Suscettività alla siccità in Calabria ed effetti sulle acque sotterranee.

M. Polemio, O. Petrucci, L. Gatto, 2004, Suscettività alla siccità in Calabria ed effetti sulle acque sotterranee., Atti dei convegni lincei 204 (2004): 245–250.,
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Le regioni italiane più esposte al rischio siccità, per ragioni principalmente climatiche, sono quelle insulari e meridionali. Tra queste ultime, la Calabria è stata scelta come area di indagine per un'analisi della suscettività ai recenti periodi siccitosi. L'analisi della suscettività è stata basata su una indagine storica effettuata mediante lo spoglio sistematico di quotidiani regionali e nazionali. I dati raccolti, attualmente in fase di aggiornamento, riguardano al momento il periodo 1980 - 2001.. L'analisi delle notizie stampa è stata orientata ad evidenziare le situazioni di danno o, almeno, di disagio causate dal deficit di offerta idrica derivante dalla siccità. Le notizie sono state catalogate mediante un apposito data-base, evidenziando i settori produttivi maggiormente colpiti. L'indagine storica ha conseguito i seguenti risultati_ ricostruzione della serie storica degli eventi siccitosi, classificazione dei settori produttivi più esposti ai rischi siccità, individuazione delle aree della regione maggiormente esposte ai rischi della alla siccità. Da tale analisi è emerso che le aree più esposte al rischio siccità in Calabria sono quelle poste sul versante ionico, in particolare la Piana di Sibari, solcata dal Crati, il fiume che sottende il più vasto bacino idrografico della regione. Il territorio che include il bacino del F. Crati nonché l'intera Piana di Sibari è stato sottoposto ad un'analisi complessa, finalizzata ad evidenziare i caratteri tendenziali dei principali fattori determinanti la siccità quali temperatura atmosferica e piovosità, nonché la disponibilità di risorse idriche sotterranee, mediante l'analisi della quota piezometrica. Sulla base dei dati termopluviometrici, disponibili per un periodo di circa ottanta anni, sono stati calcolati vari indici bioclimatici, al fine di classificare l'aridità dell'area campione, nella quale si evidenziano sia rilevanti contrasti climatici che modificazioni della piovosità e temperatura annua. Le modificazioni piezometriche sono state studiate mediante idati relativi ad oltre 100 pozzi posti nella Piana di Sibari. Per il livello di tali pozzi si dispone di una serie di misure storiche a partire dagli anni trenta; inoltre, un'apposita campagna dirilievi, svolti direttamente dagli autori nell'estate 2002, ha consentito di raccogliere dati attuali. I risultati ottenuti, rappresentati in modo sintetico mediante carte tematiche, mostrano sia la notevole ricorrenza ed incidenza della siccità in Calabria che l'occorrenza di apprezzabili effetti sulle falde idriche sotterranee.

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