Tematismo: Modello

Analisi di rischio di flusso della rete di monitoraggio delle frane della regione Lombardia

I sistemi di monitoraggio geologico-geotecnico sono uno degli strumenti più efficaci per il controllo delle frane, sia in termini di individuazione del dissesto che in relazione alla finalità del monitoraggio. La rete di monitoraggio regionale della Lombardia rappresenta un caso esemplare in Italia, con ben 44 frane monitorate di cui più della metà in tempo reale. La gestione delle reti di monitoraggio e dei sistemi di allertamento ...

Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto in emergenza

L’utilizzo di sistemi aerei a pilotaggio remoto (RPAS) nelle scienze della terra è spesso finalizzato all'acquisizione di una sequenza di immagini per produrre modelli digitali del terreno (DEM) e ortofotografie della superficie topografica. Questa tecnica fotogrammetrica può essere applicata alla valutazione del pericolo di caduta massi e del rischio connesso. Per studiare i processi di caduta massi, un approccio consiste nell'applicazione ...

Cosa c’è sotto?

Quando si studia il comportamento del terreno, sia esso una frana, un argine o il terreno su cui costruire una casa, è necessario valutare quante informazioni si hanno a disposizione su quella terra e quanto siano affidabili. Capire “cosa c’è sotto” è fondamentale, ma difficile. Abitualmente si eseguono perforazioni per conoscere la stratigrafia (l’ordine e lo spessore degli strati del terreno, ad esempio sabbia, argilla o ghiaia) ...

Quanto le peculiarità del Mar Piccolo dipendono dalle acque sotterranee

Il Mar Piccolo di Taranto, un bacino interno in comunicazione con il Mare Ionio, è circoscritto da un territorio in cui prevalgono le peculiarità morfologiche e ambientali imposte dalla natura carbonatica, soggetta a carsismo e fratturazione, delle rocce affioranti. Nei territori in cui dominano gli effetti carsici fin dalla superficie, l'infiltrazione è maggiore rispetto al deflusso idrico superficiale. Nel caso della Puglia e dei suoi ...

La cinematica di frane lente e attive

Sperimentiamo tecniche di modellazione numerica tridimensionale applicate all’ analisi dell’evoluzione cinematica di frane lente. Le ricerche valutano le condizioni di rischio in versanti interessati da frane lente, e puntano ad individuare i fattori che governano i processi di deformazione, a studiare la possibile evoluzione nel tempo dei processi attivi, e alla definizione di possibili interventi di mitigazione. Utilizziamo tecniche di ...

Previsione dell’innesco di frane indotte dalle piogge

Abbiamo sviluppato GASAKe, Genetic-Algorithm-based Self Adaptive Kernel, un nuovo modello per la previsione del momento d’innesco di frane indotte dalla pioggia. GASAKe prevede il momento d’innesco di frane singole e di insiemi di frane simili, superficiali o profonde, utilizzando una soglia il cui superamento determina l’innesco della frana. La soglia d’innesco è definita utilizzando informazioni storiche di pioggia e ...

Modellazione congiunta di frane e processi erosivi

Sono molti i modi per modellare separatamente le frane e i processi di erosione. Sono pochi i tentativi per modellare frane ed erosione congiuntamente. Alcuni modelli considerano gli effetti delle frane sulla produzione e il trasporto di sedimento. In altri casi, frane ed erosioni sono componenti di un unico modello di evoluzione del paesaggio. Tuttavia, nessun modello è in grado di descrivere congiuntamente l’innesco di frane e di processi ...

Modelli e carte di suscettibilità da frana

La suscettibilità da frana è la probabilità che una frana avvenga in un territorio, sulla base delle condizioni locali. E’ una misura del grado in cui un territorio potrà essere interessato da frane, ossia una stima di “dove” le frane potranno accadere. La suscettibilità non considera la ricorrenza temporale, né la dimensione delle frane. In termini matematici, la suscettibilità da frana è comunemente espressa come la ...

Modelli di processi geo-idrologici

L'area di interesse fa specificamente riferimento allo studio dei seguenti temi: eventi idrologici estremi e loro interazione con versanti e corsi d'acqua; erosione idrica dei suoli; colate di detrito; stabilità di versante; meccanismi di innesco dell'instabilità di versante; evoluzione dei movimenti di versante; sistemi di monitoraggio di movimenti gravitativi ai fini di allerta per la mitigazione del rischio geo-idrologico. Le attività ...

Indagini geologiche nel bacino idrografico del Rio Kortol

Le colate detritiche che in passato hanno interessato il bacino del Rio Kortol sono fonte di preoccupazione per la sicurezza del centro abitato di Sauris di Sotto (UD) e rendono necessari nuovi studi per la valutazione delle condizioni di pericolo e la scelta di misure di mitigazione del ...

Caratterizzazione, modellistica e monitoraggio

Il progetto riguarda la mitigazione dei rischi naturali (prevalentemente gli effetti sul territorio e sull’ambiente antropico causati da piogge, terremoti, vulcanismo, e gas Radon). La caratterizzazione geologica è essenziale per inquadrare i contesti e i fenomeni attesi. La modellazione numerica e il monitoraggio consentono di prevedere l’evoluzione spazio-temporale dei fenomeni, e quindi di valutare il rischio a scopo di ...

Reologia dei processi geologici

Gli angoli d’attrito critico e di deposito sono caratteristici per la deposizione di una massa granulare; l’adozione dell’angolo errato determina l’inefficacia di un’opera contenitiva. Il termine è usato con differenti significati e misurato con procedure diverse. La simulazione numerica è utile strumento per la valutazione del pericolo, ma la definizione dei parametri di attrito necessari richiede approfondimenti sulla loro ...

Studio delle frane in località Passo della Morte (UD)

L’area del "Passo della Morte" (UD) è interessata da una situazione di grave dissesto a causa della presenza di più movimenti franosi. Questi sono caratterizzati da elevata pericolosità in relazione alle caratteristiche intrinseche dei fenomeni  (volumetrie e velocità di spostamento), alla morfologia del versante ed alla geologia dell'area. La loro presenza mette a rischio la rete stradale che collega la Carnia con il Cadore e l’asta ...

Grandi Frane: Monitoraggio, Modellazione, Mitigazione

Lo studio della dinamica di grandi frane è un processo euristico che si basa sull’integrazione di diverse metodologie di indagine: analisi geologiche/geomorfologiche, monitoraggi (tradizionali e innovativi) e modelli numerici. La mitigazione del rischio può richiedere la realizzazione di interventi particolarmente onerosi che necessitano studi approfonditi e specifici per il singolo fenomeno ...

Dikes and Debris Flows Monitoring by Novel Optical Fiber Sensors

With more than 5 million people affected, more than 1000 killed, and with estimated total damages exceeding 4.5 billion Euros just in Europe and during the last decade, floods are among the most disruptive natural events threatening our Society. Due to increase in extreme weather events and rapid socio-economic developments in vulnerable locations, the risks connected to floods in general are growing rapidly, and the awareness of these risks ...

Threedimensional Displacement Analysis

Il software 3DA è una innovativa procedura che consente l’analisi e la generazione in near-real-time di modelli di deformazione 3D della superficie a partire da dati acquisiti tramite strumentazione che misurano spostamenti di superficie (stazioni totali robotizzate, GBInsar, estensimetri etc.). Dalle misure acquisite (anche near real time), vengono generate mappe 3D che includono vettori di spostamenti rappresentativi delle intensità e ...

Mappatura, Modellazione e Previsione Multiscala dei RIschi GEo-idroLogici

L’Italia ha una tradizione di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico sui fenomeni naturali calamitosi in generale, e sul dissesto e la protezione geo-idrologica in particolare. Nel CNR, i Progetti Finalizzati Conservazione del Suolo e Geodinamica (negli anni ’70 e ’80), e il GNDCI – Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (anni ’80 e ’90), hanno contribuito all’avanzamento delle conoscenze sui fenomeni ...

Monitoraggio Idrometeorologico

Il monitoraggio idrometeorologico è lo strumento operativo per la misura delle variabili atmosferiche, idrologiche e idrauliche che caratterizzano il ciclo idrologico e rappresenta il fondamento delle attività di ricerca dell’Istituto finalizzate alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi naturali. Infatti, una corretta conoscenza dei processi alla base dei fenomeni naturali non può prescindere della misura diretta di grandezze ...

Scenari dinamici di rischio alluvionale

Le attività di progetto sono state sviluppate in due fasi: identificazione di “scenari dinamici di rischio alluvionale" mediante modellistica idrologica-idraulica finalizzata alle attività di protezione civile (2009-2011); implementazione operativa degli scenari dinamici sviluppati e loro diffusione con tecnologie web-GIS, anche nel contesto della direttiva sulle alluvioni 2007/60 / CE (2012-203); implementazione di modelli di ...

Redazione delle mappe di allagabilità finalizzata all’individuazione del rischio idraulico del reticolo idrografico minore del fiume Tevere

L’attività del progetto concerne la redazione di mappe di pericolosità idraulica per tempi di ritorno pari a 50, 100, 200 e 500 anni, con successiva valutazione delle fasce di pertinenza fluviale lungo numerosi tratti di interesse individuati nel reticolo secondario del Fiume ...

Integrazione di misure idrometriche in alveo per il monitoraggio delle portate e dei parametri di resistenza idraulica di un corso d’acqua

Il monitoraggio delle portate è di fondamentale importanza per lo studio del regime idraulico dei corsi d'acqua e per la validazione e calibrazione dei modelli di trasformazione afflussi-deflussi. La stima dei coefficienti di resistenza idraulica associate a tali portate è invece fondamentale per la calibrazione di modelli di propagazione di piena che possono essere utilizzati dagli enti preposti alla protezione civile per simulare la ...

Valutazione della sicurezza idrologico-idraulica delle dighe

Gli impianti a deflussi regolati sono opere idrauliche che hanno una rilevanza fondamentale sia in termini di gestione della risorsa idrica, regolando i deflussi in maniera da soddisfare le diverse utenze (industriale, irrigua, idroelettrica, ecc.), sia in termini di difesa dei territori dalle alluvioni, laminando le piene ed in particolare quelle a carattere eccezionale. L’oggetto del progetto riguarda principalmente la rivisitazione degli ...

Studio idrologico del bacino del fiume Paglia

L’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, congiuntamente alla Regione Umbria, alla luce dell’accertata sottostima da parte del Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) delle piene del Fiume Paglia, a seguito della revisione delle scale di deflusso, ha ritenuto necessario ridefinire una nuova idrologia rispetto a quella utilizzata per il P.A.I. e procedere, quindi, all’aggiornamento delle fasce di pericolosità idraulica del tratto di fiume ...

Modellistica per la previsione delle piene in tempo-reale

Le attività di progetto sono state sviluppate in quattro fasi: sviluppo ed implementazione di un Modello Idrologico Semi Distribuito in continuo (MISDc), per la stima del contenuto d'acqua del suolo e delle portate in tempo reale nel bacino dell'Alto-Medio Tevere, e di un modello di trasferimento dell’onda di piena (STAFOM-RCM) per la previsione degli idrogrammi di livello in alcune aree di interesse del bacino del Fiume ...

Evento idro-pluviometrico del 25-28 novembre 2005 sul bacino dell’alto-medio Tevere

Il territorio dell’Italia centrale nelle giornate dal 25 al 27 Novembre del 2005 è stato interessato da precipitazioni intense che hanno coinvolto il bacino del Tevere e, per quanto riguarda gli effetti al suolo nell’Alto e Medio Tevere, il territorio della provincia di Perugia. L’evento meteorico ha avuto una fase significativa di durata pari a 48 ore circa con precipitazioni diffuse che hanno raggiunto massimi cumulati di oltre 100 ...

Modellazione numerica dei processi di instabilità e deformazione di terreni e rocce

Sulla base dell’applicazione di tecniche di modellazione numerica, il CNR – IRPI fornisce servizi di analisi e consulenza sulle condizioni di stabilità/instabilità ed evoluzione cinematica di versanti, cavità sotterranee a rischio sprofondamenti, rilevati artificiali e dighe, cave a cielo aperto, discariche ed ogni altra struttura naturale o antropica in terra o roccia in condizioni di ...

Centro di Competenza di Protezione Civile – Rischio Geo-Idrologico

In Italia frane e inondazioni sono fenomeni frequenti, diffusi e pericolosi, che causano vittime e dispersi, ed anche danni economici rilevanti. Nel nostro paese, frane e inondazioni pongono problemi rilevanti d'interesse scientifico e di valenza sociale ed economica. L' Istituto è un Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile, della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per il  Dipartimento della Protezione Civile ...

Connettere la ricerca europea sulla connettività

La connettività idrologica e del sedimento è emersa recentemente come importante framework concettuale per indagare il trasferimento dei flussi di acqua e sedimento nei bacini idrografici. La connettività può esser vista sia come forzante dei processi idrologici e delle azioni geomorfiche all'interno del bacino, sia come una proprietà del bacino stesso che è risultato di processi che agiscono a diverse ...

La frana di Montescaglioso (MT) del 3 dicembre 2013

Montescaglioso_auto- Il 3 dicembre 2013 un esteso fenomeno franoso si è attivato sul versante SW di Montescaglioso (MT), interessando un pendio con evidenze morfologiche di fenomeni pregressi. Il dissesto ha coinvolto circa 500 metri della strada a scorrimento veloce che collega il centro abitato alla SP 175, tranciandola in più punti, e coinvolgendo alcuni capannoni, un ipermercato, e abitazioni ...

Advanced and Integrated Monitoring of Earth DAMS

Il progetto AIM-DAMS è finalizzato alla creazione di un laboratorio di monitoraggio ambientale integrato ed avanzato per il controllo della risposta delle dighe in terra alle diverse azioni che possono subentrare nel corso della vita utile di simili strutture. Orientato all’integrazione di sensori di tecnologia innovativa e non invasiva e tecniche recenti di monitoraggio e di modellazione numerica, il progetto risponde ad una necessità ...

Evoluzione spazio-temporale delle risorse glaciali nelle Alpi italiane negli ultimi 100 anni

I ghiacciai sono tra i migliori indicatori terrestri del cambiamento climatico. L'Italia ha una tradizione secolare, pressoché unica nel suo genere, di documentazione glaciologica che consente una ricostruzione accurata dell’evoluzione recente dei ghiacciai italiani. Tuttavia, questi dati sono sovente dispersi, in gran parte ancora in formato cartaceo, non sono catalogati in modo organizzato e pertanto risultano di difficile reperimento, ...

Modellistica spazialmente distribuita di fenomeni franosi

L'applicazione di modelli distribuiti fisicamente basati è possibile su aree relativamente limitate, tipicamente centinaia o poche migliaia di km2. La modellazione distribuita della dinamica di versante richiede molte informazioni sufficientemente dettagliate. Sono fondamentali la conoscenza dei parametri geotecnici, di uso del suolo, modelli digitali del terreno, cartografie a media/alta risoluzione, andamento temporale delle condizioni di ...

Zonazione della suscettibilità da frana si scorrimento in Umbria

Realizzazione di modelli e carte di suscettibilità da frana tipo scorrimento per il territorio della Regione ...

Tecnologie GIS per la gestione della pericolosità da sprofondamento

GIS_sinkhole- I diffusi sprofondamenti che coinvolgono ampie aree del territorio pugliese sono connessi a cavità naturali prodotte dal carsismo in rocce solubili, o a cavità scavate dall’uomo in epoche diverse e per scopi diversi. La relativa pericolosità è estremamente elevata, con seri danni ad aree urbanizzate e infrastrutture, e pesanti costi per la ...

Sistema integrato per il monitoraggio di frane ad alto rischio

Una delle principali sfide nel campo della geologia applicata all'ingegneria è la comprensione dei meccanismi di innesco di frane e la previsione dei possibili scenari evolutivi al fine di valutare le più corrette misure di mitigazione. Le frane possono essere iniziate da una varietà di fenomeni di innesco: dai terremoti agli eventi meteorologici, tra cui precipitazioni intense o prolungate, il rapido scioglimento della neve, e le variazioni ...

Mountain Risks: from prediction to management and governance

Il sensibile aumento di eventi catastrofici negli ultimi anni, unitamente alla scarsa percezione del rischio delle comunità colpite e alla mancanza di contromisure efficienti ed accettabili dal punto di vista sociale ed ambientale, sono tra le motivazioni principali che giustificano questo progetto di ricerca. Anche in questo caso l’approccio multi-rischio in cui l’analisi sia più focalizzata sull’interdipendenza tra gli eventi ...

Rischio da frana e pianificazione nei centri urbani minori della Daunia

Il Progetto Strategico PS_119 è stato finalizzato allo sviluppo di una metodologia di valutazione del rischio da frana, applicabile alla scala regionale e basata sulle più avanzate conoscenze nei campi della geologia, della geotecnica, dell’ingegneria delle strutture, della pianificazione. Tale metodologia si inquadra nell’ambito di un approccio deterministico dei processi franosi e dei rischi ad essi connessi. Secondo un approccio di ...

Identificazione preliminare di aree a rischio di colate detritiche in Trentino

La valutazione della pericolosità causata dalle colate detritiche è un tema di grande rilevanza nel quadro della gestione dei bacini alpini. Metodi basati sull’analisi delle caratteristiche morfometriche dei bacini idrografici e delle aste torrentizie possono contribuire ad una caratterizzazione preliminare della pericolosità da colata detritica a scala ...

Debris fall assessment in mountain catchments for local end users

Erbanno (Lombardy). Map of rock fall count. Le colate di detrito e le cadute massi sono fenomeni pericolosi presenti in tutte le aree montuose d'Europa, e causano frequentemente perdite di vite umane e danni economici. La valutazione della pericolosità è sempre più necessaria nella pianificazione territoriale. Tuttavia, non vi sono tecniche standard per la valutazione della pericolosità, e quelle esistenti sono qualitative. DAMOCLES ha sviluppato metodi quantitativi per valutare ...