Individuazione di complessi sistematori potenzialmente critici

Marchese E., Valentinotti R., Marchi L., 2021, Individuazione di complessi sistematori potenzialmente critici, XV Convegno Nazionale GIT- Geosciences and Information Technologies, Ripatransone (AP), 19-21/12/2021,
URL: http://www.cnr.it/prodotto/i/462440

La costruzione di opere di protezione per contrastare piene torrentizie e colate detritiche è stata avviata nelle Alpi fin dal XIX° secolo ma, dagli anni '60 del secolo scorso, si è avuto un incremento del numero di strutture costruite lungo gli alvei torrentizi, come briglie di consolidamento e di trattenuta. Tuttavia, senza l'implementazione di appropriate strategie di manutenzione, l'efficacia della mitigazione è destinata a diminuire nel tempo in quanto le opere sono inclini ad essere danneggiate dagli stessi processi che dovrebbero mitigare. Accertare lo stato di integrità e la funzionalità delle opere richiede un monitoraggio capillare di strutture spesso costruite in zone non facilmente accessibili che risulta gravoso per gli enti preposti alla loro manutenzione. I danni dovuti al cedimento di opere di difesa in corsi d'acqua torrentizi si sono manifestati durante l'evento alluvionale "Vaia" che ha interessato l'Italia nordorientale (27-29 ottobre 2018), quando un bacino del Trentino occidentale (rio Rotiano, 2.5 km2) è stato interessato da una colata detritica che ha causato la distruzione di un sistema di briglie costruito dal 1970. La Provincia Autonoma di Trento ha quindi promosso un progetto di ricerca finalizzato allo studio di quanto avvenuto nel bacino del Rio Rotiano. Fra gli scopi del progetto vi è anche lo sviluppo di metodi atti ad individuare le opere che presentano simili potenziali criticità in altri bacini della Provincia di Trento. A tal fine, è stato sviluppato un indice di classificazione per ogni singola opera su base GIS basato su tre fattori "interni", relativi ai componenti costruttivi delle opere e tre fattori "esterni" descrittivi del contesto ambientale in cui l'opera è ubicata. La classificazione di ogni fattore si è basata sull'individuazione di soglie critiche che potessero discriminare in modo univoco le classi. ed è stato assegnato un punteggio di criticità (basso, moderato, elevato). L'indice è definito come la sommatoria ponderata dei valori delle classi dei fattori individuati cosicché il calcolo risulti agevole e di facile controllo e che attraverso l'attribuzione di un peso ad ogni fattore è possibile regolare con semplicità la sensibilità dell'indice alle molte combinazioni possibili. È stato riscontrato attraverso varie prove che non tutti i fattori hanno un peso uguale e che la loro corretta determinazione può riflettersi in una migliore coerenza con lo stato di potenziale criticità delle opere. L'applicazione dell'indice è attualmente in corso e i primi risultati mostrano coerenza con le evidenze di terreno sulla potenziale criticità di alcuni complessi sistematori.

Data from https://intranet.cnr.it/people/