Collaborazione in ricerche sul sito di Cancia (comune di Borca di Cadore – BL) per lo studio e l’individuazione di possibili soluzioni progettuali per interventi di mitigazione del rischio da colata detritica

Bossi G., Deganutti A., Pasuto A., Tecca P.R., 2011, Collaborazione in ricerche sul sito di Cancia (comune di Borca di Cadore – BL) per lo studio e l’individuazione di possibili soluzioni progettuali per interventi di mitigazione del rischio da colata detritica, 2011,
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Nell'ambito della convenzione stipulata tra la Provincia di Belluno e l'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica - Unità Organizzativa di Supporto di Padova, la presente relazione tecnica illustra una serie di possibili proposte di intervento volte ad affrontare e, per quanto possibile, risolvere, la situazione di grave rischio idrogeologico che interessa l'abitato di Cancia, nel comune di Borca di Cadore, Belluno. Il fenomeno in oggetto rappresenta da sempre una seria minaccia per la sicurezza degli abitati posti sul conoide e la situazione si è ulteriormente aggravata a seguito della costruzione, alla fine degli anni '50, del villaggio turistico "Eni. Negli ultimi decenni si è inoltre registrato un aumento nella ricorrenza temporale degli eventi, probabilmente legato ad un più generale cambiamento climatico, che ha portato ad una più elevata ricorrenza di eventi piovosi particolarmente intensi. Gli eventi del '94 e '96 e, più di recente, il disastroso fenomeno del 18 luglio 2009, testimoniano infatti un incremento nelle condizioni di rischio a cui sono sottoposti, non solo gli abitanti, ma anche e soprattutto le infrastrutture e le abitazioni della frazione di Cancia. In questo contesto il quesito posto dalla Provincia di Belluno era quello di individuare, sulla base di una modellazione matematica, delle possibili soluzioni strutturale per la mitigazione del rischio sul conoide ed in particolare per i centri abitati. Si è quindi scelto di impiegare il codice di calcolo FLO-2D per un'analisi delle modalità di propagazione delle colate detritiche lungo tre percorsi artificiali alternativi, posti in sinistra idrografica dell'attuale canale, anch'esso artificiale. I dati topografici utilizzati nel presente studio, sono stati ottenuti dal rilievo LIDAR con risoluzione 5 m, eseguito nel maggio 2009 e fornito dalla Provincia di Belluno. Si è voluto analizzare possibili scenari alternativi senza condizionamenti legati a problemi di budget o di fattibilità delle possibili opere da proporre in modo da individuare le soluzioni scientificamente più valide. Si rimanda quindi a studi di fattibilità, che potranno essere svolti successivamente da studi professionali o dagli uffici tecnici della Provincia, la scelta definitiva degli interventi da attuare. La presente relazione rappresenta dunque la fase finale dello studio condotto e che ha implicato numerosi sopralluoghi sul sito e una campagna di misure topografiche in corrispondenza della zona apicale del conoide. E' stata inoltre svolta una ricognizione in elicottero per verificare lo stato dei luoghi, soprattutto nella zona sorgente a ridosso di Forcella Salvella e nel bacino del Bus del Diau.

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