L’ingegnere e le professioni tecniche nella filiera per l’adattamento, la mitigazione e la riduzione del rischio determinate da evienti di frana ed interventi sostenibili

Gullà G., 2016, L’ingegnere e le professioni tecniche nella filiera per l’adattamento, la mitigazione e la riduzione del rischio determinate da evienti di frana ed interventi sostenibili, 2016,
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I fenomeni e gli eventi di dissesto idrogeologico ed i loro effetti sono noti, così come sono note ed inevitabili, in generale, le cause intrinseche che li determinano. Sono pure noti gli effetti delle interazioni fra azioni antropiche e territorio, rispetto alle quali la sensibilità delle comunità si è accentuata e, negli ultimi decenni, si è decisamente orientata anche nel considerare gli aspetti sociali ed ambientali. Si è formata in definitiva un'etica della sostenibilità sociale, ambientale ed economica delle azioni antropiche (pratiche agricole, utilizzo delle risorse naturali, realizzazione di strutture, infrastrutture, reti informatiche, reti immateriali, ecc.). L'accelerazione dei cambiamenti climatici [9], il verificarsi di frequenti e diffusi eventi di dissesto idrogeologico [16] e la sempre maggiore e rapida percezione dell'impatto da questi prodotto, favorita dalla capillare disponibilità di potenti mezzi di comunicazione-informazione, hanno accentuato le spinte a favore della sostenibilità delle azioni antropiche da parte delle comunità. Paradossalmente, questa importante maturazione nella consapevolezza delle comunità rischia, in assenza di opportune riflessioni e di dovute assunzioni di responsabilità, di accentuare le disparità esistenti fra le condizioni di vita delle comunità nei paesi avanzati ed in quelli in via di sviluppo, aumentando le instabilità politiche ed economiche, i conflitti sociali ed il degrado ambientale. Bisogna dunque operare per far sì che nel perseguire la dovuta salvaguardia degli equilibri ambientali e sociali del Pianeta, l'etica della sostenibilità non determini un pericoloso rallentamento nello sviluppo ed una riduzione del benessere di tutte le comunità. Bisogna trasformare quelli che oggi sono dolorosi e forzati flussi migratori, che opprimono interi popoli, in libera circolarità delle persone, facendo sì che la contaminazione delle idee diventi un motore di crescita diffusa e sostenibile. Nel quadro delineato diventa prioritaria la definizione di strategie efficaci per la gestione del rischio determinato da eventi di frana. Strategie nel cui ambito giocano un ruolo chiave le professioni tecniche e, in particolare, gli ingegneri, che sono chiamati, in stretta collaborazione ed integrazione con altre professioni tecniche, a progettare ed a dirigere la realizzazione e gestione degli interventi di adattamento, mitigazione e riduzione del rischio. Sono anche chiamate a svolgere un ruolo di rilievo le comunità scientifiche che possono concorrere alla definizione di una filiera per avviare, mantenere e migliorare un percorso metodologico cui partecipano competenze e strumenti, di varie discipline, per sviluppare, utilizzare e approfondire conoscenze, metodi, procedure e tecnologie per l'adattamento, la mitigazione e la riduzione del rischio prodotto da eventi naturali. Particolare importanza assume nella fase attuale la concreta definizione, a vari livelli, di idonei strumenti di "comunicazione" tra comunità scientifiche e professioni tecniche. Nell'ottica delineata è stato organizzato il seminario "Le professioni tecniche per la progettazione integrata degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico", tenutosi il 13 maggio 2016 a Catanzaro su iniziativa degli Ordini professionali di Architetti, in particolare, Ingegneri, Geologi e Dottori Agronomi e Forestali. Nel seguito, prendendo spunto da [12] e rimandando per gli approfondimenti alla bibliografia richiamata, è proposta una sintesi degli argomenti trattati nel seminario, volendo con ciò rimarcare l'importanza di iniziative volte all'aggiornamento ed all'accompagnamento dei professionisti interessati a svolgere le diverse attività tecniche connesse alla progettazione, realizzazione e gestione degli interventi sostenibili di adattamento, di mitigazione e di riduzione del rischi da frana.

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