Resilienza Strutture Alpine
Accordo Quadro tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Club Alpino Italiano (RESALP)

Background
Le evidenti criticità meteo-climatiche che colpiscono il pianeta, ed in misura maggiore le montagne, prime sentinelle dei cambiamenti climatici, spingono a porre grande attenzione a queste tematiche, al fine di migliorare la comprensione dei fenomeni in atto, anche attraverso attività osservative e di monitoraggio che possano coinvolgere attivamente i Rifugi di alta quota, bene prezioso per la sorveglianza meteo-climatica delle montagne italiane.
Scopo
Il progetto, finanziato dal Club Alpino Italiano grazie a fondi messi a disposizione dal Ministero del Turismo, prevede due anni di screening, unico nel suo genere, a livello alpino: un’approfondita analisi di tutte le strutture di alta quota del CAI, finalizzata a identificare eventuali evidenze di problemi di stabilità degli edifici o delle opere ad essi connessi che possano essere legati a fenomeni di instabilità di natura geo-idrologica.
Metodi
I rilevamenti saranno effettuati da un team di professionisti esperti – che si avvarranno di un documento standardizzato messo a punto dal Cnr-Irpi, le Monografie Operative, per l’esecuzione delle analisi e per ottenere una reportistica uniforme da parte dei vari operatori coinvolti. Particolare attenzione verrà riservata a quei processi riconducibili agli effetti del cambiamento climatico sulla stabilità del permafrost.
Risultati
Oltre alla valenza operativa, questo screening avrà anche un importante ritorno in termini metodologici e scientifici, in quanto permetterà la raccolta di dati mai acquisiti prima. Il progetto fornirà conoscenze utili alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e potrà essere utilizzato come modello di riferimento per attività analoghe in altri settori delle Alpi o in aree potenzialmente interessate da processi di degradazione del permafrost.
Prodotti
Un totale di 58 Monografie Operative, 40 relative ai bivacchi e 18 a rifugi, tutti ubicati ad una quota superiore ai 2800 m s.l.m. verranno redatte dai professionisti incaricati. Inoltre verrà effettuata la creazione di un Database dedicato, realizzato dal CNR IRPI e compilato ad opera dei professionisti incaricati.