The coloured circles represent the total number of activities (project, products and services, outreach, collaborations) that we have in the corresponding geographical zone
Articolo, scritto per la rivista Ecoscienza n. 3/2015, a cura di Fausto Guzzetti – CNR IRPI, riguardante il dissesto idrogeologico in Italia e alcune modalità diverse, a quelle fino ad ora attuate, per affrontare questo problema. A pagina ...
Articolo, scritto per la rivista Ecoscienza n. 3/2015, a cura di Fausto Guzzetti – CNR IRPI, riguardante le caratteristiche del sistema di allertamento nazionale per la possibile occorrenza di fenomeni franosi. A pagina ...
Articolo, scritto per la rivista Ecoscienza n. 3/2015, a cura di Fausto Guzzetti – CNR IRPI, riguardante la valutazione del rischio da frana. A pagina ...
Articolo, scritto per la rivista Ecoscienza n. 3/2015, a cura di Fausto Guzzetti – CNR IRPI, riguardante frane e inondazioni in italia e il loro impatto sulla popolazione. A pagina ...
Monitoring the water cycle from satellite observations is one of the major goals of the EO community and closing the water budget has been a long-standing objective of international programs. After years of hard work, calibrating satellite data, improving inversion techniques, and facilitating the coherency of retrievals, it is admitted that the water cycle budget can now be ...
Breve articolo dell'1 luglio 2015, scritto sul Messaggero Veneto, in cui si parla dell'IRPI CNR impegnato in due accordi per la prevenzione del rischio frana nella Valle del ...
L'opuscolo riporta le principali attività/risultati nell'ambito della fotonica, in quanto tecnologia abilitante (KET), degli Istituti del CNR. Anche attraverso queste attività, al CNR è riconosciuta la capacità di sostenere le catene di valore in aree strategiche, e, quindi, di contribuire alla conoscenza scientifica, di sostenere la leadership industriale e di accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative avanzate per affrontare le sfide ...
Articolo di attualità, pubblicato il 27/05/2015 su iodonna.it, che ritrae le storie dei quattro talenti italiani, tra i quali Angelica Tarpanelli (ricercatrice presso l'IRPI CNR di Perugia), che l'Accademia dei Lincei e il Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno omaggiato per il loro contribuito allo sviluppo scientifico.
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La banca dati contiene i massimi annuali delle piogge di durata 1, 3, 6, 12, 24 ore e 1, 2, 3, 4, 5 giorni consecutivi con le date di accadimento per circa 800 stazioni pluviografiche e pluviometriche ubicate in Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. La banca dati è aggiornata al 1997 per la Provincia Autonoma di Bolzano, al 1990 per la Provincia Autonoma di Trento, al 1996 per il Veneto ed il Friuli Venezia ...
L’aerofototeca di Torino conserva circa 170.000 fotografie aeree utili per la visione stereoscopica. Queste immagini appartengono a riprese aeree effettuate a partire dal 1954 fino al 2005 e coprono tutti i territori del Bacino Padano, dei bacini del Triveneto e della Liguria. Alcuni territori sono coperti anche da rare riprese aeree degli anni '20, '30 e '40 del secolo scorso.
Una parte della documentazione fa riferimento ad eventi ...
ARCO è l’ARchivio storico di COsenza, un archivio sui fenomeni di dissesto geo-idrologico verificatisi in Calabria fra la metà dell’800 ed il 1990. ARCO è costituito da 506 faldoni. 45 faldoni contengono progetti di opere di bonifica e sistemazione dei bacini idrografici realizzati dalla Cassa per il Mezzogiorno e richieste di risarcimento di danni sismici. 461 faldoni, organizzati per comune, contengono richieste di risarcimento di ...
13 Maggio 2015: È stata installata da parte del Geohazard Monitoring Group del CNR IRPI (U.O.S di Torino) la nuova postazione di monitoraggio del ghiacciaio di Planpincieux. Il Giacciaio di Planpicieux è uno dei ghiacciai del lato italiano del Massiccio del Monte ...
Articolo pubblicato nel portale meteoweb.eu il giorno 8 maggio 2015 a firma Peppe Caridi sulla consegna dei premi ‘Ricercatamente’, riservati a ricercatori under 35, promosso dal Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Accademia nazionale dei lincei per valorizzare il talento dei giovani che hanno contribuito allo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica. Angelica Tarpanelli del CNR-IRPI di Perugia riceve il premio per i suoi ...
L’uso di metodologie innovative per il trattamento di dati SAR e ottici, combinato a dati ancillari, è in grado di fornire prodotti avanzati utili nell’ambito della valutazione della pericolosità da frana e pericolosità ...
Intervento della dottoressa Paola Salvati (ricercatrice presso il CNR-IRPI di Perugia) alla trasmissione 'Uno Mattina' su RAI1 del giorno 13 aprile 2015, a seguito della frana che ha interrotto il viadotto Himera sull'autostrada A19 presso Caltavuturo e inerente al dissesto idrogeologico in Italia. Dal minuto ...
Articolo del giorno 12 aprile 2015, sul quotidiano della provincia di Teramo 'La Città': i tecnici dell'IRPI che hanno monitorato la Costa Concordia ora alle prese con la frana di ...
Articolo del giorno 08/04/2015 del 'Corriere dell'Umbria' riguardante l'incontro del Presidente del CNR Luigi Nicolais e dei vari direttori del CNR di Perugia, con la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, avvenuto durante la mattinata del 7 aprile 2015 presso la sala conferenze ...
Resoconto della visita del 7 aprile 2015 della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini nei centri di ricerca del CNR di Perugia, tra i quali lo stesso IRPI, dove si è svolto per gran parte l'incontro con il Presidente del CNR Luigi Nicolais e i direttori dei vari ...
Articolo del quotidiano online 'Umbria24' sull'incontro, avvenuto il 7 aprile 2015, tra il presidente del CNR Luigi Nicolais e la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, insieme con i diversi direttori degli istituti del CNR che operano in ...
Articolo pubblicato il 3 aprile 2015 dal quotidiano online 'L'Ancora Online' riguardante l'istallazione da parte del CNR-IRPI, di Torino e di Perugia, del sistema per il monitoraggio della frana di Ripe di Civitella (frazione del comune di Civitella del Tronto, in provincia di ...
Servizio di Primocanale news, edizione delle ore 13, andato in onda il 3 marzo 2015, in cui sono stati citati i dati forniti dall' IRPI-CNR.
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Il servizio si propone di valutare il potenziale di diversi prodotti satellitari (provenienti da sensori a micro-onde attive e passive, ottici, SAR, spettroradiometri) nella stima delle principali variabili idrologico-idrauliche quali pioggia, contenuto d’acqua del suolo, livello idrometrico, velocità di flusso e portata. Tale obiettivo viene raggiunto attraverso un’analisi di validazione globale che tiene conto di dati misurati in-situ o ...
Intervista trasmessa da Primocanale News a Fausto Guzzetti, direttore dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del CNR, in occasione del convegno “La responsabilità del sindaco nella protezione civile”, tenutosi a Genova il 3 marzo ...
L’analisi dei dati idrometeorologici è necessaria per verificare il corretto funzionamento dei sensori e l’eventuale presenza di periodi di non funzionamento degli stessi, con relativa mancanza di dati. In presenza di non funzionamenti (o funzionamenti anomali) è possibile, in determinati casi, adottare procedure per la ricostruzione dei periodi di dati ...
Il servizio fornisce la valutazione della vulnerabilità al sormonto e all’erosione delle pile/spalle dei ponti e della vulnerabilità al sormonto e al sifonamento dei rilevati arginali sulla base di criteri chiaramente individuati. In particolare, vengono valutati gli indici di vulnerabilità al sormonto (IVS) e all’erosione (IVE) per gli attraversamenti fluviali e gli indici di vulnerabilità al sormonto (IVsorm) e al sifonamento (IVsif) ...
Il servizio è basato su una procedura che consta di quattro fasi principali quali: l’analisi dei dati idrometeorologici per la ricostruzione dell’evento alluvionale; la valutazione della risposta idrologica del bacino; la stima dei deflussi in ciascun sito idrometrico di interesse; la perimetrazione delle aree inondate e successivo confronto con rilievi ...
Il servizio analizza l’impatto dei cambiamenti climatici sulle principali variabili del ciclo idrologico con particolare attenzione agli eventi estremi di precipitazione e portata (siccità e piene). Il servizio consente quindi di valutare gli effetti combinati dei processi naturali ed antropici legati ai cambiamenti climatici sulla risorsa acqua, superficiale e sotterranea, individuando le possibili ricadute future di tali effetti sulle ...
Il dataset di pioggia racchiude le stime pluviometriche ottenute tramite l’applicazione di un algoritmo di inversione a dati di contenuto d’acqua. L’algoritmo è stato applicato a dati provenienti da stazioni di monitoraggio in situ e a dati satellitari ottenuti tramite varie tipologie di ...
Valutazione, in tempo reale, delle condizioni di piovosità e di saturazione del suolo nei punti della griglia di analisi e la loro stima in previsione nei tre giorni successivi; combinazione con le informazioni disponibili su vulnerabilità e suscettibilità da frana nel territorio regionale, per la definizione di uno strumento di scenario dinamico di ...
Il prodotto consiste in mappe di pericolosità idraulica per tempi di ritorno pari a 50, 100, 200 e 500 anni, con conseguente valutazione delle fasce di pertinenza fluviale che necessitano della stima preventiva delle aree ...
Fausto Guzzetti, Direttore dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Cnr, Interviene alla trasmissione di RAI 1 Unomattina del 27 febbraio 2015. Dal minuto ...
Si aggiorna e cambia pelle il sito web dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI), uno dei dodici istituti del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente del Cnr
Con il nuovo sito https://www.irpi.cnr.it è stato aggiornato anche il logo dell'Istituto. Il sito, con contenuti in italiano e in inglese, rappresenta la vetrina per i progetti di ricerca e di sviluppo tecnologico realizzati dall'Istituto ...
Lo studio dell’evoluzione del territorio ed in particolar modo dei processi di dissesto geo-idrologico si avvalgono sempre più spesso di modelli digitali del terreno ad alta risoluzione. La possibilità di effettuare rilevamenti ad hoc e di ripeterli nel tempo consente inoltre di identificare e misurare gli effetti topografici di un determinato processo morfologico. Il rilevamento di DEM viene solitamente effettuato attraverso sistemi di ...
Modello Idrologico Semi-Distribuito in continuo (MISDc) per la stima del contenuto d'acqua del suolo e delle portate in tempo reale nel bacino dell'Alto-Medio Tevere; modello di trasferimento dell’onda di piena (STAFOM-RCM) per la previsione degli idrogrammi di livello in alcune aree di interesse del bacino del Fiume Tevere; Database afflussi-deflussi accoppiato con il modello cinematico KS per la stima speditiva di mappe di probabilità di ...
Database nazionale delle arginature identificate da un codice composto di due parti: la prima parte individua il corso d'acqua; la seconda parte è un numero progressivo crescente da valle verso monte. Per ciascuna arginatura sono riportati la localizzazione, una scheda contenente le caratteristiche del rilevato, i rilievi topografici dello stesso, la vulnerabilità idraulica al sormonto e al sifonamento, le mappe di pericolosità idraulica e ...
Il progetto SECLI è finalizzato a valutare gli effetti combinati di processi relativi al cambiamento climatico indotti sia da processi naturali che da attività antropiche sulle risorse idriche, sia di superficie che sotterranee, nel territorio umbro, individuando le possibili conseguenze di tali effetti sulla gestione di acqua potabile, e su come questi possano influenzare l'esistente sistema di prelievi e ...
Le attività di progetto sono state sviluppate in due fasi:
identificazione di “scenari dinamici di rischio alluvionale" mediante modellistica idrologica-idraulica finalizzata alle attività di protezione civile (2009-2011);
implementazione operativa degli scenari dinamici sviluppati e loro diffusione con tecnologie web-GIS, anche nel contesto della direttiva sulle alluvioni 2007/60 / CE (2012-203); implementazione di modelli di ...
Le attività del progetto sono state sviluppate in due fasi:
delimitazione delle aree soggette ad inondazioni per numerosi tratti fluviali del reticolo secondario del bacino del Fiume Tevere (2009-2011);
Analisi e ricostruzione dell’evento di piena che ha colpito il bacino del Fiume Paglia nel Novembre ...
L’attività del progetto concerne l’analisi, il controllo e l’elaborazione dei dati idro-meteorologici acquisiti mediante la rete di monitoraggio della Regione Umbria per il periodo 1994-2014. In particolare, lo studio riguarda le serie di registrazioni delle stazioni pluviometriche, termometriche ed idrometriche. Inoltre, le portate fluviali corrispondenti alle serie di livello osservate sono stimate per ogni stazione idrometrica ...
L’attività del progetto concerne la redazione di mappe di pericolosità idraulica per tempi di ritorno pari a 50, 100, 200 e 500 anni, con successiva valutazione delle fasce di pertinenza fluviale lungo numerosi tratti di interesse individuati nel reticolo secondario del Fiume ...
Il monitoraggio delle portate è di fondamentale importanza per lo studio del regime idraulico dei corsi d'acqua e per la validazione e calibrazione dei modelli di trasformazione afflussi-deflussi. La stima dei coefficienti di resistenza idraulica associate a tali portate è invece fondamentale per la calibrazione di modelli di propagazione di piena che possono essere utilizzati dagli enti preposti alla protezione civile per simulare la ...