Validità delle misure di precipitazione con differenti strumenti durante eventi estremi

Helmi Saidi; Marzia Ciampittiello; Claudia Dresti; Laura Turconi, 2014, Validità delle misure di precipitazione con differenti strumenti durante eventi estremi, Nimbus (Torino) 72 (2014): 158–162.,
URL: http://www.cnr.it/prodotto/i/329115

Analisi e valutazioni documentate ci dicono che una intensità di pioggia pari a ben 1 mm/min rappresenta già una pioggia intensa. Nell'area alpina sono stati misurati eventi pari a 3mm/min e, di conseguenza, i pluviometri utilizzati in questa regione devono essere in grado di misurare anche eventi molto estremi. Per questo motivo, lo studio qui presentato ha verificato la validità dei dati raccolti dai pluviometri automatici a bascula (TBR), rispetto a quella dei dati raccolti dai campionatori settimanali Bulk, che sono in grado di raccogliere più del 95% delle piogge totali cadute, senza perdite, durante gli eventi estremi e con minime perdite per evaporazione. I campionatori Bulk hanno registrato maggiori precipitazioni rispetto ai pluviometri automatici a bascula in 110 eventi estremi su 221 analizzati, relativi agli ultimi 10 anni. In 17 eventi estremi è stata calcolata una sottostima delle piogge da parte dei pluviometri automatici, pari al 10%. Si è quindi proceduto a valutare l'errore associato alla misura delle piogge intense da parte dei pluviometri TBR, in modo da capire la validità delle misure attraverso differenti strumenti in campo. Si è voluto valutare se i pluviometri automatici sono in grado di fornire una misura precisa e affidabile delle piogge, soprattutto per quanto riguarda gli eventi estremi.

Data from https://intranet.cnr.it/people/