Risorse idriche

Copetti D., Garnier M., Giordano R., Luise A., Moramarco M., Portoghese I., Preziosi E., Romano E., Sciortino M., Tartari G., Viarol P., Zucaro R., 2014, Risorse idriche, Rapporto sullo stato delle conoscenze scientifiche su impatti, vulnerabilita ed adattamento ai cambiamenti climatici in Italia, pp. 84–118, 2014,
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Il presente capitolo descrive sinteticamente lo sta to della situazione, della quantità e della qualità , delle risorse idriche in Italia e fornisce una valu tazione dei maggiori impatti cui saranno soggette tali risorse. Si sofferma sulle principali fonti d' incertezza legate alle valutazioni di scenario, descrive i sistemi di approvvigionamento e gli indi catori utili a valutarli e fornisce un quadro delle principali criticità dei settori idroesigenti. Dopo aver descritto il sistema legislativo, istituziona le e di governance, pone attenzione su un elemento chiav e delle politiche di adattamento_ la strategia cosiddetta del mainstreaming, ossia del veicolare l e misure di adattamento in modo integrato nelle politiche settoriali più pertinenti e già esistenti ; questo vale, ovviamente per quelle sulle risorse idriche, ma anche per quelle relative al rischio id rogeologico, e per quelle energetiche e agricole. D'altro canto, le misure di adattamento riguardanti le risorse idriche sono, in effetti, di volta in volta mirate a ridurre la vulnerabilità e/o la sens ibilità dell'apparato socio-economico, l'esposizione del sistema idrologico e/o incrementa rne la capacità adattativa. Nel capitolo sono poi illustrati alcuni esempi di g estione delle risorse idriche considerando possibili cambiamenti climatici e tipologie di misu re di adattamento, ed è descritta a scopo esemplificativo una proposta operativa di sistema d i supporto alle decisioni per l'adattamento ai cambiamenti climatici, utilizzabile via Web e basat a su un'analisi multi-criteri. Il capitolo si focalizza inoltre sulle complesse in terazioni esistenti tra i cambiamenti climatici e i fattori non direttamente dipendenti dal clima, in p articolare quelli socio-economici, che fanno sì che la valutazione degli impatti sia affetta da un' incertezza la cui entità può essere in alcuni casi molto elevata. Si evidenzia quindi il fatto che le strategie e le misure di adattamento non potranno che ispirarsi al principio precauzionale, nei limit i delle conoscenze disponibili, in un'ottica di minimizzazione dei rischi di un "cattivo adattament o" (maladaptation) e dei possibili effetti collaterali negativi, anche grazie all'adozione di accurate procedure di previsione del clima futuro. Allo stesso modo, è necessario che anche le politic he legate direttamente o indirettamente a quelle idriche siano valutate per la loro validità (o per lo meno neutralità) rispetto alle necessità di adattamento (climate proofing). Infine, si rileva, che anche se fino a oggi l'adatt amento ai cambiamenti climatici ha avuto una scarsa rilevanza e di conseguenza la ricerca specif ica è ancora poco sviluppata, esistono tuttavia una vastissima letteratura e un'adeguata dotazione di mezzi applicativi che possono essere utilizzati quale riferimento per l'identificazione di misure di adattamento, rifacendosi ai principi della gestione integrata delle risorse idriche, che richiedono solamente di essere rivisti in un'ottic a dinamica, basata su analisi di scenario e con una p articolare attenzione alla gestione dell'incertezza.

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