Giuseppe Esposito è Ricercatore presso l'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRPI) dal luglio 2020. Attualmente fa parte del gruppo di Geomorfologia della sede di Perugia, dove si interessa dell’analisi dei fenomeni franosi ed alluvionali mediante tecniche di Remote Sensing e GIS, e di misure di prevenzione non strutturali per la mitigazione del rischio geo-idrologico. Nelle sue precedenti esperienze svolte presso il CNR-IRPI in qualità di Tecnologo ed Assegnista di Ricerca, si è occupato dello sviluppo di procedure semi-automatiche finalizzate all’identificazione di frane di evento mediante prodotti radar satellitari, e dell’implementazione dei Contesti Territoriali per la gestione delle emergenze geo-idrologiche nelle Regioni dell’Italia meridionale, in collaborazione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e le Regioni Campania e Calabria.
In qualità di Assegnista di Ricerca presso l’Istituto di Scienze Marine (ISMAR) del CNR, e l’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Napoli, ha collaborato alle attività di monitoraggio multi-temporale dei fenomeni di instabilità che interessano le falesie costiere della costa flegrea, utilizzando tecniche Laser Scanning e di Fotogrammetria digitale. L’utilizzo di queste tecniche è stato perfezionato presso il laboratorio di Geomatica del Centro di Geotecnologie dell’Università di Siena, dove ha svolto un Dottorato di Ricerca in Geomorfologia applicata basato su tali tematiche.
Ha collaborato con l’Università della Calabria per la progettazione di un sistema di monitoraggio ed early warning finalizzato alla prevenzione del rischio da frana lungo un tratto dell’autostrada A16 Napoli-Bari, attraverso la definizione degli scenari di rischio e la selezione della strumentazione.
L’esperienza post-laurea lo ha visto coinvolto nel progetto RIDRIS (Riduzione del Rischio Sismico in Italia) nell’ambito delle attività di Servizio Civile svolte presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Nello specifico, si è occupato dello studio paleosismologico di faglie attive sismogenetiche presenti lungo la catena appenninica, e della ricerca storica di informazioni relative a terremoti pregressi avvenuti nell’Italia centro-meridionale.
Oltre alle attività di Ricerca, svolge attività formative e di divulgazione scientifica presso istituti scolastici ed associazioni di volontariato operanti nel settore della Protezione Civile.
FORMAZIONE
2018: Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra (XXX ciclo), conseguito presso l’Università di Pisa e svolto in collaborazione con il Centro di Geotecnologie dell’Università di Siena
2012: Master universitario di II livello in “La difesa dalle catastrofi idrogeologiche: previsione, prevenzione e soccorso”, conseguito presso l’Università della Calabria
2010: Abilitazione all’esercizio della professione di Geologo, conseguita presso l’Università di Napoli “Federico II”
2009: Laurea Specialistica in Scienze Geologiche (classe 86/S), conseguita presso l’Università di Modena e Reggio Emilia
2006: Laurea Triennale in Scienze Geologiche (classe 16), conseguita presso l’Università di Napoli “Federico II”