200 e 500 anni, con conseguente valutazione delle fasce di pertinenza fluviale che necessitano della stima preventiva delle aree ...

Modello Idrologico Semi-Distribuito in continuo (MISDc) per la stima del contenuto d'acqua del suolo e delle portate in tempo reale nel bacino dell'Alto-Medio Tevere; modello di trasferimento dell’onda di piena (STAFOM-RCM) per la previsione degli idrogrammi di livello in alcune aree di interesse del bacino del Fiume Tevere; Database afflussi-deflussi accoppiato con il modello cinematico KS per la stima speditiva di mappe di probabilità di ...

Il progetto SECLI è finalizzato a valutare gli effetti combinati di processi relativi al cambiamento climatico indotti sia da processi naturali che da attività antropiche sulle risorse idriche, sia di superficie che sotterranee, nel territorio umbro, individuando le possibili conseguenze di tali effetti sulla gestione di acqua potabile, e su come questi possano influenzare l'esistente sistema di prelievi e ...

Le attività di progetto sono state sviluppate in due fasi:
identificazione di “scenari dinamici di rischio alluvionale" mediante modellistica idrologica-idraulica finalizzata alle attività di protezione civile (2009-2011);
implementazione operativa degli scenari dinamici sviluppati e loro diffusione con tecnologie web-GIS, anche nel contesto della direttiva sulle alluvioni 2007/60 / CE (2012-203); implementazione di modelli di ...

Le attività del progetto sono state sviluppate in due fasi:
delimitazione delle aree soggette ad inondazioni per numerosi tratti fluviali del reticolo secondario del bacino del Fiume Tevere (2009-2011);
Analisi e ricostruzione dell’evento di piena che ha colpito il bacino del Fiume Paglia nel Novembre ...

L’attività del progetto concerne l’analisi, il controllo e l’elaborazione dei dati idro-meteorologici acquisiti mediante la rete di monitoraggio della Regione Umbria per il periodo 1994-2014. In particolare, lo studio riguarda le serie di registrazioni delle stazioni pluviometriche, termometriche ed idrometriche. Inoltre, le portate fluviali corrispondenti alle serie di livello osservate sono stimate per ogni stazione idrometrica ...

L’attività del progetto concerne la redazione di mappe di pericolosità idraulica per tempi di ritorno pari a 50, 100, 200 e 500 anni, con successiva valutazione delle fasce di pertinenza fluviale lungo numerosi tratti di interesse individuati nel reticolo secondario del Fiume ...

Gli impianti a deflussi regolati sono opere idrauliche che hanno una rilevanza fondamentale sia in termini di gestione della risorsa idrica, regolando i deflussi in maniera da soddisfare le diverse utenze (industriale, irrigua, idroelettrica, ecc.), sia in termini di difesa dei territori dalle alluvioni, laminando le piene ed in particolare quelle a carattere eccezionale. L’oggetto del progetto riguarda principalmente la rivisitazione degli ...

L’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, congiuntamente alla Regione Umbria, alla luce dell’accertata sottostima da parte del Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) delle piene del Fiume Paglia, a seguito della revisione delle scale di deflusso, ha ritenuto necessario ridefinire una nuova idrologia rispetto a quella utilizzata per il P.A.I. e procedere, quindi, all’aggiornamento delle fasce di pericolosità idraulica del tratto di fiume ...

Le attività di progetto sono state sviluppate in quattro fasi:
sviluppo ed implementazione di un Modello Idrologico Semi Distribuito in continuo (MISDc), per la stima del contenuto d'acqua del suolo e delle portate in tempo reale nel bacino dell'Alto-Medio Tevere, e di un modello di trasferimento dell’onda di piena (STAFOM-RCM) per la previsione degli idrogrammi di livello in alcune aree di interesse del bacino del Fiume ...

Il territorio dell’Italia centrale nelle giornate dal 25 al 27 Novembre del 2005 è stato interessato da precipitazioni intense che hanno coinvolto il bacino del Tevere e, per quanto riguarda gli effetti al suolo nell’Alto e Medio Tevere, il territorio della provincia di Perugia.
L’evento meteorico ha avuto una fase significativa di durata pari a 48 ore circa con precipitazioni diffuse che hanno raggiunto massimi cumulati di oltre 100 ...

Le frane sono eventi del tutto naturali nell’evoluzione di un territorio, in particolare in Italia. Esse pongono un problema e diventano un pericolo allorché interagiscono con l’uomo e l’ambiente antropico. I movimenti franosi presentano una grande varietà fenomenologia. Le notevoli differenze nella tipologia, dimensione, e velocità di spostamento delle frane, rendono difficile e complessa la definizione della loro pericolosità, per ...

The European Space Agency (ESA), Earth Online web site (https://earth.esa.int/web/guest/pi-community/results) has picked and commented positively one of our latest papers published recently in the journal Remote Sensing of Environment 142 (2014), doi:10.1016/j.rse.2013.11.003. The paper deals with the exploitation of the ESA SAR data for the long-term monitoring of the Ivancich active landslide, Assisi, central ...

Articolo sulla Giornata di Studio CNR IRPI e ITTS A. Volta di Perugia tenutasi l'8 marzo 2014, pubblicato nel sito http://www.umbriajournal.com a firma Maria Cristina ...

Esiste una mancanza di informazione relativamente agli effetti dei cambiamenti climatici e ambientali sulla frequenza e sull’intensità delle frane e dei loro fenomeni d’innesco (Huggel et al., 2012). Il problema è particolarmente sentito nelle aree montuose, dove i cambiamenti climatici e ambientali, naturali e indotti dall’uomo, possono alterare in modo significativo la frequenza e l’intensità dei processi, con una grande incognita ...

Articolo pubblicato nel Messaggero (Umbria) l'8 maggio 2013 che descrive le attività di monitoraggio della frana in località S. Giovanni Profiamma, nel Comune di Foligno (PG), che ha causato la chiusura della S.S. 3 Flaminia. Il Gruppo di Geomonitoraggio dell'Istituto ha installato una stazione totale robotizzata per il monitoraggio della ...

Il progetto FP7 LAMPRE - LAndslide Modelling and tools for vulnerability assessment Preparedness and Recovery management svolge attività di ricerca e di sviluppo tecnologico per migliorare le capacità del sistema europeo Copernicus di far fronte ad eventi di frana e alle loro conseguenze, in Europa e in altre aree del mondo. LAMPRE migliora le capacità di mitigazione e prevenzione del rischio da frana, e di risposta rapida e di ...

L'applicazione di modelli distribuiti fisicamente basati è possibile su aree relativamente limitate, tipicamente centinaia o poche migliaia di km2. La modellazione distribuita della dinamica di versante richiede molte informazioni sufficientemente dettagliate. Sono fondamentali la conoscenza dei parametri geotecnici, di uso del suolo, modelli digitali del terreno, cartografie a media/alta risoluzione, andamento temporale delle condizioni di ...

Realizzazione di modelli e carte di suscettibilità da frana tipo scorrimento per il territorio della Regione ...

DORIS - Ground Deformations Risk Scenarios: an advanced assessment service è un servizio avanzato per il riconoscimento, la mappatura, il monitoraggio e la previsione delle deformazioni del suolo, a diverse scale geografiche e in different ambiti fisiografici e climatici. DORIS integra data e tecnologie di Osservazione della Terra e a terra per migliorare la nostra comprensione dei fenomeni complessi che possono causare ...