I ghiacciai del Cervino nei rilievi del Comitato Glaciologico Italiano

Giorcelli M. (1), Chiarle M. (1, 2), 2021, I ghiacciai del Cervino nei rilievi del Comitato Glaciologico Italiano, Il Monte Cervino, pp. 118–119, 2021,
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Nella Conca di Cervinia il Catasto dei Ghiacciai Italiani (Comitato Glaciologico Italiano - CNR, 1961) censisce 13 ghiacciai, per lo più ghiacciai montani di piccole dimensioni. La quota media delle fronti si aggira intorno ai 3000 m_ in virtù di ciò, questi ghiacciai hanno risentito meno di altri degli effetti del riscaldamento climatico, anche se alcuni sono ormai da considerarsi estinti. I ghiacciai della Conca di Cervinia sono oggetto di rilevamenti annuali da parte del Comitato Glaciologico Italiano da quasi 100 anni. Tra gli operatori che si sono avvicendati nel monitoraggio, ricordiamo in particolare Manfredo Vanni (attivo tra il 1925 e il 1971), Carla Origlia (1952-1977), Augusto e Marco Giorcelli (dal 1980). Augusto Giorcelli, in particolare, ha documentato l'ultima fase di relativa avanzata glaciale avvenuta a inizio anni '80, seguita dalla rapida contrazione delle masse glaciali tuttora in corso. In considerazione delle caratteristiche morfologiche e della collocazione topografica, per la quasi totalità dei ghiacciai di questo settore non è più possibile effettuare misure dirette di variazione frontale. L'unica eccezione è rappresentata dal Ghiacciaio di Valtournenche (0,9 km2, Smiraglia et al., 2015), dove dal 2010 al 2020 è stato misurato un ritiro pari a 230 m.

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