Aggiornamento dell’elenco dei comuni pugliesi interessati da cavità antropiche

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Background

La notevole diffusione di sprofondamenti connessi a cavità scavate dall’uomo sul territorio pugliese impone un’attenta ricognizione sulle grotte artificiali presenti in regione, e sulle loro condizioni di stabilità. La conoscenza della presenza e dei caratteri di cavità artificiali è un passo imprescindibile ai fini della mitigazione del rischio da sprofondamenti.

Scopo

Il Progetto ha riguardato la predisposizione dell’elenco aggiornato dei comuni pugliesi interessati da cavità antropiche, al fine dell’individuazione delle aree potenzialmente influenzate da fenomeni di dissesto. Le fasi di svolgimento sono state finalizzate all’individuazione dei comuni ritenuti a maggior suscettibilità da sprofondamenti connessi a cavità antropiche, ed alla esecuzione di studi preliminari per strategie di mitigazione del rischio.

Metodi

A partire dal Catasto Regionale delle Cavità Artificiali della Puglia (comprendente all’epoca del progetto 564 cavità), sono state verificate in via preliminare le condizioni di stabilità di ciascuna cavità, mediante sopralluoghi diretti e la redazione di una specifica scheda di censimento.

Risultati

L’aggiornamento del catasto delle cavità artificiali ha consentito di verificare l’effettiva distribuzione sul territorio regionale delle stesse, oltre che di incrementare con nuovi dati l’elenco esistente. Inoltre, le valutazioni preliminari di stabilità hanno fornito elementi essenziali di conoscenza all’Autorità di Bacino, ai fini della individuazione dei settori dove risulta prioritario intervenire.

Prodotti

Censimento aggiornato delle cavità artificiali in Puglia. Valutazione preliminare delle relative condizioni di stabilità. Redazione di un GIS con ubicazione di dettaglio delle cavità, in relazione all’ambiente urbanizzato.

Conclusioni

Le ricerche svolte nel progetto hanno evidenziato il notevole rischio esistente in Puglia per sprofondamenti connessi a cavità artificiali, e la possibilità che centri abitati ed infrastrutture siano coinvolte da eventi di instabilità. L’argomento risulta pertanto di notevole interesse ai fini della protezione civile.