Elementi morfo-strutturali e reticolo idrografico in relazione alla tettonica estensione_ un esempio in Appennino Settentrionale.

F. Mirabella, F. Bucci, M. Cardinali, F. Guzzetti, 2013, Elementi morfo-strutturali e reticolo idrografico in relazione alla tettonica estensione_ un esempio in Appennino Settentrionale., Dialogo intorno al paesaggio, 20-22 Febbraio 2013,
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L'effetto combinato del sollevamento regionale, processi di erosione/deposizione e tettonica attiva produce elementi morfo-strutturali e pattern idrografici caratteristici. In aree con tettonica estensionale, lo studio dell'evoluzione tettonico-sedimentaria di bacini controllati dalle faglie e l'analisi degli elementi morfo-strutturali e delle anomalie del reticolo idrografico può fornire importanti elementi sull'evoluzione spazio-temporale della deformazione. In questo lavoro vengono analizzate le caratteristiche morfo-strutturali e del reticolo idrografico di una porzione del bacino estensionale Quaternario di Gualdo Cattaneo - Bastardo (Appennino Settentrionale), allo scopo di ricostruire la sua evoluzione tettonico-sedimentaria. Quest'area è stata soggetta ad estensione sin dal Pleistocene inferiore. I dati sia di deformazione attiva GPS che sismologici, mostrano che l'area è tuttora attiva con un campo di stress estensionale. Le faglie normali quaternarie hanno raggiunto, nel tempo, una notevole maturità sia morfologica che strutturale e molte di esse separano le dorsali dai bacini intermontani. Allo scopo di comprendere l'evoluzione Quaternaria e la continuità spazio-temporale della deformazione, lo studio morfo-strutturale è stato realizzato attraverso l'interpretazione di immagini aeree stereoscopiche e rilevamenti di campagna. Per l'analisi delle caratteristiche del reticolo idrografico sono stati realizzati anche profili longitudinali dei corsi d'acqua. La maggior parte delle morfo-strutture identificate attraverso l'utilizzo di foto aeree multi-scala e multi-temporali hanno permesso il riconoscimento_ i) della geometria principale dei piani di strato e delle faglie; ii) di alcune deformazioni gravitative legate all'attività delle faglie; iii) di alcune anomalie del reticolo idrografico, e iv) dei terrazzi fluviali e della loro distribuzione spaziale. La nostra analisi mostra che la tettonica recente viene accomodata principalmente da faglie immergenti a NE e a SO che tagliano il paesaggio pre-esistente e deformano i depositi continentali. Sono tuttavia presenti degli elementi trasversali a direzione SO-NE che hanno controllato in parte la morfologia recente. La presenza di catture fluviali e di zone di subsidenza anomala indicherebbero che molte delle faglie dell'area potrebbero aver controllato l'evoluzione morfologica dell'area in tempi recentissimi. La concentrazione di alcuni dissesti in prossimità di faglie normali potrebbe suggerire una certa relazione tra l'instabilità dei versanti con l'attività tettonica recente.

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