Catalogo degli eventi pluviometrici, valutazione dell’affidabilità delle soglie pluviometriche, e soglie per aree fisiografiche (Alpi)

Maria Teresa Brunetti, Silvia Peruccacci, 2012, Catalogo degli eventi pluviometrici, valutazione dell’affidabilità delle soglie pluviometriche, e soglie per aree fisiografiche (Alpi), pp.1–28, 2012,
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Il documento descrive (i) il catalogo di eventi di pioggia responsabili dell'innesco dei fenomeni franosi in Italia da gennaio 1996 ad agosto 2012, (ii) una valutazione quantitativa dell'affidabilità delle soglie pluviometriche basata sull'incertezza dei parametri che le definiscono e (iii) la definizione di nuove soglie di pioggia fisiografiche per le Alpi. In particolare, nel documento è riportata nel dettaglio la descrizione dei campi del catalogo di eventi pluviometrici con frane. Sono inoltre definiti i criteri per valutare il numero minimo di eventi per la definizione di soglie affidabili. La definizione di affidabilità è connessa ai valori di incertezza nei parametri che definiscono le soglie. È stato valutato, in modo quantitativo, come variano le soglie frequentiste all'aumentare del numero di eventi utilizzati, e come la variazione sia funzione della numerosità del campione di dati. La valutazione è stata fatta utilizzando la tecnica statistica del "bootstrap" con cui è stata calcolata l'incertezza dei parametri che definiscono le soglie frequentiste. Per stimare l'incidenza dell'incertezza, in termini di quantità di pioggia che può innescare frane, sono state definite anche soglie frequentiste di tipo cumulata-durata (CD). Per un numero di eventi inferiore a 75 i valori dell'intercetta ? e dell'esponente ? che definiscono le soglie variano molto. Risultano essere affidabili soglie definite con un numero di eventi superiore a 175. Per tale motivo non risulta ancora possibile definire soglie affidabili per zone di allerta o per pluviometro. Sono state invece definite soglie fisiografiche, cioè per aree che presentano un caratteristico assetto fisiografico e di pattern di copertura del suolo. In particolare è stato scelto il territorio alpino e sono state calcolate le soglie per le Alpi Centrali, Orientali e per l'intero settore di studio. Sono state inoltre definite soglie alpine stagionali. Il presente documento è suddiviso in cinque capitoli. Il Capitolo 1 è un'introduzione ai contenuti del documento. Nel Capitolo 2 è descritto il catalogo degli eventi pluviometrici che hanno innescato frane in Italia dal 1996 ad oggi. Nel Capitolo 3 è descritta la valutazione quantitativa dell'affidabilità delle soglie. Nel Capitolo 4 sono riportate le soglie di tipo cumulata-durata (CD) con i rispettivi valori d'incertezza nei parametri per le Alpi Centrali, Orientali e per l'intero settore alpino e le soglie stagionali. Il Capitolo 5 riporta i riferimenti bibliografici.

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