Le Banche dati regionali_ l’esperienza di ASICal

PETRUCCI O., 2000, Le Banche dati regionali_ l’esperienza di ASICal, Biennale della Protezione Civile, BASTIA UMBRA, 27 NOVEMBRE 2000,
URL: http://www.cnr.it/prodotto/i/194177

La conoscenza inadeguata delle aree esposte a pericolo di frane ed inondazioni fluviali genera incertezze nella scelta degli interventi prioritari di sistemazione e difesa del suolo e condiziona gli studi di pianificazione territoriale. Non è, infatti, possibile stabilire la destinazione d'uso per un territorio per il quale non sia disponibile un quadro di riferimento relativo ai fenomeni di dissesto idrogeologico in atto o potenziali. Una adeguata programmazione territoriale, oltre che sul quadro completo delle risorse territoriali, deve basarsi anche sulla valutazione del rischio idro-geologico al quale il territorio è soggetto. La valutazione probabilistica del rischio risulta fortemente condizionata dalla difficoltà di identificare la frequenza di accadimento dei fenomeni considerati. Disporre di una informazione sugli eventi del passato, omogeneamente distribuita su un ampio intervallo temporale, che comprenda la descrizione dei fenomeni accaduti e degli eventi pluviometrici che li hanno innescati, consente di formulare ipotesi ragionevoli circa l'entità degli eventi da temere, il loro periodo di ritorno, i fenomeni piovosi che possono determinarli. Si possono così costruire plausibili scenari di evento sulla base dei quali programmare adeguati interventi di riduzione del rischio o predisporre idonei piani di emergenza.

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