Smart Monitoring per il controllo di bacini ad elevato rischio idrogeologico

(SMoRI)

Background

Il progetto di R&S nasce dall’esigenza di conciliare due esigenze. La prima, proveniente dalla comunità scientifica, riguarda l’affinamento dei sistemi integrati di monitoraggio finalizzati al controllo delle condizioni di elevato rischio geoidrologico. La seconda esigenza è quella di acquisire, da parte dei Partner industriali, un know-how specialistico sulle nuove tecnologie inerenti il Cloud Computing e l’I.o.T. e sulla sensoristica ambientale.

Scopo

Lo scopo del progetto è progettare e realizzare un sistema integrato di monitoraggio dei fenomeni concorrenti nel rischio idrogeologico all’interno di un bacino, mediante l’utilizzo di sensoristica ambientale in grado di rilevare i parametri utili per una successiva valutazione del rischio geoidrologico di un territorio. L’attività di rilevazione prevede anche competenze specialistiche relative a protocolli di trasmissione e di sicurezza dei dati.

Metodi

Il sistema dovrà implementare una metodologia multicomponente finalizzata a monitorare, sia singolarmente sia in modo sinergico, i diversi fenomeni che determinano elevate situazioni di rischio idrogeologico. Il sistema dovrà monitorare: a) i dati pluviometrici b) le dinamiche dei versanti; c) le quantità di sedimenti prodotti dai diversi processi che interessano i versanti; d) le portate, liquida e solida, dei corsi d’acqua; e) il deposito dei sedimenti in prossimità della fascia costiera.

Risultati

Il sistema dovrà integrare, in unico cloud, i dati provenienti dai sensori e dagli altri sistemi di monitoraggio predisposti per le finalità del progetto. Inoltre dovrà essere integrabile anche con modelli previsionali atmosferici, capaci di riprodurre scenari di innesco di fenomeni di instabilità dei versanti.

Prodotti

Come prodotti, il sistema che si intende realizzare nel progetto dovrà essere in grado di erogare servizi in modalità “Software as a Service” (SaaS), anche ai fini della produzione di alert. Per tarare, calibrare e validare l’intero sistema, verranno scelte una o più aree sperimentali, sulla base di un protocollo di selezione che terrà conto sia delle caratteristiche geomorfologiche, idrologiche, idrauliche, e delle implicazioni sulle dinamiche costiere, sia della presenza di insediamenti antropici e di infrastrutture che determinano situazioni di rischio

Conclusioni

Il sistema integrato, tarato e validato su una o più aree campione, potrà essere in seguito applicato ad altri bacini e quindi di estrema utilità ai Soggetti istituzionalmente interessati alla valutazione e al monitoraggio dei fenomeni concorrenti nel rischio idrogeologico, sia per le attività di prevenzione sia per quelle di previsione (Protezione Civile, Enti locali, strutture regionali o sovra regionali).