Gli Ipogei in Puglia tra Conservazione e Innovazione

Calderazzi A., Pagliarulo R., Strafella F., 2017, Gli Ipogei in Puglia tra Conservazione e Innovazione, Cavità di origine antropica, modalità d'indagine, analisi della pericolosità, monitoraggio e valorizzazione, pp. 116–116, Roma, 1 dicembre 2017,
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Le forme del paesaggio pugliese sono variabili e disegnano un composito panorama geografico nel cui ambito si distinguono diverse aree caratterizzate da peculiarità geomorfologiche delimitate da confini orografici. Essendo la Puglia costituita essenzialmente da depositi carbonatici caratterizzati da diffuse morfologie carsiche, è una delle regioni a più elevata densità di ipogei con alta valenza archeologica e storico- artistica, attualmente in stato di conservazione precario, per cui, in alcuni casi viene obliterata la lettura completa dell'insediamento stesso. Il patrimonio ipogeo, molto complesso e articolato, è basato su una pluralità di processi insediativi e culturali di epoche e connotazioni diverse, strettamente integrati nel tessuto edilizio attuale. Le ricerche svolte hanno riguardato, con approccio multidisciplinare e multiscala, le diverse problematiche relative alle tipologie di ipogei, analizzando la loro ubicazione, genesi, il sistema di integrazione con la città e il possibile recupero funzionale. Il metodo di indagine è stato di tipo deduttivo

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