Brocca L., Melone F., Moramarco T., 2004, Analisi della variabilità spazio temporale del contenuto dacqua superficiale in un bacino sperimentale dellItalia centrale.,
Conservazione e Difesa del Suolo, Torino, 2004,
Moramarco T., Melone F., 2004, Flooding investigation along an ungauged river reach where a built-up area is located_ a case study in the upper tiber basin.,
Conservazione e Difesa del Suolo, Torino, 2004,
Barbetta S., Burnelli A., Melone F., Moramarco T., 2004, An operational system to optimize the dam management and to minimize the downstream flooding risk.,
Conservazione e Difesa del Suolo, Torino, 2004,
Barbetta S., Stelluti M., Melone F., Moramarco T., Pandolfo C., 2004, Procedura per lindividuazione e la perimetrazione delle aree soggette a rischio di inondazione,
Conservazione e Difesa del Suolo, Torino, 2004,
G. Iovine, D. DAmbrosio, W. Spataro & S. Di Gregorio., 2004, Evoluzione di un modello ad automi cellulari per la simulazione di colate detritiche rapide_ SCIDDICA S3-hex,
I Workshop MODE.C.I. - Modelli Matematici per la simulazione di Catastrofi Idrogeologiche, Università della Calabria (Rende), 31-31 marzo 2004,
M.V. Avolio, G.M. Crisci, D. DAmbrosio, S. Di Gregorio, G. Iovine, V. Lupiano, R. Rongo, W. Spataro & A. Trunfio., 2004, Explicit velocity for Modelling Surface Complex Flows with Cellular Automata and Applications,
AIRS - III Congresso Nazionale di Sistemica, Castel Ivano (Trento), 07-09 ottobre 2004,
M.V. Avolio, G.M. Crisci, D. Dambrosio, S. Di Gregorio, G. Iovine, V. Lupiano, R. Rongo, W. Spataro, A. Trunfio., 2004, Modelling Surface Complex Flows With Cellular Automata And Applications.,
CATANIA, 2004,
M. V. Avolio, G. M. Crisci, D. DAmbrosio, S. Di Gregorio, G. Iovine, V. Lupiano, R. Rongo, W. Spataro, G. A. Trunfio., 2004, Il Calcolo ad alte prestazioni nella simulazione dellambiente e dellazione degli agenti atmosferici (Milano): p. Modellizzazione e simulazione di frane e colate di lava con automi cellulari ed algoritmi genetici_ applicazioni su macchine parallele e,
MILANO, 2004,
M.V. Avolio (1), D. D'Ambrosio (1), S. Di Gregorio (1), G. Iovine (2), V. Lupiano (2), L. Merenda (2), G. Nardi (3), W. Spataro (1), 2004, Cellular automata modelling of debris flows as interacting blocks characterised by explicit velocity,
Geophysical research abstracts (Online) 6 (2004).,
W. Spataro (1), M.V. Avolio (1), G.M. Crisci (2), A. Viola (1), R. Rongo (1), S. Di Gregorio (1), G. Iovine (3), D. D'Ambrosio (1), 2004, Applying genetic algorithms for optimising cellular automata models of natural complex phenomena_ An application to lava flows.,
Geophysical research abstracts (Online) 6 (2004).,
M.V. Avolio (1), G.M. Crisci (2), S. Di Gregorio (1), R. Rongo (1), W. Spataro (1), G. Iovine (3), D. D'Ambrosio (1), 2004, The 1996 Soufriere Hills eruption at Monserrat_ An example of application of the PYR cellular automata model to pyroclastic flows,
Geophysical research abstracts (Online) 6 (2004).,
G. Iovine, V. Lupiano, L. Merenda, S. Di Gregorio, D. DAmbrosio, W. Spataro., 2004, Debris-flow susceptibility mapping through cellular automata modeling,
4th Italy-Japan Conference on Sediment Disaster Prevention Technology, Naples, Palazzo Regione Campania, Sala Operativa-Centro Direzionale-Isola F, & Salerno, CUGRI Centro interUniversitario Grandi Rischi, piazza Vittorio Emanuele - Penta di Fisciano, 20-22 maggio 2004,
: G. Iovine, V. Lupiano & L. Merenda, 2004, . Simulating the 1984 Mt. Ontake Debris Avalanche through a Cellular Automata Model.,
Suntec Singapore, Singapore, 2004,
Gullà G., Antronico L., Niceforo D., Sorriso-Valvo M., Terranova O., Aceto L., Borrelli L., Cilento M., Greco R., Perna E., 2004, Reti di monitoraggio conoscitivo per la modellazione di instabilità di pendio caratteristiche di contesti geo-ambientali omogenei,
WORKSHOP-Giornata di Studio Conservazione e Difesa del Suolo 1974-2004 30 anni di Ricerca Scientifica, 6 Luglio 2004, Roma; 7-8 Giugn, 2004,
M.V. Avolio, G.M. Crisci, D. DAmbrosio, S. Di Gregorio, G. Iovine, R. Rongo, W. Spataro., 2004, Fluid-dynamics simulation of complex geological phenomena by cellular automata modelling,
32 International Geological Congress, Firenze, 21-28 August 2004,
Gullà G., Antronico L., Niceforo D., Terranova O., Aceto L., Borrelli L., Cilento M., 2004, Studio di instabilità superficiali per scorrimento-colata veloci in Calabria,
WORKSHOP-Giornata di Studio Conservazione e Difesa del Suolo 1974-2004 30 anni di Ricerca Scientifica, Roma; 7-8 Giugno 2004, Torino;, 2004,
D. DAmbrosio, S. Di Gregorio, G. Iovine, W. Spataro, V. Lupiano, L. Merenda, G. Nardi., 2004, Genetic algorithms and cellular automata_ an efficient tool for calibrating a debris-flow model for hazard assessment,
32nd IGC, Firenze, 20-28 agosto 2004,
Borrelli L., Greco R., Gullà G., 2004, Weathering classification of rock-mass and slope instabilities,
1st General Assembly of the European Geosciences Union, Nice, France, 2004,
Gullà G., Mandaglio M.C., Moraci N., Sorriso_Valvo M., 2004, Definizione degli elementi generali dei modelli geotecnica per lanalisi delle instabilità superficiali per scorrimento-colata in Calabria Jonica,
XXII Convegno Nazionale di Geotecnica, Palermo, 22-24 settembre 2004,
G. Iovine, V. Lupiano, L. Merenda., 2004, Assessing debris-flow susceptibility through cellular automata modelling. An example from the May 1998 disaster at Pizzo d’Alvano (Campania Southern Italy),
32nd IGC, Firenze, 20-28 agosto 2004,
R. Rongo, M.V. Avolio, D. DAmbrosio, S. Di Gregorio, G. Iovine, V. Lupiano, L. Merenda, W. Spataro, G.D. Mercurio, 2004, Cellular Automata simulations of debris avalanches_ the 1984 Mt. Ontake event,
IAVCEI General Assembly, Pucón, Chile, 14-18 novembre 2004,
Petrucci O., 2004, Le modificazioni del paesaggio legate allacqua nella piana di Sibari (Cosenza),
Inaugurazione della VI Settimana della Cultura. Ministero per i Beni e le attività Culturali., Cosenza, 24 MAGGIO 2004,
Delle Rose M., Federico A., & Parise M., 2004, Natural and anthropogenic hazards in karst areas.,
General Assembly of the European Geosciences Union, Session NH8.03, Nice (France), 2004,
Calcaterra, Parise M., Bruno, Critelli & Le Pera, 2004, Slope movements in weathered materials_ recognition, analysis, and hazard assessment,
General Assembly of the European Geosciences Union, Session NH3.05, NIce (France), 2004,
Sammarco M., Parise M. & Delle Rose M., 2004, Elementi geomorfologici e archeologici del Canale del Fano (Salento meridionale).,
La Geologia del Quaternario in Italia_ temi emergenti e zone d'ombra., Roma, 2004,
Abstract
Nel paesaggio carsico pugliese la scarsa presenza di risorse idriche superficiali ha fatto sì che ...
Nel paesaggio carsico pugliese la scarsa presenza di risorse idriche superficiali ha fatto sì che le forme del popolamento umano, sin dalle epoche più antiche, fossero regolate dai rapporti che potevano esistere con la risorsa "acqua". Nella prospettiva di una più completa conoscenza del paesaggio antico ci si è posti l'obiettivo di concentrare l'osservazione sulla frequente aderenza tra il territorio e il popolamento umano in una zona campione del Salento meridionale (territorio comunale di Salve, provincia di Lecce) caratterizzata dalla presenza di numerose testimonianze di rilevanza archeologica e di elementi morfologici come sorgenti, valli fluvio-carsiche (localmente denominate "canali"), e terrazzi.
L'area considerata nella presente ricerca è sita sul versante sud-occidentale delle Serre Salentine. Le dorsali morfologiche in questione risultano profondamente incise dalle valli del Canale del Fano, e dal limitrofo Canale Muscio, sito poco ad est. Più a nord, nella fascia litorale prospiciente il Mar Jonio, l'idrografia superficiale è costituita da incisioni appena accennate, di limitata profondità ed estensione.
Il Canale del Fano è orientato all'incirca in direzione N-S, e forma una incisione che si sviluppa lungo due rami pressoché paralleli. Il ramo più orientale si origina dalla sorgente Pozziche, a quota di 70 m s.l.m., ed ha un percorso rettilineo nella parte più interna, per poi proseguire con tre ampi meandri, prima di congiungersi all'altro ramo all'incirca a quota 30 m s.l.m. Il ramo occidentale è invece praticamente rettilineo, con andamento NNO-SSE nel primo tratto, e quindi N-S nella piana costiera. Il notevole risalto morfologico del Canale del Fano, che si approfondisce di almeno 20 metri rispetto al territorio circostante, evidenzia la similitudine di tale valle con le classiche "gravine", particolarmente diffuse nella zona di Taranto, che incidono i pianori delle Murge e li raccordano alla piana costiera ionica dell'arco ionico tarantino. Rilevante è, tra l'altro, l'assetto idrogeologico dell'area: oltre alla sorgente precedentemente citata, sono presenti ulteriori emergenze sorgentizie in sinistra idrografica del ramo occidentale del Canale, proprio al margine di una tra le più importanti emergenze archeologiche dell'area.
La ricerca territoriale avviata in occasione del presente lavoro ha permesso di delineare un'organizzazione insediativa piuttosto articolata, che sembra prevedere nelle diverse fasi cronologiche differenti aspetti della presenza dell'uomo. Il territorio preso in esame si è rivelato estremamente ricco di testimonianze archeologiche riferibili alla fase preistorica (Spigolizzi e Grotta Montani) e protostorica (insediamenti sulle alture), alle fasi d'età storica ampiamente documentate nell'insediamento di Masseria Fano e da due fornaci, nonché alle testimonianze d'età medievale con la presenza di un luogo di culto rupestre e di un frantoio ipogeo.
Più nel dettaglio, nei pressi di Masseria Spigolizzi, sulla sommità della principale altura costiera presente nell'area, è stato individuato un vasto insediamento dell'età del Bronzo, con una fase di frequentazione testimoniata anche per l'età preistorica (Paleolitico medio-superiore) e nella fase Neo/Eneolitica. Nell'area sono inoltre segnalate una serie di cavità naturali nelle quali è documentata la presenza di fauna olocenica e pleistocenica e frammenti di ceramica non meglio classificata.
L'insediamento de "I Fani", con l'imponente recinto ellittico che si conserva nella zona immediatamente a sud della seicentesca Masseria Fano, costituisce la più evidente testimonianza archeologica esistente nell'area: ubicato in sinistra orografica del ramo occidentale del Canale del Fano, l'abitato documenta diverse fasi di frequentazione che, con una doppia soluzione di continuità, coprono un arco cronologico tra la metà del XVI e la fine del VI sec. a.C. La presenza di emergenze sorgentizie negli immediati dintorni ha costituito indubbiamente un elemento favorevole all'impianto e allo sviluppo dell'abitato nelle differenti epoche. Poco a monte di una di queste sorgenti si trova una cripta medievale sulle cui pareti sono conservati resti di affreschi policromi che, sulla base di confronti stilistici, hanno consentito di ipotizzare una datazione all'XI secolo per il ricco programma iconografico. Altre evidenze archeologiche, quali resti di fornaci d'età tardo-repubblicana e un frantoio ipogeo sono state infine rinvenute lungo il ramo orientale del Canale del Fano.
Le indagini avviate con il presente contributo mirano dunque a ricostruire le relazioni esistenti tra la presenza dell'uomo, che nell'area si presenta estremamente diversificata nell'ambito dell'ampio periodo cronologico documentato dalle testimonianze archeologiche, e le forme del paesaggio e i suoi caratteri idrogeologici, con particolare riferimento all'importanza della disponibilità d'acqua.
Delle Rose M., Federico A. & Parise M., 2004, Evoluzione del carsismo costiero della Puglia centro-meridionale.,
La Geologia del Quaternario in Italia_ temi emergenti e zone d'ombra., pp. 106–107, Roma, 2004,
Abstract
Le coste della Puglia centro-meridionale sono caratterizzate dall'alternarsi di tratti sabbiosi e rocciosi. Questi ultimi ...
Le coste della Puglia centro-meridionale sono caratterizzate dall'alternarsi di tratti sabbiosi e rocciosi. Questi ultimi sono costituiti, con l'eccezione del Salento sud-orientale e di poche altre zone, da falesie carbonatiche elevate di pochi metri sul livello del mare, che delimitano piane costiere più o meno estese nell'entroterra. Le piane sono sede di sistemi carsici con articolate reti di gallerie e cunicoli che si dipartono, in genere, da doline di crollo e fanno capo a grotte marine lungo il litorale costiero. La formazione di doline di crollo è un avvenimento frequente anche alla scala temporale umana_ ad esempio, nell'ultimo decennio si ha notizia di almeno tre sprofondamenti che hanno causato, tra l'altro, danni di varia entità a manufatti, sino alla completa distruzione di alcune abitazioni a Casalabate, sul litorale adriatico a nord-est di Lecce (Delle Rose & Federico, 2002).
Oltre a sprofondamenti singoli sono presenti nella Puglia centro-meridionale numerose forme composite, prodotte dalla coalescenza di più doline, che si sono ampliate nel tempo a causa di crolli perimetrali di blocchi, i cui distacchi avvengono in genere secondo le principali superfici di fratturazione. Le morfologie così prodotte sono sede di specchi d'acqua marina o salmastra, oppure sono colmati da detriti, suoli o sabbie provenienti dagli arenili. Proprio a causa di tali colmate, che addolciscono le irregolarità della superficie topografica e mascherano le forme carsiche, la notevole diffusione e l'importanza dei fenomeni in parola non erano state riconosciute appieno. In alcune situazioni emblematiche, addirittura, la presenza di queste depressioni era stata attribuita all'opera dell'uomo. E' il caso, ad esempio, del cosiddetto "anfiteatro", all'interno dell'area archeologica di Egnazia, sul litorale adriatico nei pressi di Fasano_ la morfologia del sito, riadattato e modificato dall'azione dell'uomo, è in realtà risultata essere originata da una dolina di crollo (Delle Rose et alii, 2002).
L'evoluzione di tali fenomeni carsici ha portato in numerose località alla formazione di insenature costiere. Nei paesaggi costieri più maturi, dove la coalescenza delle doline ha determinato lo sviluppo di estese paludi, come nel caso delle Cesine, l'incidenza di tali fenomeni sul paesaggio è tale da fare apparire appropriato l'uso del concetto di subsidenza carsica (Delle Rose & Parise, 2003).
I fenomeni carsici alla base dell'evoluzione del paesaggio delle piane costiere sono innescati dalle condizioni di circolazione idrica di acquiferi carbonatici, che versano a mare ingenti portate di acque. Le caratteristiche chimico-fisiche di tali acque determinano reazioni di dissoluzione del carbonato di calcio particolarmente accentuate (ipercarsismo). Il mantenimento di condizioni ipercarsiche è garantito dal continuo "ringiovanimento" delle acque causato dal deflusso delle falde e dalla intrusione continentale delle acque marine.
Nell'evoluzione delle coste della Puglia centro-meridionale è stato inoltre riscontrato anche un importante ruolo dei processi di disgregazione fisica e di dissoluzione biologica operati da alcune forme di vita, quali cianobatteri e alghe, che vivono in prossimità del livello del mare.
Riferimenti bibliografici
Delle Rose, M. & Federico, A. (2002) - Karstic phenomena and environmental hazard in the Salento coastal plains (southern Italy). Atti del Congresso IAEG, Durban (South Africa), settembre 2002, p. 1297-1305. Delle Rose, M., Pagliarulo, R. & Parise, M. (2002) - Some insights for the evolution of the Adriatic coast line, as inferred from research at the archaeological site of Gnathia (Apulia, southern Italy). Atti del Workshop «Late Quaternary sea level changes and coastal zone evolution», Ostuni, 30-31 maggio 2002, p. 69-72. Delle Rose, M. & Parise, M. (2003) - Karst subsidence in south-central Apulia, Italy. International Journal of Speleology, in stampa.
Savino G., Reina A., Parise M., & Ragone G., 2004, Management and protection of the Grotte di Castellana (Italy).,
EGU, 2004,
Parise M., Qiriazi P. & Sala S., 2004, Some notes on natural and anthropogenic hazards in karst areas of Albania.,
EGU, 2004,
Delle Rose M., Federico A. & Parise M., 2004, Inventory of sinkholes in Apulia, southern Italy.,
European Geosciences Union 2004, 2004,
Abstract
Sinkhole development occurs in many areas of the world where soluble rocks crop out. The ...
Sinkhole development occurs in many areas of the world where soluble rocks crop out. The formation of sinkholes may be either natural or caused by man?s activities.
In both cases, heavy consequences have to be registered on the anthropogenic environment and related infrastructures. The Apulia region of southern Italy is characterized for most of its extension by carbonate rocks, which makes it one of the most remarkable example of karst in the Mediterranean basin. This study, within the framework of a research project devoted to recognition of sinkholes in the apulian karst, intends to provide the first data on the inventory of sinkholes in the region.
The inventory is aimed at collecting information on the extent of this type of karst features. Besides the importance of acquiring new knowledge on karst morphologies in
Apulia, this information is necessary to planners and decision makers for performing the most appropriate and suitable programs of land use and development.
Sinkholes are generally the surface expression of the presence of caves and other groundwater flow conduits in carbonate rocks, which are solutionally enlarged secondary
permeability features. Sinkholes may be produced by a number of mechanisms, including, but not limited to_ karst subsidence; collapse of the roof of hypogean
cavities; enlargement of underground cavities through detachment of rocks from the walls and the vault; settlement of infilling materials of cavities; solution of soluble
rocks by karst processes; piping in loose materials covering karstified rocks; mining and underground quarrying activities. At the ground surface, the resulting features
range from opening of hypogean cavities (which entrance is indicated in Apulia with different terms, depending upon the location in the region_ grave, aviso, pulo), development of dolines, presence of cracks and fissures at the ground, damage to roads and other man-made infrastructures.
Wasowski J., Lollino P., Del Gaudio V., D. Casarano, 2004, Unravelling The Case Of A Historic Seismic Slope Failure Implications For Local Hazard Assessment.,
European Geosciences Union (EGU) General Assembly, Nice, 2004,
Marsh S., Missotten R., Paganini M., Palazzo F., Singhroy V., Wasowski J., 2004, The Geohazards IGOS.,
European Geosciences Union (EGU) General Assembly, Nice, 2004,
Del Gaudio, V., Wasowski, J., 2004, Site response to seismic shaking in landslide areas_ accelerometric observations at Caramanico (Italy).,
European Geosciences Union (EGU) General Assembly, Nice, 2004,
Colesanti, C., Fumagalli, A., Wasowski, J., 2004, SAR interferometry for the wide-area slope instability detection and site-specific monitoring of slow landslides.,
European Geosciences Union (EGU) General Assembly, Nice, 2004,
Bovenga F., Nutricato R., Refice A., Wasowski J., 2004, The application of a multitemporal differential interferometry to landslide investigations in a peri-urban area.,
European Geosciences Union (EGU) General Assembly, Nice, 24-30 April 2004,
Calcaterra, Bruno, Parise M., Silvetsri, Critelli & Capparelli, 2004, Effects of weathering on slope instabilities in gneissic rocks at Luzzi (Calabria, Italy).,
9th International Symposium on Landslides, 28/062/07/2004, Rio de Janeiro (Brasil), 2004,
Calcaterra D., Parise M., Bruno D.E., Critelli S. & Le Pera E., 2004, A case of slope instability in weathered gneiss at Luzzi (Calabria, Italy),
EGU04, 2004,
Calcaterra D., Coppin D., De Vita S., Di Vito M., Orsi G., Palma B. & Parise M., 2004, Slope processes in densely inhabited areas_ the north-eastern margin of the Campi Flegrei caldera (Italy),
EGU04, 2004,
Bruno D.E., Calcaterra D., Parise M., Critelli S. & Le Pera E., 2004, Mass movements in weathered materials from different geological settings of southern Italy.,
EGU04, 2004,
Polemio M., 2004, Apulian groundwater resources management and degradation risk (Southern Italy),
32° Int. Geological Congress, 2004,
Polemio M., 2004, L’inquinamento delle acque sotterranee e le aree costiere_ l’esempio della Murgia e del Salento,
Dinamica ambientale delle aree umide della fascia costiera albanese, Divjaka (Albania), 2004,
Polemio M., 2004, Seawater intrusion and quality of Apulian groundwater (Southern Italy): a multi-methodological approach to the protection tools,
ERB2004-Euromediterranean Conf. Progress in surface and subsurface water studies at the plot and small basin scale, Torino, 2004,
Polemio M., 2004, Rainfall and drought in southern Italy (1821-2001),
Int. Symp. The Basis of civilisation_ water science?, Roma, 3-6/12/2004,
Dragone V.; Limoni P.P.; Polemio M., 2004, Groundwater as main resources of a wide semiarid region_ the case of Apulian region (Southern Italy),
Int. Symp. The Basis of civilisation_ water science?,Roma, 3-6/12/2004, Roma, 2004,
Polemio M., 2004, Cambiamento climatico e disponibilita’ di acque sotterranee di pregio in Italia meridionale,
Conferenza per Il CNR in tour, XIV Settimana della cultura scientifica e tecnologica, 1923-2003 Gli ottanta anni del CNR-Le radici del futuro, Liceo sceintifico Scacchi, 23/3/2004, Bari., Bari, 2004,
Arattano M. Marchi L., 2004, An integrated system for the detection of debris flow occurrence,
1st EGU General Assembly Nice, France, April 2004., Nizza, 2004,
Allasia P., Baldo M., Giordan D., Lollino G. & Nigrelli G., 2004, Instrumental monitoring for development, control, projecting and construction of defensive works_ the case of Gardiola landslide,
32nd International Geological Congress, Firenze, 2004,
Pasuto A., Silvano S., Tagliavini F., 2004, Evaluation of landslide hazard and risk in north-eastern Italy,
FOURTH INTERNATIONAL CONFERENCE ON COMPUTER SIMULATION IN RISK ANALYSIS AND HAZARD MITIGATION, 2004,
Petrucci O. Versace P., 2004, ASICal: a database of landslides and floods occurred in Calabria (Italy),
1st Italian-Russian Workshop New Trends in Hydrology, pp. 49–55, Rende (CS), Italy, 24-26 Settembre 2002,
[3]De Bartolo S. G., Gaudio R., Primavera L., Gabriele S., Veltri M., 2004, Probability distribution of Strahler stream lengths extracted from blue lines,
International Scientific Seminar Analysis and stochastic modeling of extreme runoff in Euroasian rivers under conditions of climate change, Irkutsk, Russia, 2004,
Gulla G., Mandaglio M. C., Moraci N., Sorriso-Valvo M., 2004, Definizione degli elementi generali dei modelli geotecnica per lanalisi delle instabilità superficiali per scorrimento-colata in Calabria jonica,
Valutazione delle condizioni di sicurezza e adeguamento delle opere esistenti, Palermo, 2004,