Tematismo: Montagna

Ghiacciai italiani in forte regresso

Tra la fine del XIX e l’inizio del XXI secolo, nelle Alpi la temperatura media dell’aria è aumentata di circa 2 °C, un aumento più che doppio rispetto a quello osservato nell’intero emisfero settentrionale, pari a 0,8 °C. Nello stesso periodo, le precipitazioni hanno evidenziato una tendenza all’incremento nella parte settentrionale delle Alpi, ed una diminuzione nel settore meridionale. Dalla fine della Piccola Età Glaciale ...

ALMOND-F, un Sistema di ALlarme e MONitoraggio per le Colate detritiche

ALMOND-F è una centralina per il rilevamento microsismico delle colate di detrito effettuato attraverso una rete di geofoni. Il rilevamento microsismico delle colate di detrito è più complesso di altri tipi di monitoraggio. L’utilizzo dei geofoni richiede: (1) la scelta del livello di amplificazione del segnale, che dipende della distanza dal torrente; (2) la scelta della frequenza di campionamento del segnale sismico, che deve essere ...

RiST2, la ricerca continua

Proseguono le ricerche in alta quota grazie al progetto RiST2, co-finanziato dalla Fondazione CRT di Torino. L’area di studio è il bacino glaciale della Bessanese. L’ambiente alpino ed in particolare la criosfera, stanno rispondendo velocemente al cambiamento climatico: l’aumento delle temperature dell’aria osservato sulle Alpi suggerisce alle comunità scientifiche che studiano i processi di instabilità naturale in alta quota di ...

Cooperative Internet-of-Data Rural/Alpine Community Environment

Il progetto nasce dalla partecipazione dell'IRPI alle attività di CIRCE – Cooperative Internet-of-Data Rural/Alpine Community Environment, con l'aspettativa di una condivisione di esperienze e dati ambientali e climatici significativi per la realtà alpina che potessero essere condivisi in una piattaforma comune. I dati condivisi e le attività di ricerca sono principalmente riferiti al bacino sperimentale del T. Marderello (Val Cenischia, ...

RiST project: Ricerca Scientifica e Tecnologica nel bacino glaciale della Bessanese (Balme, TO)

L’ambiente alpino, ed in particolare quello di alta quota, sta rispondendo rapidamente e con notevole intensità ai cambiamenti climatici, attraverso evidenze di tipo geomorfologico, idrologico ed ecologico. La riduzione volumetrica e l’arretramento dei ghiacciai montani, con la messa a giorno di pareti rocciose ed accumuli detritici, il cambiamento dei regimi idrologici e termo-pluviometrici, sono alcuni dei principali indicatori terrestri ...

Threedimensional Displacement Analysis

Il software 3DA è una innovativa procedura che consente l’analisi e la generazione in near-real-time di modelli di deformazione 3D della superficie a partire da dati acquisiti tramite strumentazione che misurano spostamenti di superficie (stazioni totali robotizzate, GBInsar, estensimetri etc.). Dalle misure acquisite (anche near real time), vengono generate mappe 3D che includono vettori di spostamenti rappresentativi delle intensità e ...

Evoluzione spazio-temporale delle risorse glaciali nelle Alpi italiane negli ultimi 100 anni

I ghiacciai sono tra i migliori indicatori terrestri del cambiamento climatico. L'Italia ha una tradizione secolare, pressoché unica nel suo genere, di documentazione glaciologica che consente una ricostruzione accurata dell’evoluzione recente dei ghiacciai italiani. Tuttavia, questi dati sono sovente dispersi, in gran parte ancora in formato cartaceo, non sono catalogati in modo organizzato e pertanto risultano di difficile reperimento, ...

Cambiamenti climatici e fenomeni di instabilità in ambiente alpino

L’ambiente alpino di alta quota sta rispondendo rapidamente ai cambiamenti climatici, con conseguenze rilevanti sulla stabilità dei versanti. La degradazione della criosfera, il cambiamento dei regimi idrologici e termo-pluviometrici stagionali, sono alcuni dei principali indicatori terrestri del cambiamento in atto. Nel contempo, il crescente numero di turisti e di attività antropiche elevano il grado di ...

Rischi glaciali nelle Alpi occidentali

Il progetto è inserito nel Programma Operativo di cooperazione territoriale europea transfrontaliera "Alcotra 2007-2013". Riunisce competenze scientifiche specialistiche italiane e francesi che si occupano di studiare la montagna e le sue pericolosità. Si articola in una parte di studi condotti sull’intero arco alpino occidentale e in azioni condotte sui siti-pilota individuati dal ...

Mountain Risks: from prediction to management and governance

Il sensibile aumento di eventi catastrofici negli ultimi anni, unitamente alla scarsa percezione del rischio delle comunità colpite e alla mancanza di contromisure efficienti ed accettabili dal punto di vista sociale ed ambientale, sono tra le motivazioni principali che giustificano questo progetto di ricerca. Anche in questo caso l’approccio multi-rischio in cui l’analisi sia più focalizzata sull’interdipendenza tra gli eventi ...