Tipizzazione di eventi di dissesto idrogeologico
(TIPIZZA)
Background
Un Evento di Dissesto Idrogeologico (EDId) (frane, movimenti in massa, esondazioni, ecc.) può determinare un elevato impatto sociale ed economico, in particolare se è generato da più fenomeni simultanei, quando è in grado di produrre disagi sociali e danni economici caratterizzati da effetti importanti e duraturi. L’individuazione degli elementi tipici dei fenomeni che possono concorrere ad un EDId (tipizzazione) è essenziale per definirne adeguatamente il rischio e, quindi, per individuare efficaci strategie di adattamento, mitigazione e riduzione.
Scopo
Tipizzazione dei singoli fenomeni che possono concorrere ad un evento di dissesto idrogeologico, degli eventi di dissesto idrogeologico ad elevato impatto sociale e economico. Individuazione delle sinergie che amplificano gli effetti (il rischio) degli eventi di dissesto idrogeologico. Misura dell’impatto sociale ed economico prodotto da eventi. Valutazione del rischio globale prodotto da eventi.
Metodi
Analisi dei processi che governano l’innesco, l’evoluzione e gli effetti dei fenomeni e degli eventi idrogeologici, con riferimento alle sinergie negative che si determinano nel caso di innesco simultaneo di più tipi di fenomeni. Monitoraggio geotecnico integrato ed utilizzo di dati da satellite. Sperimentazione geotecnica di laboratorio. Modellazione delle condizioni di stabilità dei pendii. Valutazione della vulnerabilità. Valutazione del rischio. Rilettura in chiave interdisciplinare, con opportuni approfondimenti, dei risultati di ricerche già condotte.
Risultati
Metodologie integrate per la tipizzazione di eventi ad elevato impatto. Strategie integrate di adattamento, mitigazione e riduzione del rischio prodotto da singoli fenomeni e da eventi ad elevato impatto. Modelli geotecnici e tipizzazione di frane superficiali, mediamente profonde e profonde, in diversi tipi di geomateriali, o di elementi delle stesse (geometria, regime delle pressioni neutre, caratteri cinematici, parametri geotecnici rappresentativi al finito, ecc.), definiti in emergenza ed in condizioni ordinarie. Scenari di evoluzione della vulnerabilità di strutture e infrastrutture (curve di fragilità, in aree urbane che insistono su frane a cinematica lenta). Tipizzazione dei terreni prodotti dall’alterazione/degradazione di gneiss, di graniti e di terreni a grana fina. Filiera per l’adattamento, la mitigazione e la riduzione del rischio prodotto da eventi di dissesto idrogeologico.
Prodotti
Note pubblicate su riviste internazionali indicizzate, in atti di convegno, ecc. Cataloghi di dati geologico-strutturali, geomorfologici, idrologici, storici e geotecnici, predisposti e differenziati per scala territoriale di riferimento (regionale, area vasta, singolo versante). Linee guida e codici di buona pratica.
Conclusioni
L’obiettivo generale del progetto (tipizzazione) sarà perseguito con la prosecuzione degli approfondimenti di studio avviati, procedendo con l’elaborazione, l’analisi e la sintesi di dati e di precedenti risultati ottenuti nell’ambito di progetti di ricerca conclusi, per i quali sono stati conseguiti gli obiettivi di specifico interesse. Ove compatibili con le esigenze e gli obiettivi delle attività previste in altri progetti, saranno acquisiti ulteriori dati per proseguire o avviare gli approfondimenti relativi ad aspetti che si evidenzieranno di particolare rilievo per l’obiettivo generale del progetto.